RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2020

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.a.

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. - Via Panaria Bassa 22/A - 41034 Finale Emilia (MO)

Codice fiscale, Partita IVA 01865640369

www.panariagroup.it

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Panariagroup è una multinazionale italiana leader in innovazione e bellezza.

LA NOSTRA MISSION

Siamo specializzati nella produzione e vendita di ceramica da superficie al fine di promuovere bellezza e innovazione.

  • Il nostro team genera valore sostenibile per soci, dipendenti e business partner nel rispetto dell'ambiente della società.
  • Il nostro focus è la ricerca e l'innovazione al servizio della bellezza e della qualità dei nostri prodotti.
  • Il nostro obiettivo è soddisfare le alte aspettative di benessere ed estetica dei nostri clienti privati o professionali, sia in edilizia che in architettura.

I NOSTRI VALORI

LEADERSHIP TECNOLOGICA

Investiamo costantemente in ricerca, tecnologie e stabilimenti all'avanguardia per rispondere a ogni esigenza dell'architettura e dell'interior design con soluzioni innovative, capaci di diventare punto di riferimento del settore.

QUALITÀ ED ECCELLENZA ESTETICA

Ricerchiamo con tenacia l'eccellenza industriale, dalle qualità delle materie prime all'efficienza del processo, per ottenere prodotti in grado di coniugare assoluto valore estetico a elevatissime prestazioni tecniche.

RESPONSABILITÀ

Mettiamo sempre la persona e la qualità della vita al centro delle nostre attenzioni, con prodotti sicuri, sostenibili per l'ambiente, operando nel massimo rispetto di chi lavora con noi.

AFFIDABILITÀ

La garanzia di un Gruppo che, dalle radici familiari nel distretto ceramico di Sassuolo alla quotazione alla Borsa di Milano, è cresciuto fino a diventare una solida realtà internazionale, che opera ovunque nel mondo mantenendo un cuore italiano.

Panariagroup è uno dei principali produttori di ceramica per pavimenti e rivestimenti. Conta oltre 1.700 dipendenti, 10.000 clienti, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti), ed è presente tramite una rete commerciale ampia e capillare in oltre 130 paesi nel mondo.

Specializzato nella produzione di gres porcellanato e laminato, il gruppo si posiziona nella fascia alta e lusso del mercato attraverso i propri otto marchi commerciali: Panaria, Lea, Cotto d'Este, Blustyle, Florida Tile, Margres, Love Tiles e Bellissimo, in grado di soddisfare una clientela diversificata ed attenta alla qualità tecnica ed estetica dei prodotti.

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STRUTTURA DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo al 30 Giugno 2020, risulta essere la seguente:

Il Gruppo è organizzato in 4 principali Business Unit:

Business Unit Italia

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. , Capogruppo, con sede in Finale Emilia, Modena (Italia), capitale sociale pari ad Euro 22.677.645,50

Panariagroup produce e commercializza materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti attraverso 4 marchi distintivi: Panaria, Lea, Cotto d'Este e Blustyle. Tutti i marchi sono focalizzati nella fascia alta e di lusso del mercato di riferimento e commercializzano prevalentemente linee di prodotto in grès porcellanato sia sul mercato interno che sui mercati esteri.

Montanari Ceramiche srl, con sede a Finale Emilia, Modena (Italia), capitale pari a Euro 48.000, controllata al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. Trattasi di un punto vendita al dettaglio di materiale ceramico.

Business Unit USA

Panariagroup USA Inc. , con sede in Delaware, USA, capitale pari a USD 65.500.000, detenuto al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

La società detiene la partecipazione del 100% in Florida Tile Inc. e del 100% in Lea North America LLC. La società inoltre commercializza nel Nord‐America le linee di prodotto a marchio Panaria.

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Florida Tile Inc. con sede nel Delaware, USA, capitale pari a USD 34.000.000, detenuto al 100% da Panariagroup USA Inc. , produce e commercializza materiale ceramico negli USA attraverso una propria rete distributiva ubicata prevalentemente sulla costa orientale.

Lea North America LLC., con sede nel Delaware, USA, capitale pari ad USD 20.000, interamente detenuto da Panariagroup USA Inc.

La società commercializza nel Nord‐America le linee di prodotto a marchio Lea.

Business Unit Portogallo

Gres Panaria Portugal S.A, con sede in Chousa Nova, Ilhavo (Portogallo) , capitale sociale sottoscritto e versato pari ad Euro 16.500.000 interamente detenuto da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

Gres Panaria Portugal produce materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti attraverso 2 distinti brand, Margres e Love Tiles, entrambi orientati ai principali mercati europei.

Business Unit India

Panariagroup India Industrie Ceramiche Pvt Ltd , con sede ad Ahmedabad (India), capitale pari a INR 188.330.000, controllata al 100,00 % da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

La società commercializza in Asia le linee di prodotto a marchio Bellissimo.

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CARICHE SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Nome e cognome

Mussini Emilio

Mussini Paolo

Mussini Andrea

Pini Giuliano

Mussini Giuliano

Mussini Silvia

Prodi Daniele

Bazoli Francesca

Bonfiglioli Sonia

Ferrari Tiziana

Carica

Presidente del Cda e Amministratore Delegato

Vice‐Presidente e Amministratore Delegato

Vice‐Presidente

Amministratore Delegato

Amministratore

Amministratore

Amministratore

Amministratore Indipendente

Amministratore Indipendente

Amministratore Indipendente

Collegio Sindacale

Nome e cognome

Marchese Sergio

Ascari Piergiovanni

Muserra Francesca

Carica

Presidente del Collegio Sindacale

Sindaco effettivo

Sindaco effettivo

Società di Revisione

EY S.p.A.

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Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A.

Tel: +39 051 278311

Via Massimo D'Azeglio, 34

Fax: +39 051 236666

40123 Bologna

ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative della Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. e controllate (Gruppo Panariagroup) al 30 giugno 2020. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Panariagroup al 30 giugno 2020 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Bologna, 12 agosto 2020

EY S.p.A.

Marco Menabue

(Revisore Legale)

EY S.p.A.

Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma

Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.

Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma

Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904

P.IVA 00891231003

Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione

Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

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Relazione intermedia sulla gestione del Consiglio di amministrazione al Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato 2020

Risultati del primo Semestre 2020

L'economia mondiale è stata pesantemente influenzata nel primo semestre dell'anno 2020, soprattutto a partire dalla seconda metà del mese di marzo, dalla diffusione della pandemia di coronavirus (COVID‐19).

Gli effetti della pandemia di Covid‐19 si sono riflessi sull'attività produttiva e sulla domanda aggregata di tutte le economie; nell'anno 2020, si prevede che la riduzione del commercio internazionale sarà molto forte.

Il peggioramento delle prospettive di crescita si è tradotto in una decisa caduta degli indici di borsa e in un brusco innalzamento della volatilità e dell'avversione al rischio. In tutti i principali paesi le autorità monetarie e fiscali hanno posto in essere forti misure espansive a sostegno dei redditi di famiglie e imprese, del credito all'economia e della liquidità sui mercati.

Dopo un avvio inizialmente più rapido in Italia, l'epidemia si è diffusa in tutti i paesi dell'area dell'euro. In linea con la caduta dell'attività e della domanda aggregata e con il timore di conseguenze permanenti sull'economia, le attese di inflazione si sono ridotte in modo marcato su tutti gli orizzonti. Il Consiglio direttivo della BCE ha allentato con decisione le condizioni monetarie, adottando un ampio pacchetto di misure tra cui operazioni di rifinanziamento più espansive per sostenere la liquidità delle imprese e un nuovo programma di acquisto di titoli per l'emergenza pandemica, il Consiglio si è inoltre dichiarato pronto a ricorrere ancora a tutti i suoi strumenti e a fare tutto ciò che è necessario per sostenere l'economia.

Nel nostro Paese la diffusione dell'epidemia dalla fine di febbraio e le misure adottate per farvi fronte hanno avuto significative ripercussioni sull'attività economica; l'andamento del PIL, già negativo nel primo trimestre (‐5,4% rispetto al primo trimestre 2019) è ulteriormente peggiorato nel secondo (‐17,3% rispetto al secondo trimestre 2019).

L'epidemia sta avendo forti ricadute sull'occupazione in tutti i Paesi. In Italia il ricorso alla Cassa integrazione guadagni ha attenuato l'impatto dell'emergenza sanitaria sul numero di occupati, ma è prevedibile nel secondo semestre un aumento del tasso di disoccupazione, anche per effetto del probabile mancato rinnovo di una parte dei contratti a termine in scadenza.

Nelle scorse settimane il Governo ha varato significative misure espansive a sostegno del sistema sanitario, delle famiglie e delle imprese colpite dalla crisi, attraverso il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, la sospensione di versamenti fiscali, una moratoria sui finanziamenti bancari in essere e la concessione di garanzie pubbliche sui prestiti per le imprese. Ulteriori disposizioni sono previste nelle prossime settimane.

La Commissione europea ha attivato la clausola generale di salvaguardia prevista dal Patto di stabilità e crescita, che consente deviazioni temporanee dall'obiettivo di bilancio di medio termine o dal percorso di avvicinamento a quest'ultimo. Le istituzioni europee hanno inoltre predisposto un consistente ampliamento degli strumenti disponibili per fare fronte agli effetti della pandemia.

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Tutti gli attuali scenari sull'andamento del PIL italiano incorporano un'evoluzione fortemente negativa nella prima metà dell'anno, seguita da un recupero nella seconda metà e da un'accentuata ripresa dell'attività nel 2021.

La rapidità del recupero dell'economia dipenderà da diversi fattori quali l'efficacia delle politiche economiche in corso di introduzione in Italia ed in Europa, l'evoluzione della pandemia a livello globale, gli sviluppi del commercio internazionale e dei mercati finanziari, gli effetti sull'attività di alcuni settori dei servizi e le conseguenze su fiducia e redditi dei consumatori.

Anche relativamente al settore delle costruzioni a cui il comparto ceramico è direttamente correlato, a causa delle restrizioni sanitarie, si segnala un importante rallentamento dell'attività. Sul piano internazionale, sono evidenti i segnali di contrazione in tutte le economie, anche se, nei Paesi che hanno superato la fase critica della pandemia, salvo eventuali ricadute, si riscontrano i primi segnali di ripresa del comparto.

Per quanto riguarda il settore ceramico Italiano, le rilevazioni di Confindustria Ceramica relative al primo semestre dell'anno, evidenziano una situazione di forte contrazione rispetto ai valori del primo semestre 2019 (‐13,5%), con un rallentamento più marcato nel secondo trimestre (‐23,5%).

Su tutti i principali Paesi risultano importanti riduzioni dei consumi di ceramica.

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In questo contesto, decisamente anomalo e incerto, i risultati economici del Gruppo sono stati i seguenti:

  • I Ricavi netti consolidati sono pari a 175,7 milioni di Euro (201,3 milioni di Euro al 30 giugno 2019), con un calo di 25,6 milioni di Euro (‐12,7%)
  • Il Valore della Produzione è di 172,5 milioni di Euro (212,7 milioni di Euro al 30 giugno 2019), con un calo di 40,1 milioni di Euro (‐18,9%)
  • Il Margine Operativo Lordo è di 19,2 milioni di Euro, pari all'11,1% sul Valore della Produzione (20,8 milioni di Euro al 30 giugno 2019, pari al 9,8% sul valore della Produzione), con un decremento di 1,6 milioni di Euro (‐7,8%)
  • Il Margine Operativo Netto ante‐Impairment risulta negativo per 0,5 milioni di Euro (positivo per 3,4 milioni di Euro al 30 giugno 2019).
  • Il Margine Operativo Netto risulta negativo per 7,0 milioni di Euro (positivo per 3,4 milioni di Euro al 30 giugno 2019).
  • Il Risultato netto consolidato è negativo di 6,6 milioni di Euro (al netto dell'impairment sarebbe stato negativo per 1,9 milioni di Euro), mentre era positivo per 0,8 milioni di Euro al 30 giugno 2019.

Come ampiamente prevedibile, l'andamento del Gruppo nel semestre ha risentito in misura significativa degli impatti della pandemia sul sistema economico mondiale e sul settore delle costruzioni.

Il calo dei consumi verificatosi, in alcuni momenti una vera e propria paralisi, ha complessivamente determinato per Panariagroup un impatto negativo nel volume d'affari di 25,6 milioni di Euro, che ha interessato in misura relativamente ridotta il primo trimestre (‐3,9 milioni, pari al 4%) per manifestarsi in proporzioni molto più rilevanti nel secondo trimestre (‐21,7 milioni, pari al 20%).

Peraltro, dopo due mesi (Aprile e Maggio) particolarmente negativi, la tendenza sfavorevole si è arrestata nel mese di Giugno, nel quale il Gruppo ha ottenuto un fatturato lievemente superiore allo stesso mese del 2019.

La portata mondiale del fenomeno ha fatto sì che tutte le Business Unit del Gruppo abbiano subito una riduzione sensibile del fatturato; la più colpita è stata senz'altro la BU italiana, con una riduzione dei ricavi del 19% (‐29% nel secondo trimestre), mentre la BU americana è risultata in calo dell'8%, in dollari (‐13% nel secondo trimestre) e la BU portoghese ha avuto un decremento del 6% (‐14% nel secondo trimestre).

Il calo del fatturato è stato accompagnato da una riduzione dei volumi prodotti, determinata da un lato dai blocchi delle attività produttive imposti dalle autorità governative nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio e dall'altro da scelte operate dal Gruppo per la riduzione dei costi operativi e per il contenimento degli stock di magazzino.

L'effetto combinato del decremento delle vendite e della produzione è stata una riduzione molto marcata del Valore della Produzione di 40,1 milioni di Euro, pari al 18,9%.

Il Gruppo ha saputo contrastare efficacemente le condizioni economiche particolarmente avverse, limitandone gli effetti soprattutto in termini di marginalità, con una riduzione del Margine Operativo Lordo lieve (‐ 1,6 milioni di Euro) se rapportata al calo del Valore della Produzione (‐40,1 milioni di Euro) e con un miglioramento dell'incidenza del MOL che è passato da 9,8% del primo semestre 2019 a 11,1% del primo semestre 2020.

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A fronte di un Margine Operativo Lordo sostanzialmente allineato, in valore assoluto, all'anno precedente, si osserva un peggioramento consistente nel Margine Operativo Netto, quale effetto di svalutazioni e accantonamenti particolarmente rilevanti effettuati nel primo semestre 2020, in considerazione del clima di grande incertezza che grava su tutto il sistema economico.

In particolare, è stato effettuato un Impairment degli asset della BU americana, che opera su un mercato che oggi pare mostrare un grado di aleatorietà superiore ad altri, per 6,5 milioni di Euro; sono stati inoltre contabilizzati ulteriori accantonamenti (prevalentemente a fronte di rischio di credito e di magazzino) per complessivi 3,1 milioni di euro, che hanno interessato tutte le società del Gruppo.

Rileviamo a tale proposito che, al netto dell'effetto dell'Impairment, il Margine Operativo Netto del semestre sarebbe stato negativo di 0,5 milioni di Euro, mentre il Margine Operativo Netto del secondo trimestre sarebbe stato positivo di 1,0 milioni di Euro.

Alla luce di queste svalutazioni, connesse strettamente all'eccezionale momento che stiamo attraversando, riteniamo particolarmente rilevante l'andamento del Margine Operativo Lordo che, come riportato precedentemente, è addirittura migliorato, in termini relativi, attestandosi all'11,1% sul Valore della Produzione.

Tale risultato è stato reso possibile da un insieme di fattori rilevanti di diversa natura, di cui una parte già impostata e programmata da mesi, un'altra parte derivante da misure di emergenza attivate per fronteggiare la crisi epidemica e un'ultima componente derivante da elementi esogeni, tra cui il calo delle tariffe energetiche e le misure di sostegno attivate nel secondo trimestre dai governi dei Paesi in cui opera il Gruppo.

Il Gruppo aveva già messo in campo diversi programmi per il miglioramento della redditività, dopo un biennio 2018‐2019 deludente sotto questo aspetto.

La conferma della politica di salvaguardia della marginalità di vendita, con l'applicazione di una maggiorazione sui listini 2020, accompagnata da una rigida applicazione delle politiche commerciali di sconto praticate alla clientela, ha consentito una crescita dei prezzi medi applicati, in un mercato fortemente soggetto a "spinte" al ribasso.

Sul fronte commerciale, evidenziamo come dato molto positivo, anche la conferma della crescita nel mercato statunitense del canale distributivo degli Home Centres, con volumi in espansione, nonostante un contesto economico fortemente turbato dall'epidemia in corso.

Sul fronte dei costi di marketing e pubblicità, sono continuate le attività per un più mirato utilizzo degli strumenti di promozione, con un risparmio programmato significativo già in sede di redazione del budget "pre‐Covid" (quindi di carattere strutturale) che si è accentuato significativamente nel semestre a causa del momento contingente.

Anche gli interventi effettuati in tutti gli stabilimenti del Gruppo per la riduzione dei costi di produzione stanno producendo i primi effetti positivi, grazie in particolare alle attività di ottimizzazione delle formulazioni di impasti e smalti e di maggiore standardizzazione, in termini di formati e spessori, dei prodotti a catalogo.

Un ulteriore elemento di significativo miglioramento è rappresentato dalla consistente riduzione del volume conferito in outsourcing delle lavorazioni di rettifica e levigatura; grazie agli investimenti realizzati nel 2019 e

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ad un ulteriore efficientamento della programmazione produttiva è stato possibile incrementare in misura rilevante il volume delle lavorazioni effettuate internamente, con un notevole risparmio, in considerazione del significativo gap tra il costo interno ed il costo esterno.

A questi importanti effetti, frutto di un lavoro programmato e impostato nell'anno precedente, se ne sono aggiunti altri, azionati con tempestività e decisione, per fronteggiare gli impatti economici derivanti dall'emergenza della pandemia.

L'improvviso e consistente calo del fatturato ha trovato un'immediata risposta in un altrettanto rapido adeguamento dei programmi produttivi; ciò ha consentito di ridurre al minimo i costi operativi di fabbrica, a partire dal costo del personale.

In considerazione della straordinaria riduzione del volume di attività anche sul fronte commerciale e logistico, la riduzione delle ore lavorate non ha interessato solo il personale produttivo, ma tutte le funzioni aziendali.

La riduzione delle ore lavorate è stata accompagnata anche da una riduzione del costo effettivo, grazie alle misure di sostegno messe in campo dai governi in Italia, Portogallo e USA, con l'attribuzione di contributi e ammortizzatori sociali che hanno consentito di fatto di rendere "variabile" un costo che, in condizioni normali, sarebbe in larga parte "fisso".

La consapevolezza, sin dall'inizio, della potenziale gravità degli impatti, anche economici, del virus, ha determinato un'immediata reazione anche nel contenimento dei costi operativi, con particolare riferimento a quelli di natura commerciale, per i quali sono stati rivisti ulteriormente al ribasso i limiti di spesa annuali, anche in considerazione della valutazione sul grado di efficacia di tali spese, in un momento di semi‐paralisi dei consumi.

Oltre a questi fattori, attivati con iniziative interne, ha contribuito positivamente, in misura significativa, anche un elemento "esterno" quale l'andamento delle tariffe di gas ed energia elettrica, in deciso ribasso rispetto all'anno precedente, con particolare riferimento alle Business Unit europee.

Anche sul fronte patrimoniale‐finanziario, la gestione è stata efficace; la rapidità e l'intensità del manifestarsi degli impatti economici del virus hanno rappresentato un elemento di enorme rischio per la tenuta di tutte le aziende, a cui il Gruppo ha saputo reagire prontamente.

Evidenziamo in particolare l'andamento della Posizione Finanziaria Netta (ante‐IFRS 16) che risulta sostanzialmente in linea con il saldo dell'inizio dell'anno e in miglioramento di 5 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2019.

La gestione dell'indebitamento finanziario è stato uno dei temi centrali nell'emergenza Covid‐19 e riteniamo di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati per la chiusura del semestre; in particolare, si riteneva fondamentale mantenere la Posizione Finanziaria Netta stabile e ha contribuito in maniera decisiva, in tal senso, la gestione del Capitale Circolante Netto, e soprattutto dei livelli del magazzino (in calo di circa 10 milioni di Euro dall'inizio dell'anno).

Inoltre, sono stati ottenuti dei riscontri positivi da parte dagli istituti finanziatori sulle richieste di moratoria che hanno portato, al momento, a un differimento agli esercizi successivi di circa 18,8 milioni di Euro, originariamente in scadenza nel 2020, a cui si sono aggiunte due nuove operazioni di finanziamento a medio‐ lungo termine concluse nel semestre per complessivi 14 milioni di Euro.

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Successivamente alla chiusura del semestre, si stanno confermando e consolidando i segnali positivi nelle performance commerciali che avevamo intravisto nel mese di Giugno; anche il mese di Luglio si è attestato su livelli in crescita rispetto al 2019 e la raccolta degli ordinativi, molto positiva, pur nell'incertezza che caratterizza l'attuale contesto di mercato, lascia intravedere un buon terzo trimestre in termini di vendite.

Le aspettative positive sui ricavi, unite al prosieguo di una gestione molto attenta sul fronte del contenimento dei costi (con un beneficio significativo atteso in termini di risparmio economico, derivante anche dalla cancellazione del Cersaie, originariamente previsto per Settembre 2020), ci consentono di auspicare un terzo trimestre in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Segnaliamo inoltre che, alla data odierna, alle operazioni finanziarie concluse nel semestre, se ne sono aggiunte altre, sempre a medio‐lungo termine, per complessivi 22 milioni di Euro, collegate a garanzie concesse dallo Stato (italiano e portoghese) nell'ambito delle misure messe in campo dai governi nazionali per il sostegno dell'economia.

Facendo riferimento alle recenti comunicazioni di Consob indirizzate alle società quotate, in cui viene posto l'accento sulla necessità di adeguate verifiche sulla "continuità aziendale", evidenziamo che le proiezioni finanziarie effettuate (aventi un orizzonte temporale di 18 mesi) hanno avuto esito positivo, confermando la capacità del Gruppo di fare fronte agli impegni finanziari in scadenza.

Secondo le nostre previsioni, in assenza di significativi fenomeni di recrudescenza della pandemia sui principali mercati in cui opera il Gruppo, saremo in grado di mantenere sostanzialmente stabile, nel periodo sopra indicato, l'indebitamento finanziario netto e, oltre alla disponibilità di affidamenti a breve termine ad oggi inutilizzati, potremo contare sugli effetti positivi delle operazioni effettuate nel semestre, quali le moratorie ottenute sui finanziamenti in essere e l'avvenuta accensione di nuovi finanziamenti a medio‐lungo termine.

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ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

Conto Economico: confronto 30 Giugno 2020 - 30 Giugno 2019 (dati in migliaia di Euro)

PROGRESSIVO

30/06/2020

30/06/2019

eur (000)

%

eur (000)

%

var € (000)

Ricavi derivanti da contratti con clienti

175.722

101,9%

201.271

94,6%

(25.549)

Variazione delle rimanenze Prodotti Finiti

(7.885)

‐4,6%

6.025

2,8%

(13.910)

Altri ricavi

4.682

2,7%

5.372

2,5%

(690)

Valore della Produzione

172.519

100,0%

212.668

100,0%

(40.149)

Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo

(54.085)

‐31,4%

(64.378)

‐30,3%

10.293

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(57.217)

‐33,2%

(76.113)

‐35,8%

18.896

Costo del personale

(40.582)

‐23,5%

(49.665)

‐23,4%

9.083

Oneri diversi di gestione

(1.424)

‐0,8%

(1.683)

‐0,8%

259

Costi della Produzione

(153.308)

‐88,9%

(191.839)

‐90,2%

38.531

Margine Operativo Lordo

19.211

11,1%

20.829

9,8%

(1.618)

Ammortamenti materiali e immateriali

(10.937)

‐6,3%

(10.455)

‐4,9%

(482)

Ammortamenti diritto d'uso

(5.661)

‐3,3%

(5.549)

‐2,6%

(112)

Accantonamenti e svalutazioni

(3.134)

‐1,8%

(1.442)

‐0,7%

(1.692)

Margine Operativo Netto Ante‐Impairment

(521)

‐0,3%

3.383

1,6%

(3.904)

Asset Impairment

(6.500)

‐3,8%

-

0,0%

(6.500)

Margine Operativo Netto

(7.021)

‐4,1%

3.383

1,6%

(10.404)

Proventi e (Oneri) Finanziari

(1.218)

‐0,7%

(1.036)

‐0,5%

(182)

Financial Expense ‐ IFRS 16

(1.080)

‐0,6%

(1.129)

‐0,5%

49

Risultato ante‐imposte

(9.319)

‐5,4%

1.218

0,6%

(10.537)

Imposte sul reddito

2.698

1,6%

(404)

‐0,2%

3.102

Risultato netto

(6.621)

‐3,8%

814

0,4%

(7.435)

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Conto Economico: andamento 2020 per trimestre(dati in migliaia di Euro)

X TRIMESTRE

Q1 - 2020

Q2 - 2020

30/06/2020

eur (000)

%

eur (000)

%

eur (000)

%

Ricavi derivanti da contratti con clienti

92.476

99,7%

83.246

104,3%

175.722

101,9%

Variazione delle rimanenze Prodotti Finiti

(2.083)

‐2,2%

(5.802)

‐7,3%

(7.885)

‐4,6%

Altri ricavi

2.322

2,5%

2.360

3,0%

4.682

2,7%

Valore della Produzione

92.715

100,0%

79.804

100,0%

172.519

100,0%

Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo

(29.172)

‐31,5%

(24.913)

‐31,2%

(54.085)

‐31,4%

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(32.426)

‐35,0%

(24.791)

‐31,1%

(57.217)

‐33,2%

Costo del personale

(23.386)

‐25,2%

(17.196)

‐21,5%

(40.582)

‐23,5%

Oneri diversi di gestione

(779)

‐0,8%

(645)

‐0,8%

(1.424)

‐0,8%

Costi della Produzione

(85.763)

‐92,5%

(67.545)

‐84,6%

(153.308)

‐88,9%

Margine Operativo Lordo

6.952

7,5%

12.259

15,4%

19.211

11,1%

Ammortamenti materiali e immateriali

(5.410)

‐5,8%

(5.527)

‐6,9%

(10.937)

‐6,3%

Ammortamenti diritto d'uso

(2.801)

‐3,0%

(2.860)

‐3,6%

(5.661)

‐3,3%

Accantonamenti e svalutazioni

(302)

‐0,3%

(2.832)

‐3,5%

(3.134)

‐1,8%

-

Margine Operativo Netto Ante‐Impairment

(1.561)

‐1,7%

1.040

1,3%

(521)

‐0,3%

Asset Impairment

-

0,0%

(6.500)

‐8,1%

(6.500)

‐3,8%

Margine Operativo Netto

(1.561)

‐1,7%

(5.460)

‐6,8%

(7.021)

‐4,1%

Proventi e (Oneri) Finanziari

(418)

‐0,5%

(800)

‐1,0%

(1.218)

‐0,7%

Financial Expense ‐ IFRS 16

(345)

‐0,4%

(735)

‐0,9%

(1.080)

‐0,6%

Risultato ante‐imposte

(2.324)

‐2,5%

(6.995)

‐8,8%

(9.319)

‐5,4%

Imposte sul reddito

658

0,7%

2.040

2,6%

2.698

1,6%

Risultato netto

(1.666)

‐1,8%

(4.955)

‐6,2%

(6.621)

‐3,8%

12

___________________________________

Conto Economico : confronto II Trimestre 2020 - II Trimestre 2019 (dati in migliaia di Euro)

TRIMESTRE

Q2 - 2020

Q2 - 2019

eur (000)

%

eur (000)

%

Ricavi derivanti da contratti con clienti

83.246

104,3%

104.914

94,8%

Variazione delle rimanenze Prodotti Finiti

(5.802)

‐7,3%

2.776

2,5%

Altri ricavi

2.360

3,0%

2.937

2,7%

Valore della Produzione

79.804

100,0%

110.627

100,0%

Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo

(24.913)

‐31,2%

(33.206)

‐30,0%

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(24.791)

‐31,1%

(38.228)

‐34,6%

Costo del personale

(17.196)

‐21,5%

(24.908)

‐22,5%

Oneri diversi di gestione

(645)

‐0,8%

(926)

‐0,8%

Costi della Produzione

(67.545)

‐84,6%

(97.268)

‐87,9%

Margine Operativo Lordo

12.259

15,4%

13.359

12,1%

Ammortamenti materiali e immateriali

(5.527)

‐6,9%

(5.300)

‐4,8%

Ammortamenti diritto d'uso

(2.860)

‐3,6%

(2.764)

‐2,5%

Accantonamenti e svalutazioni

(2.832)

‐3,5%

(1.208)

‐1,1%

Margine Operativo Netto Ante‐Impairment

1.040

1,3%

4.087

3,7%

Asset Impairment

(6.500)

‐8,1%

-

0,0%

Margine Operativo Netto

(5.460)

‐6,8%

4.087

3,7%

Proventi e (Oneri) Finanziari

(800)

‐1,0%

(861)

‐0,8%

Financial Expense ‐ IFRS 16

(735)

‐0,9%

(489)

‐0,4%

Risultato ante‐imposte

(6.995)

‐8,8%

2.737

2,5%

Imposte sul reddito

2.040

2,6%

(929)

‐0,8%

Risultato netto

(4.955)

‐6,2%

1.808

1,6%

13

___________________________________

Ricavi Consolidati

I Ricavi derivanti da contratti con clienti sono calati di 25,5 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019, con una variazione negativa del 12,7%

Il grafico seguente rappresenta l'andamento dei ricavi mensilizzato (al lordo dei premi a clienti) nel primo semestre 2020 (e un'anteprima del dato di Luglio), confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente.

Dopo il primo bimestre allineato al 2019, l'ultima decade di Marzo già evidenziava in maniera netta i primi effetti del progressivo diffondersi della pandemia sui ricavi del Gruppo, che si manifestavano in modo pieno nei mesi di Aprile e Maggio (entrambi con calo superiore al 30%), per poi ritornare a livelli di normalità nei mesi di Giugno e Luglio.

Principali mercati di riferimento

Il fatturato sui mercati europei è complessivamente calato del 9,8%.

La riduzione delle vendite è stata ovviamente generalizzata, ma con picchi negativi per i Paesi maggiormente colpiti dall'epidemia, quali Spagna, Francia e Gran Bretagna, con decrementi tra il 20% ed il 40%.

Tra i mercati più importanti del Gruppo si segnala peraltro la buona tenuta, considerando il particolare contesto economico, di Germania (+0,6%) e Portogallo (‐3,2%).

L'incidenza dei mercati europei sul totale dei ricavi è pari al 38%.

Il fatturato sul mercato statunitense è risultato in calo del 7,8% in dollari rispetto al 30 giugno 2019, che si riduce al 3,6%, se espressa in Euro, per effetto della differenza del rapporto euro/dollaro tra i due semestri.

14

___________________________________

Dopo il primo trimestre, in cui non si era ancora manifestato alcun effetto tangibile della pandemia, l'andamento del secondo trimestre ha risentito in misura significativa della ampia diffusione del fenomeno nel territorio statunitense, che permane ancora su livelli preoccupanti.

Nonostante il quadro difficile, si segnala un'ulteriore crescita delle vendite di Florida Tile verso gli Home Centres, a testimonianza di un rafforzamento delle partnership avviate e di una espansione delle quote di mercato su questo canale distributivo, così come sono da sottolineare le ottime performance di Panariagroup USA.

L'incidenza del mercato statunitense sul totale dei ricavi è pari al 37%.

Il mercato italiano, in calo del 27%, è risultato molto penalizzato dalla diffusione del virus, anche per effetto del "lock‐down" che ha interessato le attività commerciali del nostro settore per un periodo di tempo molto lungo, con un impatto "drammatico" nei mesi di Marzo (‐40%), Aprile (‐80%) e Maggio (‐40%).

L'andamento delle vendite del mese di Giugno (+2%) e Luglio (+3%) sono comunque dei segnali positivi dell'avvenuto ritorno ad una operatività normale.

L'incidenza del mercato italiano sul totale dei ricavi è pari al 16%.

Anche negli altri mercati (Asia, Canada, Sudamerica, Oceania ed Africa) il Gruppo ha subìto le conseguenze negative del propagarsi dell'epidemia, con una contrazione complessiva del 37%.

Le principali difficoltà si sono incontrate in Asia (con particolare enfasi in Estremo Oriente), dove il virus si è originato; già nel primo trimestre si erano evidenziate delle flessioni nelle vendite riconducibili al fenomeno epidemico, ma, a differenza di altre aree, non abbiamo assistito ad oggi ad una chiara inversione di tendenza. L'incidenza degli "altri mercati" sul totale dei ricavi è pari al 9%.

Il fatturato dei mercati esteri del Gruppo rappresenta l'84% del totale, con una quota di mercati extra‐ europei pari al 46 % del fatturato complessivo.

L'assetto territoriale del Gruppo, caratterizzato da una diversificazione geografica delle vendite e delle attività logistiche e produttive, sta consentendo, anche in questo periodo di emergenza globale, di ammortizzare gli effetti negativi della pandemia che sta colpendo con intensità variabile le diverse zone del mondo.

15

___________________________________

Andamento delle Divisioni del Gruppo

La Business Unit italiana è stata quella maggiormente penalizzata dal particolare contesto economico del primo semestre 2020, con un calo del volume d'affari del 19,2%.

Il fenomeno ha interessato in misura omogenea e senza eccezioni tutte le Divisioni commerciali.

Il lungo periodo di lock‐down imposto dai provvedimenti governativi in Italia ha determinato inoltre una fermata produttiva completa di 5 settimane in tutti e tre gli stabilimenti, a cui ha fatto seguito una ripartenza graduale.

Dopo aver attraversato un periodo di difficoltà inedite e senza precedenti nel periodo tra Marzo e Maggio, la nota positiva arriva dall'andamento dei mesi di Giugno e Luglio, nei quali la BU italiana ha superato i livelli di fatturato dello stesso periodo del 2019 e dalla raccolta degli ordini, in crescita rispetto all'anno scorso.

La Business Unit Portoghese è risultata in calo del 7,3%; dopo un primo trimestre in crescita (+3,2%), la progressione dell'epidemia in Europa ha condizionato negativamente il secondo (‐14,5%).

Gli effetti sul volume d'affari sono stati intensi nel mese di Aprile e soprattutto in quello di Maggio, per poi "rimbalzare" positivamente nel mese di Giugno; anche per la BU portoghese, l'andamento delle vendite successivo al periodo più difficile e il livello del portafoglio ordini, testimoniano un effettiva ripartenza delle attività.

Anche negli stabilimenti portoghesi è stata effettuata una lunga fermata produttiva (4 settimane), e rivisto in un'ottica prudenziale il programma produttivo dei mesi seguenti.

La Business Unit Statunitense ha avuto un calo vendite del 7,8% in dollari.

Anche gli USA sono stati investiti in maniera significativa dalla pandemia, anche se non abbiamo assistito ad un lock‐down rigido e paralizzante come quello vissuto in Italia.

Anche la nostra Business Unit ha subìto pertanto, in particolare nei mesi di Aprile e Maggio, un brusco rallentamento delle vendite, che ha interessato in particolare il canale dedicato ai "Distributori Indipendenti" e quello delle "Branches".

Pur nel contesto emergenziale, è invece continuata la progressione positiva del volume d'affari sul canale degli Home Centres, per i quali registriamo vendite in linea con i budget prefissati; in considerazione dell'andamento dei consumi negli USA (‐16,8% il dato cumulato a Giugno, secondo i dati forniti da TCNA), risulta evidente in questo segmento la crescita delle quote di mercato.

Da evidenziare, nel territorio statunitense, anche i brillanti risultati della Divisione Panariagroup USA, che commercializza negli USA i prodotti a marchio Panaria.

Negli Stati Uniti, è stato possibile mantenere operativo per tutto il semestre lo stabilimento di Lawrenceburg senza chiusure forzate; in ogni caso, si è provveduto ad un contenuto rallentamento delle attività produttive nei mesi di Maggio e Giugno, per evitare un incremento degli stock di magazzino.

16

___________________________________

Risultati operativi

Il Margine Operativo Lordo è di 19,2 milioni di euro pari all'11,1% sul Valore della Produzione (20,8 milioni di Euro al 30 giugno 2019 pari al 9,8% sul Valore della Produzione).

Riportiamo di seguito l'andamento del Margine Operativo Lordo per semestre degli ultimi 18 mesi:

Il risultato del semestre è particolarmente positivo, risultando, in termini percentuali, il migliore negli ultimi 18 mesi per il Gruppo, ma lo è ancora di più, se si considera il periodo in cui è stato ottenuto.

In un semestre caratterizzato da un calo dei ricavi del tutto inedito, per intensità e imprevedibilità, interamente dovuto a fattori esogeni, il Gruppo ha reagito in maniera rapida ed efficace per contrastarne gli effetti, non solo in termini di salute e sicurezza, ma anche sul piano economico e finanziario.

In realtà, nel corso del 2019 erano già state gettate le basi per un miglioramento della marginalità, dopo un biennio non soddisfacente sotto questo profilo, con una serie di importanti interventi in tutte le Business Unit e in tutte le aree aziendali, già riportati precedentemente e che richiamiamo in sintesi di seguito.

Sul fronte dell'area commerciale, gli elementi più direttamente rilevanti per il recupero della redditività sono stati la salvaguardia dei prezzi vendita, l'ottimizzazione delle spese di marketing e merchandising e la maggiore penetrazione in nuovi canali di vendita.

Nell'area logistica e produttiva, sono incrementate le attività volte alla razionalizzazione e alla standardizzazione dei prodotti e dei processi, con importanti benefici sui costi unitari di prodotto, anche grazie a investimenti effettuati negli anni precedenti.

A questi interventi programmati si è aggiunta la necessità di incidere profondamente e in tempi brevi sui costi operativi per effetto dell'emergenza Covid; tale politica ha trovato attuazione in una tempestiva riduzione dei budget di spesa e nella profonda revisione dei programmi produttivi.

17

___________________________________

In particolare, sul fronte del costo del personale, la riduzione delle ore lavorate, effettuata per fronteggiare il drastico calo del volume d'affari particolarmente concentrato nei mesi di Aprile e di Maggio, è stata accompagnata da una analoga riduzione del costo.

Il Gruppo ha infatti beneficiato in modo significativo delle misure messe a disposizione dai governi dei Paesi in cui sono dislocate le sedi operative, quali la "Cassa Integrazione" in Italia, il "Lay off" portoghese e il "Paycheck Protection Program" ("PPP") americano; quest'ultimo ha comportato l'ottenimento di contributi a sostegno del costo del personale per 3,9 milioni di Euro.

Anche i costi di natura commerciale sono stati notevolmente ridimensionati, in considerazioni della valutazione di una probabile inefficacia in un periodo di scarsa ricettività del mercato.

Inoltre, le restrizioni sanitarie hanno determinato la cancellazione di eventi fieristici (come il Coverings di Aprile), di meeting, viaggi, consentendo importanti risparmi rispetto alla normale operatività.

Un apporto positivo al miglioramento della marginalità è arrivato anche dalla consistente riduzione delle tariffe di gas ed energia elettrica, che avevano appesantito in misura significativa i risultati economici degli anni 2018 e 2019; prevediamo a tale proposito il mantenimento di questi livelli di costo anche per il prosieguo del 2020 e del 2021.

Il Margine Operativo Netto ante‐Impairment è negativo per 0,5 milioni di Euro (al 30 giugno 2019 positivo di 3,4 milioni di Euro).

Il Margine Operativo Netto è negativo per 7,0 milioni di Euro (al 30 giugno 2019 positivo di 3,4 milioni di Euro).

Il Margine Operativo Netto risente in misura significativa di svalutazioni e accantonamenti effettuati per complessivi 9,6 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro al 30 giugno 2019).

Nella valutazione degli asset abbiamo dovuto tenere conto delle mutate condizioni di mercato, del clima di maggior incertezza che caratterizza l'economia globale (soprattutto, dei minori volumi di vendita previsti dalle fonti pubbliche disponibili) per effetto del persistente fenomeno pandemico, che, nonostante l'attenuazione in alcune parti del mondo, continua a rappresentare una minaccia non trascurabile.

Si è reso perciò necessario rivedere i piani aziendali formulati pre‐Covid, tenendo conto di previsioni più conservative sull'andamento dei consumi ceramici nel 2020 e nei prossimi anni, basandoci sui più recenti studi di settore di Prometeia.

Sono stati quindi effettuati anche per il Bilancio Semestrale, i test di Impairment, sulla base di queste nuove ipotesi, il cui esito ha portato ad una svalutazione degli asset della Business Unit americana per complessivi 6,5 milioni di Euro; pur mantenendo intatta la nostra fiducia sulle azioni di miglioramento della marginalità intraprese negli Stati Uniti, riteniamo sia corretto, anche considerato il persistere del fenomeno virale, riflettere i relativi effetti sui piani aziendali con adeguata cautela.

Segnaliamo a tale proposito che, qualora l'andamento futuro dovesse risultare migliore rispetto a quanto formulato dal piano, resta aperta la possibilità di ripristinare il valore degli asset ad oggi svalutati.

L'impairment effettuato è stato allocato per 3,3 milioni di Euro ad "Immobilizzazioni immateriali e materiali" e per 3,2 milioni di Euro a "Diritti d'Uso".

Anche le analisi di Magazzino (per il quale ha inciso anche il peggioramento degli indici di rotazione per il calo delle vendite) e Crediti hanno condotto alla determinazione di accantonamenti superiori al periodo

18

___________________________________

precedente, portando la voce "Accantonamenti e Svalutazioni" a 3,1 milioni di Euro, contro gli 1,4 milioni di Euro al 30 giugno 2019.

Gli ammortamenti, ivi inclusi quelli derivanti dai diritti d'uso sono sostanzialmente in linea con il 2019 in valore assoluto, mentre cresce l'incidenza complessiva sul Valore della Produzione passando dal 7,6% al 9,6%.

Si segnala a tale proposito che, nonostante le prolungate fermate imposte dai lock‐down, gli ammortamenti sono stati calcolati per intero, seguendo i piani originari.

Gli "oneri finanziari", pari a 2,3 milioni di Euro (inclusi 1,1 milioni di Euro di interessi passivi IFRS), sono in linea con il dato del primo semestre 2019.

Il Risultato Netto consolidato è negativo per 6,6 milioni di Euro (positivo per 0,8 milioni di Euro al 30 giugno 2019).

Si rileva che, al netto degli effetti dell'Impairment, il Risultato Netto sarebbe stato negativo per 1,9 milioni di Euro.

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (Dati in migliaia di Euro)

30/6/2020

31/12/2019

30/6/2019

Rimanenze

154.467

164.289

165.363

Crediti verso clienti

67.283

58.844

82.184

Altre attività correnti

8.756

12.332

15.324

ATTIVITA' CORRENTI

230.506

235.465

262.871

Debiti verso fornitori

(72.137)

(82.103)

(91.870)

Altre passività correnti

(28.774)

(26.398)

(31.853)

PASSIVITA' CORRENTI

(100.911)

(108.501)

(123.723)

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

129.595

126.964

139.148

Avviamento

8.464

8.464

8.139

Immobilizzazioni immateriali

15.713

17.113

17.002

Immobilizzazioni materiali

108.702

115.459

119.683

Diritto di utilizzo per beni in locazione

96.860

101.451

104.064

Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie

37

32

124

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE

229.776

242.519

249.012

Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo

378

368

429

Fondo trattamento di fine rapporto subordinato

(5.055)

(5.046)

(5.016)

Fondi per rischi ed oneri

(4.404)

(4.441)

(4.318)

Crediti per Imposte Anticipate (meno) Imposte Differite

13.693

10.625

7.266

Altre passività esigibili oltre l'esercizio

(1.331)

(1.644)

(2.161)

ATTIVITA' E PASSIVITA' ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO

3.281

(138)

(3.800)

CAPITALE INVESTITO NETTO

362.652

369.345

384.360

Attività finanziarie a breve termine

(14.189)

(8.179)

(4.628)

Indebitamento finanziario a breve termine

45.261

56.109

53.670

Indebitamento finanziario a medio‐lungo termine

75.533

57.660

62.532

Indebitamento finanziario netto ANTE IFRS 16

106.605

105.590

111.574

Passività per beni in locazione a breve termine

10.373

9.464

10.114

Passività per beni in locazione a lungo termine

94.619

96.967

99.039

Passività per beni in locazione

104.992

106.431

109.153

Indebitamento finanziario netto POST IFRS 16

211.597

212.021

220.727

PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO

151.055

157.324

163.633

TOTALE FONTI

362.652

369.345

384.360

20

___________________________________

Capitale Circolante Netto

Il Capitale Circolante Netto si è decrementato di 9,5 milioni di Euro (‐6,9%) rispetto al 30 giugno 2019; a un calo delle Attività Correnti (principalmente Magazzino e Crediti verso Clienti) di 32,4 milioni di Euro (‐12,3%), si è contrapposto un calo delle Passività Correnti (principalmente Debiti verso Fornitori) di 22,8 milioni di Euro (‐18,4%).

In un momento così delicato, la gestione ottimale dei livelli di magazzino rappresenta un elemento fondamentale; la situazione di grande incertezza economica che viviamo rende necessario, anche per le aziende più solide, un'attenzione particolare alla liquidità e, in tale ottica, risulta importante evitare un eccessivo immobilizzo finanziario negli stock in giacenza.

Raggiungere questo obiettivo e, contemporaneamente, riuscire a mantenere un alto livello di servizio, con tempi di consegna rapidi per i clienti, è stata la sfida importante di questi mesi nella programmazione produttiva, con risultati soddisfacenti.

Nonostante i segnali di ripresa del volume d'affari che si sono manifestati negli ultimi due mesi (Giugno e Luglio), confermiamo anche per il secondo semestre la volontà di ridurre ulteriormente il magazzino in misura consistente.

Per quanto riguarda l'andamento dei Crediti Commerciali, dopo un iniziale evidente rallentamento degli incassi nei mesi di Marzo e Aprile, che hanno interessato soprattutto il mercato italiano nel momento di apice della crisi sanitaria, successivamente la situazione è rientrata sui binari della normalità.

Manteniamo alta l'attenzione negli affidamenti alla clientela e nel monitoraggio dei crediti, consapevoli che, in questa fase, è sicuramente cresciuto il livello del rischio, sia di ritardo dei pagamenti che di insolvenza.

Il calo dei Debiti verso Fornitori è il riflesso della riduzione dei costi operativi, della produzione e degli investimenti; Panariagroup, anche in un momento difficile, ha continuato a sostenere la filiera dei fornitori mantenendo gli impegni e le scadenze concordate.

Attività immobilizzate (al netto dei Diritti d'uso per Beni in locazione)

Il livello delle attività immobilizzate (al netto dei Diritti d'uso per beni in locazione) è calato, dall'inizio dell'anno, di 8,1 milioni per effetto di:

  • Investimenti del periodo, pari a 6,0 milioni di Euro di cui 3,1 milioni di Euro realizzati in Italia, 1,0 milioni di Euro in Portogallo e 1,9 milioni di Euro negli Stati Uniti.
  • Ammortamenti del periodo, pari a 10,9 milioni di Euro.
  • Impairment degli asset nella Business Unit americana di 3,3 milioni di Euro
  • Maggior valore delle immobilizzazioni espresse in Euro del sub‐consolidato USA, per effetto dell'apprezzamento della valuta americana rispetto a fine 2019 per 0,1 milioni di Euro.

Gli investimenti del semestre, che erano già stati programmati in sede di Budget in riduzione rispetto ai livelli degli anni precedenti, sono stati ulteriormente contenuti, tenendo conto dell'elevata incertezza sull'andamento dei prossimi mesi.

In particolare, sono stati temporaneamente sospesi gli interventi non indispensabili e strategici, focalizzando le risorse disponibili sui progetti con maggiore incidenza in termini di efficienza e competitività degli stabilimenti produttivi.

21

___________________________________

Diritti d'Uso per Beni in Locazione

Questa voce è stata inserita in applicazione dell'IFRS 16 e rappresenta il valore del diritto all'utilizzo dell'attività sottostante ai contratti di "leasing" (locazioni, affitti e noleggi) per la durata del contratto.

E' importante sottolineare che circa il 95% del valore è riferito a locazioni immobiliari che riguardano principalmente i fabbricati strumentali (stabilimenti, magazzini e uffici) utilizzati da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. e quelli utilizzati da Florida Tile Inc. , ivi inclusi i 24 negozi per la vendita diretta.

Con riferimento agli immobili adibiti a stabilimento produttivo e magazzino, Il Gruppo ha stipulato contratti di lunga durata, per assicurarsi il diritto all'utilizzo di questi beni e per poter programmare, in un arco di tempo sufficientemente lungo, la propria politica industriale.

L'impairment degli asset, ha interessato anche questa voce di bilancio, che è stata svalutata per 3,2 milioni di Euro.

Indebitamento finanziario netto ante‐IFRS 16

Di seguito la sintesi dei flussi finanziari:

30/06/20

30/06/19

Posizione Finanziaria ANTE IFRS 15 ‐ Saldo Iniziale

(105,6)

(98,5)

Utile (Perdita) di periodo

(6,6)

0,8

AmmortamentI

16,6

16,0

Variazione netta Altri Fondi

(0,8)

0,6

Impairment

6,5

-

Altre variazioni non monetarie

-

0,1

Autofinanziamento gestionale

15,7

17,5

Variazione del circolante netto e delle altre attività e passività

(5,1)

(18,7)

Distribuzione Dividendi

-

-

Investimenti in Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali

(6,0)

(6,5)

Incrementi Diritti d'Uso

(3,9)

(1,9)

Variazione passività per leasing

(1,5)

(3,3)

Variazioni Patrimonio Netto

0,1

(0,0)

Diff. cambio da conversione bilanci esteri

(0,3)

(0,2)

Posizione Finanziaria ‐ saldo finale

(106,6)

(111,6)

La Posizione Finanziaria Netta ante‐IFRS 16, pari a 106,6 milioni di Euro risulta in miglioramento rispetto al primo semestre 2019 di 5,0 milioni di Euro.

Fin dalle prime fasi della pandemia è emerso chiaramente che il tema della gestione finanziaria e della liquidità sarebbe stato un punto cardine per il superamento della crisi economica.

Anche il Gruppo si è mosso in questa Direzione attraverso due principali direttrici: il mantenimento del livello della Posizione Finanziari Netta e la rimodulazione del debito finanziario verso il medio‐lungo termine, con la finalità di conservare ampi spazi di disponibilità sulle linee a breve.

Con riferimento al primo indirizzo, volto al mantenimento del livello della PFN, il il risultato ad oggi ottenuto, con una PFN "ante‐IFRS 16" in miglioramento di 5 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019, in

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presenza di un calo del fatturato di oltre 25 milioni di Euro, è sicuramente molto positivo ed è il frutto delle già citate operazioni di significativa riduzione del magazzino, di contenimento degli investimenti, di miglioramento della marginalità e di significativo taglio dei costi operativi.

Relativamente al secondo, la leva di intervento più immediata è stata la richiesta di moratorie sui finanziamenti in essere, a cui ha fatto seguito un riscontro positivo da parte di tutti gli Istituti interpellati; ciò ha consentito un riposizionamento di circa 18,8 milioni di Euro di quote capitale con scadenza originaria nel 2020 negli anni a venire.

Parallelamente, sono state portate a termine, nel primo semestre, due operazioni di "nuova finanza" a medio‐lungo termine per complessivi 14 milioni di Euro.

Il risultato combinato di queste operazioni ha portato la componente a medio‐lungo termine del debito finanziario "ante‐IFRS 16" dal 55% di inizio anno al 70% al 30 giugno 2020.1

Infine, è importante sottolineare che sono stati conclusi positivamente, alla data odierna, ulteriori contratti di finanziamento, oltre a quelli sopra‐citati, per complessivi 22 milioni di Euro, collegati a garanzie concesse dallo Stato (Italia e Portogallo) nell'ambito delle misure messe in campo dai governi nazionali per il sostegno dell'economia.

Continueremo nei prossimi mesi a proseguire sulle due direttrici che ci hanno guidato in questi mesi, con lo scopo, non solo di superare questo periodo di crisi emergenziale, ma soprattutto di poter ripartire subito dopo con le risorse adeguate per un nuovo importante piano di sviluppo strategico.

Passività per beni in locazione

Anche le Passività per Beni in Leasing si sono decrementate rispetto al primo semestre 2019, passando da 109,2 a 105,0 milioni di Euro (‐4,2 milioni di Euro).

Questa voce è stata inserita in applicazione dell'IFRS 16 e rappresenta il valore degli impegni contrattuali relativi ai contratti di "leasing" in essere alla data di chiusura del periodo e corrisponde, in linea generale, al valore attuale dei canoni di locazione futuri.

Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto passa da 157,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2019 a 151,1 milioni di Euro al 30 giugno 2020, sostanzialmente per effetto della perdita del periodo.

1 Calcolato considerando le due seguenti grandezze:

Quota breve =

Indebitamento Finanziario a breve (meno) Attività finanziarie a breve

Quota medio-lungo =

Indebitamento Finanziario a medio-lungo (meno) Attività finanziarie a Medio Lungo

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INFORMATIVA DI SETTORE

L'applicazione dell'IFRS 8 - Settori operativi è obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2009.

Il principio richiede che i settori operativi siano identificati sulla base del sistema di reportistica interno che il vertice aziendale utilizza per allocare le risorse e per valutare le performance.

Il precedente principio IAS 14 - Informativa settoriale, richiedeva invece l'identificazione dei segmenti (primario e secondario) sulla base dei rischi e dei benefici riferibili ai segmenti stessi; il sistema di reporting rappresentava solamente la base di partenza per tale identificazione.

I prodotti distribuiti dal Gruppo non presentano, relativamente alle loro caratteristiche economiche e finanziarie, elementi significativamente differenti tra di loro in termini di natura del prodotto, natura del processo produttivo, canali di distribuzione, distribuzione geografica, tipologia di clientela. Quindi la suddivisione richiesta dal principio contabile risulta, alla luce dei requisiti richiesti dal paragrafo 12 del principio, non necessaria perché ritenuta di scarsa informativa per il lettore del bilancio.

Si riportano nel seguito i dati richiesti dall'IFRS 8, paragrafi 32‐33. In particolare:

  • Per quanto concerne i ricavi suddivisi per le principali aree geografiche e per tipologia di prodotto, si fa riferimento ai dati riportati al precedente capitolo "Ricavi",
  • La ripartizione del Totale Attivo per localizzazione geografica risulta essere la seguente:

CONSOLIDATO

ATTIVITA'

ITALIA

EUROPA

USA

ALTRO

TOTALE

EUR(000)

EUR(000)

EUR(000)

EUR(000)

EUR(000)

ATTIVITA' NON CORRENTI

135.162

58.290

74.950

705

269.107

Avviamento

350

7.789

325

8.464

Immobilizzazioni immateriali

6.846

3.702

5.144

21

15.713

Immobilizzazioni materiali

38.082

42.435

28.077

108

108.702

Diritto di utilizzo per beni in locazione

79.465

1.899

15.264

232

96.860

Partecipazioni

3

31

3

37

Imposte anticipate

10.221

2.434

8.437

1

21.093

Altre attività non correnti

175

203

378

Attività finanziarie non correnti

20

17.822

18

17.860

ATTIVITA' CORRENTI

113.841

48.391

75.186

8.487

245.904

Rimanenze

83.738

28.802

41.483

444

154.467

Crediti verso clienti

21.855

19.110

18.593

7.725

67.283

Crediti tributari

2.319

167

63

2.549

Altre attività correnti

2.513

396

3.230

68

6.207

Attività finanziarie correnti

1.209

1.209

Disponibilità liquide e mezzi equivalen

3.415

83

10.504

187

14.189

TOTALE ATTIVITA'

249.003

106.681

150.136

9.192

515.011

INVESTIMENTI NETTI 2020

3.146

973

1.893

6.012

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___________________________________

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

La nuova struttura di Ricerca e Sviluppo, avviata nel 2018 assicura il migliore coordinamento tra la domanda dei Brand di presentare collezioni sempre più performanti e di grande impatto estetico, con la complessità tecnologica delle nostre linee produttive, sta cominciando a portare i suoi frutti.

Minori tempi di sviluppo, minore spreco di spazi produttivi, migliore esecuzione del design, ci consentiranno di mantenere nel tempo il nostro posizionamento premium, ma al tempo stesso, di tenere sotto controllo le spese per la ricerca.

L'aggiornamento tecnologico effettuato nei nostri impianti ci consentirà di mantenere alto il tasso di innovazione sul prodotto, al fine di garantire un posto di rilievo nella fascia alta e lusso del mercato ed al tempo stesso, di ridurre progressivamente i costi unitari di produzione.

RAPPORTI CON CONTROLLANTI, CONSOCIATE E PARTI CORRELATE

Con riferimento al bilancio consolidato semestrale abbreviato 2020, per quanto riguarda i rapporti con parti correlate si fa rimando alle note illustrative.

Peraltro, conformemente a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che l'interesse del Gruppo ad effettuare con parti correlate le operazioni descritte nelle note illustrative è esplicitamente manifestato dal fatto che si tratta, nella pressoché totalità delle transazioni, di contratti di locazione su stabilimenti industriali utilizzati dalla Capogruppo nello svolgimento della propria attività.

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RACCORDO TRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO E DI RISULTATO DEL SEMESTRE DELLA SOCIETA' CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI VALORI CONSOLIDATI

Conformemente a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato del semestre risultante dal bilancio della società Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 30 giugno 2020 (valori in migliaia di Euro):

2020‐062019‐12

Patrimonio

Utile (Perdita)

Netto

netto

Patrimonio

Utile (Perdita)

Netto

netto

Importi risultanti dal bilancio di Panariagroup Spa (Capogruppo)

Differenze tra valore di carico contabile delle partecipazioni e valutazione delle stesse secondo il metodo del Patrimonio Netto

Eliminazione degli utili non realizzati derivanti da operazioni fra Società del Gruppo relativi a giacenze di magazzino

Storno (utili) perdite su cambi su finanziamento intercompany

Allineamento alle aliquote ammortamento di Gruppo

Stanziamento di imposte differite (a debito) ed a credito riguardanti l'effetto fiscale (ove applicabile) delle rettifiche di consolidamento

Eliminazione degli utili non realizzati derivanti da distribuzione di dividendi tra Società del Gruppo

Altri minori

Effetto netto delle rettifiche di consolidamento

Importi di pertinenza del Gruppo risultanti dal Bilancio Consolidato

139.166 (3.692)

12.103 (3.207)

  1. 190

0 (56)

13 (11)

330 145

00

  1. 10

11.889 (2.929)

151.055 (6.621)

142.839 (703)

15.020 (3.012)

  1. 119

0 (391)

24 (22)

  1. 53
  1. (2.475)
  1. 45

14.485 (5.683)

157.324 (6.386)

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AZIONI PROPRIE E/O DELL'IMPRESA CONTROLLANTE

Alla data del 30 giugno 2020, la situazione delle azioni proprie e/o dell'impresa controllante in portafoglio risultava la seguente:

Azioni proprie

nr. Azioni

Valore medio di carico

importo

432.234

3,7347

1.614.284,94

Il numero delle azioni proprie in portafoglio risulta immutato rispetto al 31 dicembre 2019, in quanto nel corso del 2020 non si è effettuata alcuna operazione di compravendita.

Si comunica inoltre che la Società Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso del primo semestre 2020, nulla vi è pertanto da rilevare ai fini dell'articolo 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice Civile.

OPERAZIONI ATIPICHE E INUSUALI

Conformemente a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che il primo semestre 2020 non è stato interessato da operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite all'interno delle note illustrative.

LEGGE PRIVACY (D.LGS. 196/2003) E REGOLAMENTO EUROPEO 2016/679

In merito alle attività svolte nel corso del primo semestre 2020, il Consiglio di Amministrazione informa che la Società:

  • ha continuato ad adeguarsi a quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003 e successive integrazioni e modificazioni;
  • ha provveduto ad applicare le corrette procedure per l'idonea protezione dei dati personali;
  • ha mantenuto aggiornate le misure di sicurezza informatica previste dallo stesso D. Lgs. 196/2003 e relativo allegato B);
  • ha identificato, nei modi previsti dal legislatore, i responsabili dei sistemi informatici e ne ha sorvegliato le attività svolte con la registrazione e conservazione dei logs;

Infine si evidenzia che la Società adotta le stringenti previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 in tema di Privacy ed attende le nuove normative nazionali di "armonizzazione" per effettuare ulteriori adeguamenti. Premesso quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione conferma che la Società garantisce, nel tempo, un corretto e conforme utilizzo delle informazioni, detenute sia in formato cartaceo che in formato elettronico, nell'interesse e per la tutela di tutti i soggetti terzi (dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori, ecc.).

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PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

La persistenza del fenomeno epidemico, ancora in circolazione in tutto il mondo, e ancora lontano dall'essere debellato, rende maggiormente aleatorio formulare delle previsioni di medio‐lungo periodo.

Limitando lo sguardo al prossimo trimestre, confidiamo in un miglioramento dei risultati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in considerazione del consolidamento dei segnali positivi registrati dal Gruppo negli ultimi due mesi (giugno e luglio), sia sul fronte delle performance di vendita che nella raccolta degli ordini e dei risparmi attesi, in particolare nell'ambito commerciale e di marketing.

Riteniamo peraltro sia corretto mantenere un approccio conservativo, proseguendo con le logiche gestionali che ci hanno accompagnato in questo primo semestre, cercando di cogliere le opportunità che sta offrendo l'attuale fase positiva, ma senza abbandonare il focus sui temi chiave della gestione della finanza, della riduzione del magazzino, del contenimento dei costi operativi e degli investimenti, proprio in considerazione dell'esistenza di un rischio ancora elevato su tutti i mercati.

Questo non ci impedisce di guardare avanti e di pensare al "dopo‐Covid"; stiamo lavorando in questi mesi per rendere la nostra organizzazione ancora più efficiente, in tutte le sue componenti, nelle diverse Business Unit e nelle diverse funzioni aziendali.

Crediamo che la fase economica successiva alla crisi sarà ancora più selettiva e premierà le aziende che saranno in grado offrire ai propri stake‐holders ampie garanzie in termini di competenze, servizio, qualità, rispetto dell'ambiente e delle persone e riteniamo che Panariagroup abbia tutte le caratteristiche per emergere ancora di più tra i più importanti players del settore.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

In adempimento degli obblighi regolamentari di Borsa Italiana Spa e Consob, Panariagroup Industrie Ceramiche Spa ha redatto la "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" consultabile sul sito www.panariagroup.com sezione Documenti Societari (in conformità a quanto richiesto dall'art. 123‐bis del D.L. n. 58 del 24 Febbraio 1998).

GESTIONE DEI RISCHI

In ottemperanza agli obblighi informativi cui sono sottoposte le società quotate, la legge n. 262/2005 ha modificato il Regolamento Emittenti, introducendo la disposizione per gli amministratori di dette società, di identificare, valutare e gestire i rischi relativi allo svolgimento dell'attività aziendale. Di seguito vengono esposti i principali rischi identificati:

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA

Panariagroup, come tutti gli operatori, è soggetta al rischio derivante dalla non prevedibilità degli andamenti dei mercati e pertanto, eventuali mutamenti negativi significativi nelle condizioni economiche, potrebbero determinare un impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Riteniamo peraltro che, la distribuzione del fatturato, equilibrata sulle diverse aree geografica, rappresenti un importante fattore di mitigazione di questo rischio.

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RISCHI CONNESSI AL CREDITO e ALLA LIQUIDITA'

Per quanto concerne l'esposizione del Gruppo ai rischi di credito e di liquidità, si rimanda a quanto specificato nella nota illustrativa allegata al presente bilancio dove è inclusa l'informativa richiesta dall'IFRS 7.

RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA PERSONALE CHIAVE

L'andamento del Gruppo dipende, tra l'altro, dalle competenze e dalle qualità del management, nonché dalla capacità di assicurare la continuità nella gestione. Poiché alcuni dei principali manager del Gruppo Panariagroup sono soci di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. per il tramite di Finpanaria S.p.A. che ne detiene una partecipazione pari a circa il 70% del capitale sociale, risulta ragionevolmente remota la possibilità che i rapporti professionali tra il Gruppo ed i suoi principali manager vengano meno, qualora si verificasse tale circostanza non è da escludersi che possa produrre un impatto negativo sull'attività e sui risultati del Gruppo Panariagroup.

RISCHI CONNESSI AL MERCATO IN CUI L'EMITTENTE OPERA

RISCHI DI CONCORRENZA

I principali produttori mondiali di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti oltre a quelli italiani, sono rappresentati da: (i) produttori localizzati nei Paesi emergenti, particolarmente competitivi sui prezzi e focalizzati sulle fasce più basse del mercato; (ii) produttori europei, dei quali alcuni in grado di competere anche sulle fasce più elevate del mercato con prezzi mediamente inferiori rispetto alle aziende italiane, grazie ai minori costi di produzione. Il Gruppo ritiene che il posizionamento sulla fascia alta e lusso del mercato difficilmente aggredibile dai produttori a basso costo, la notorietà dei propri marchi, l'ampia gamma delle linee di prodotto offerte e la particolare cura ed attenzione al design, rappresentino dei vantaggi competitivi per fronteggiare l'offerta di tali competitor. L'intensificarsi della concorrenza può avere degli effetti negativi sui risultati economico‐finanziari del Gruppo nel medio‐lungo periodo.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI COSTI DELLE MATERIE PRIME

Le materie prime utilizzate nella produzione di materiali ceramici per pavimenti e rivestimenti quali metano, energia e argille, hanno avuto un'incidenza sul Valore della Produzione superiore al 20,0% sia nel primo semestre 2019 che nel primo semestre 2020. Pertanto, un loro aumento non prevedibile allo stato attuale potrebbe avere impatti negativi sui risultati economici del Gruppo nel breve periodo.

RISCHIO "COVID 19"

Nei primi mesi del 2020 la comparsa di un nuovo coronavirus in Cina, conosciuto come COVID‐19, trasformatasi in tempi rapidissimi in vera e propria pandemia su scala mondiale, sta avendo rilevanti ripercussioni di tipo economico e sociale.

La Società, fin dalle prime avvisaglie della gravità del fenomeno, ha adottato misure precauzionali per proteggere la salute dei propri collaboratori e ha provveduto ad aggiornare tempestivamente il Documento di Valutazione dei Rischi per tutti gli stabilimenti italiani, inserendo i riferimenti al rischio biologico secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08.

Dato che il rischio biologico derivante dall'epidemia del Coronavirus non è un rischio professionale, ovvero direttamente correlabile con le attività produttive di Panariagroup, il DVR è stato predisposto concentrando l'attenzione prevalentemente sulle azioni di informazione e sulle misure di prevenzione da adottare in diversi scenari di applicazione.

Sulla base del DVR e sulla base del successivo "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid‐19 negli ambienti di lavoro" predisposto tra Governo e Parti Sociali, Panariagroup ha attuato un'informazione di base verso tutti i propri dipendenti e

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collaboratori, anche attraverso l'esposizione nei principali punti di transito di totem informativi. Inoltre sono stati distribuiti specifici DPI e dotazioni per l'igiene delle mani.

Non è possibile prevedere, alla data odierna, quale possa essere la futura evoluzione del fenomeno, ma sicuramente rappresenta una minaccia importante, non solo per la salute pubblica, ma anche per l'economia mondiale nel suo complesso.

In relazione alle potenziali ripercussioni finanziarie sul Gruppo, come già descritto, confidiamo che, in assenza di significativi fenomeni di recrudescenza della pandemia sui principali mercati in cui opera il Gruppo, saremo in grado di mantenere sostanzialmente stabile nei prossimi 12‐18 mesi l'indebitamento finanziario netto del Gruppo; le proiezioni finanziarie ad oggi disponibili per il medesimo arco temporale, tenendo conto delle moratorie ottenute sui finanziamenti in essere, dell'avvenuta accensione di nuovi finanziamenti a medio‐lungo termine, nonché delle quote di affidamenti a breve termine ad oggi inutilizzati, confermano la capacità del Gruppo di fare fronte ai residui rimborsi in scadenza.

AMBIENTE, PERSONALE E NORMATIVE DI SETTORE

L'attività di produzione, realizzazione e vendita di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti non è attualmente soggetta a specifiche normative di settore. Tuttavia, in considerazione dell'impiego di determinate sostanze chimiche, la normativa ambientale assume particolare rilevanza, soprattutto per il trattamento delle stesse, per le emissioni e per lo smaltimento dei rifiuti.

Il Gruppo fa attento monitoraggio dei rischi derivanti dalle norme in materia ambientale e del personale ed eventuali situazioni che si dovessero presentare nell'ambito dell'operatività sono trattate nel rispetto delle norme.

Con riferimento al personale, il Gruppo Panariagroup tutela la salute e la sicurezza dei suoi lavoratori in conformità alla normativa in materia vigente su salute e sicurezza sul lavoro.

Il personale medio in forza nel primo semestre 2020 è stato pari a 1.714 persone, rispetto alle 1.750 persone mediamente impiegate nel primo semestre 2019.

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DELIBERAZIONE CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999

In ottemperanza a quanto espressamente previsto da detta deliberazione si riporta in seguito lo schema contenente le partecipazioni detenute, in Panariagroup e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche:

Numero delle

Numero delle

Numero delle

Società

azioni possedute

Numero delle

Cognome e nome

azioni acquistate

azioni vendute

modalità

titolo di

alla fine

azioni possedute

partecipata

nell'esercizio

nell'esercizio

possesso

possesso

dell'esercizio

al 30/06/2020

2020

2020

precedente

Mussini Giuliano

Panariagroup

279.293

140.000

419.293

diretto

proprietà

4.400

-

-

4.400

coniuge

proprietà

Mussini Andrea

Panariagroup

527.019

117.817

-

644.836

diretto

proprietà

Pini Giuliano

Panariagroup

102.802

-

-

102.802

diretto

proprietà

12.380

-

-

12.380

coniuge

proprietà

Mussini Emilio

Panariagroup

129.436

-

-

129.436

diretto

proprietà

13.080

-

-

13.080

coniuge

proprietà

Mussini Paolo

Panariagroup

1.000

-

-

1.000

diretto

proprietà

Mussini Silvia

Panariagroup

21.900

-

-

21.900

diretto

proprietà

Prodi Daniele

Panariagroup

32.000

-

-

32.000

diretto

proprietà

Bonfiglioli Sonia

Panariagroup

-

-

Ferrari Tiziana

Panariagroup

-

-

Bazoli Francesca

Panariagroup

-

-

Marchese Sergio

Panariagroup

-

-

Ascari Pier

Giovanni

Panariagroup

-

-

Muserra

Panariagroup

Francesca

-

-

Totale

1.123.310

257.817

-

1.381.127

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___________________________________

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Non si segnalano eventi di rilievo.

AVVERTENZE

Il bilancio consolidato chiuso al 30 giugno 2020 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento europeo n. 1606 del luglio 2002, a partire dal bilancio del primo semestre 2005, il Gruppo ha infatti adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board, così come omologati dalla Unione Europea. I principi contabili e gli schemi di bilancio adottati per la redazione del presente bilancio consolidato non differiscono da quelli applicati nel bilancio al 31 dicembre 2019

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti, società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato si segnala che:

  • Alla data del 30 giugno 2020 fra le società controllate da Panariagroup rientrano nella previsione regolamentare 4 società: Panariagroup USA Inc., Florida Tile Inc. e Lea North America LLC e Panariagroup India.
  • Sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa compliance alla normativa (art. 36 del Regolamento Mercati emanato da Consob).

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INDICATORI DI PERFORMANCE

Nelle note illustrative e nella relazione sulla gestione vengono presentati alcuni indicatori di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria.

In merito a tali indicatori, il 3 dicembre 2015, Consob ha emesso la Comunicazione n. 92543/15 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Security and Markets Authority (ESMA) circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016. Questi Orientamenti, che aggiornano la precedente Raccomandazione CESR (CESR/05‐178b), sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità. Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

  • Margine Operativo Lordo: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte, dei proventi/oneri derivanti dalla gestione finanziaria, degli ammortamenti, degli accantonamenti e delle svalutazioni alle voci dell'attivo operate nel corso del periodo di riferimento e agli accantonamenti;
  • Margine Operativo Netto ante‐Impairment: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte, dei proventi/oneri derivanti dalla gestione finanziaria e degli Impairment. Assunto che il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma tradizionalmente utilizzato dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, la Direzione aziendale ha inteso identificare un ulteriore IAP, ovvero il MON ante impairment, al fine di isolare esclusivamente l'effetto dell'impairment. Tra i molteplici effetti, negativi e postivi, connessi più o meno direttamente alla pandemia, si è inteso isolare questo effetto in quanto lo stesso, pur rappresentando un componente operativo del reddito d'impresa (e come tale presentato nell'ambito dell'informativa IFRS), non trova riscontro nella storia recente del Gruppo ed è sempre isolato nelle analisi di performance effettate dalla Direzione del Gruppo. Sula base di quanto sopra si ritiene che questo nuovo indicatore sia coerente con le linee guida sull'uso degli IAP nella comunicazione finanziaria pubblicate dalle autorità di vigilanza. nel prosieguo del presente documento saranno sempre fornite entrambe le misure (ie MOL e MOl AI) per descrivere i fatti in modo equilibrato senza dare maggiore prominenza a specifici IAP e per consentire la comparabilità con le informazioni dei periodi intermedi precedenti.
  • Margine Operativo Netto: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte, e dei proventi/oneri derivanti dalla gestione finanziaria;
  • Risultato prima delle imposte: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte.
  • CCN (Capitale Circolante Netto): è costituito dalle rimanenze, dai crediti verso clienti e dalle altre attività correnti, al netto dei debiti verso fornitori e delle altre passività correnti.
  • Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalle disponibilità liquide e crediti finanziari, al netto dei debiti a breve e lungo termine verso banche e per leasing.

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___________________________________

ALLEGATI

  • Riconciliazione tra la Situazione patrimoniale‐finanziaria Riclassificata e la Situazione patrimoniale‐ finanziaria IFRS al 30 giugno 2020
  • Riconciliazione tra la Situazione patrimoniale‐finanziaria Riclassificata e la Situazione patrimoniale‐ finanziaria IFRS al 31 dicembre 2019
  • Riconciliazione tra la Situazione patrimoniale‐finanziaria Riclassificata e la Situazione patrimoniale‐ finanziaria IFRS al 30 giugno 2019
  • Riconciliazione tra il Prospetto di Sintesi dei Flussi Finanziari e il Rendiconto Finanziario IFRS

Sassuolo 7 agosto 2020

Il Presidente

Mussini Emilio

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Riconciliazione Situazione Patrimoniale‐Finanziaria IFRS / Situazione Patrimoniale‐Finanziaria riclassificata

Dati al 30/06/2020

STATO PATRIMONIALE IFRS

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

ATTIVO

30/6/2020

RIF

30/6/2020

RIF

ATTIVITA' NON CORRENTI

269.107

Rimanenze

154.467

CA010

Avviamento

8.464

FA010

Crediti verso clienti

67.283

CA020

Immobilizzazioni immateriali

15.713

FA020

Altre attività correnti

8.756

CA030+CA040

Immobilizzazioni materiali

108.702

FA030

ATTIVITA' CORRENTI

230.506

Diritti d'uso

96.860

FA040

Partecipazioni

37

FA050

Debiti verso fornitori

(72.137)

‐CL010

Imposte anticipate

21.093

FA060

Altre passività correnti

(28.774)

‐CL020‐ CL030

Altre attività non correnti

378

FA070

PASSIVITA' CORRENTI

(100.911)

Attività finanziarie non correnti

17.860

FA080

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

129.595

ATTIVITA' CORRENTI

245.904

CA010

Avviamento

8.464

FA010

Rimanenze

154.467

Crediti verso clienti

67.283

CA020

Immobilizzazioni immateriali

15.713

FA020

Crediti tributari

2.549

CA030

Immobilizzazioni materiali

108.702

FA030

Altre attività correnti

6.207

CA040

Diritti d'Uso

96.860

FA040

Attività finanziarie correnti

1.209

CA050

Partecipazioni

37

FA050

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

14.189

CA060

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE

229.776

TOTALE ATTIVO

515.011

Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo

378

FA070

Fondo trattamento di fine rapporto subordinato

(5.055)

‐FL010

PASSIVO

Fondi per rischi ed oneri

(4.404)

‐ FL030

30/6/2020

Crediti per imposte anticipate

13.693

FA060‐FL020

Altre passività esigibili oltre l'esercizio

(1.331)

‐FL040

PATRIMONIO NETTO

151.055

ATTIVITA' E PASSIVITA' ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO

3.281

Capitale sociale

22.678

EQ000

Riserve

134.998

EQ010

CAPITALE INVESTITO NETTO

362.652

Risultato del periodo

(6.621)

EQ020

PASSIVITA' NON CORRENTI

206.202

Attività finanziarie a breve termine

(14.189)

‐CA060

Passività per benefici ai dipendenti

5.055

FL010

Indebitamento finanziario a breve termine

45.261

CL040+CL050‐CA050

Imposte differite

7.400

FL020

Fondi rischi ed oneri

4.404

FL030

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A BREVE TERMINE

31.072

Altre passività non correnti

1.331

FL040

Debiti verso Banche

71.285

FL050

Indebitamento finanziario a medio‐lungo termine

75.533

FL050+FL060‐FA080

Altri debiti finanziari non correnti

22.108

FL060

Passività per beni in locazione

94.619

FL070

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE‐IFRS 16

106.605

PASSIVITA' CORRENTI

157.754

Passività per beni in locazione a breve

10.373

CL050

Debiti verso fornitori

72.137

CL010

Passività per beni in locazione a medio‐lungo

94.619

FL060

Debiti tributari

2.139

CL020

Altre passività correnti

26.635

CL030

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POS‐IFRS 16

211.597

Debiti verso Banche

45.267

CL040

Altri debiti finanziari correnti

1.203

CL050

PATRIMONIO NETTO

151.055

EQ000 + EQ010 + EQ020

Passività per beni in locazione

10.373

CL060

TOTALE FONTI

362.652

TOTALE PASSIVO

515.011

35

___________________________________

Riconciliazione Situazione Patrimoniale‐Finanziaria IFRS / Situazione Patrimoniale‐Finanziaria riclassificata

Dati al 31/12/2019

STATO PATRIMONIALE IFRS

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

ATTIVO

31/12/2019

RIF

31/12/2019

RIF

ATTIVITA' NON CORRENTI

278.812

Rimanenze

164.289

CA010

Avviamento

8.464

FA010

Crediti verso clienti

58.844

CA020

Immobilizzazioni immateriali

17.113

FA020

Altre attività correnti

12.332

CA030+CA040

Immobilizzazioni materiali

115.459

FA030

ATTIVITA' CORRENTI

235.465

Diritti d'uso

101.451

FA040

Partecipazioni

32

FA050

Debiti verso fornitori

(82.103)

‐CL010

Imposte anticipate

18.122

FA060

Altre passività correnti

(26.398)

‐CL020‐ CL030

Altre attività non correnti

368

FA070

PASSIVITA' CORRENTI

(108.501)

Attività finanziarie non correnti

17.803

FA080

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

126.964

ATTIVITA' CORRENTI

244.849

CA010

Avviamento

8.464

FA010

Rimanenze

164.289

Crediti verso clienti

58.844

CA020

Immobilizzazioni immateriali

17.113

FA020

Crediti tributari

5.808

CA030

Immobilizzazioni materiali

115.459

FA030

Altre attività correnti

6.524

CA040

Diritti d'Uso

101.451

FA040

Attività finanziarie correnti

1.205

CA050

Partecipazioni

32

FA050

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

8.179

CA060

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE

242.519

TOTALE ATTIVO

523.661

Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo

368

FA070

Fondo trattamento di fine rapporto subordinato

(5.046)

‐FL010

PASSIVO

Fondi per rischi ed oneri

(4.441)

‐ FL030

31/12/2019

Crediti per imposte anticipate

10.625

FA060‐FL020

Altre passività esigibili oltre l'esercizio

(1.644)

‐FL040

PATRIMONIO NETTO

157.324

ATTIVITA' E PASSIVITA' ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO

(138)

Capitale sociale

22.678

EQ000

Riserve

141.032

EQ010

CAPITALE INVESTITO NETTO

369.345

Risultato dell'esercizio

(6.386)

EQ020

PASSIVITA' NON CORRENTI

191.058

Attività finanziarie a breve termine

(8.179)

‐CA060

Passività per benefici ai dipendenti

5.046

FL010

Indebitamento finanziario a breve termine

56.109

CL040+CL050‐CA050

Imposte differite

7.497

FL020

Fondi rischi ed oneri

4.441

FL030

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A BREVE TERMINE

47.930

Altre passività non correnti

1.644

FL040

Debiti verso Banche

53.333

FL050

Indebitamento finanziario a medio‐lungo termine

57.660

FL050+FL060‐FA080

Altri debiti finanziari non correnti

22.130

FL060

Passività per beni in locazione

96.967

FL070

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE‐IFRS 16

105.590

PASSIVITA' CORRENTI

175.279

Passività per beni in locazione a breve

9.464

CL050

Debiti verso fornitori

82.103

CL010

Passività per beni in locazione a medio‐lungo

96.967

FL060

Debiti tributari

3.045

CL020

Altre passività correnti

23.353

CL030

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POS‐IFRS 16

212.021

Debiti verso Banche

55.862

CL040

Altri debiti finanziari correnti

1.452

CL050

PATRIMONIO NETTO

157.324

EQ000 + EQ010 + EQ020

Passività per beni in locazione

9.464

CL060

TOTALE FONTI

369.345

TOTALE PASSIVO

523.661

36

___________________________________

Riconciliazione Situazione Patrimoniale‐Finanziaria IFRS / Situazione Patrimoniale‐Finanziaria riclassificata

Dati al 30/06/2019

STATO PATRIMONIALE IFRS

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

ATTIVO

30/6/2019

RIF

30/6/2019

RIF

ATTIVITA' NON CORRENTI

282.743

Rimanenze

165.363

CA010

Avviamento

8.139

FA010

Crediti verso clienti

82.184

CA020

Immobilizzazioni immateriali

17.002

FA020

Altre attività correnti

15.324

CA030+CA040

Immobilizzazioni materiali

119.683

FA030

ATTIVITA' CORRENTI

262.871

Diritti d'uso

104.064

FA040

Partecipazioni

124

FA050

Debiti verso fornitori

(91.870)

‐CL010

Imposte anticipate

14.874

FA060

Altre passività correnti

(31.853)

‐CL020‐ CL030

Altre attività non correnti

429

FA070

PASSIVITA' CORRENTI

(123.723)

Attività finanziarie non correnti

18.428

FA080

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

139.148

ATTIVITA' CORRENTI

268.688

CA010

Avviamento

8.139

FA010

Rimanenze

165.363

Crediti verso clienti

82.184

CA020

Immobilizzazioni immateriali

17.002

FA020

Crediti tributari

9.573

CA030

Immobilizzazioni materiali

119.683

FA030

Altre attività correnti

5.751

CA040

Diritti d'Uso

104.064

FA040

Attività finanziarie correnti

1.189

CA050

Partecipazioni

124

FA050

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

4.628

CA060

ATTIVITA' IMMOBILIZZATE

249.012

TOTALE ATTIVO

551.431

Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo

429

FA070

Fondo trattamento di fine rapporto subordinato

(5.016)

‐FL010

Fondi per rischi ed oneri

(4.318)

‐ FL030

PASSIVO

30/6/2019

Crediti per imposte anticipate

7.266

FA060‐FL020

Altre passività esigibili oltre l'esercizio

(2.161)

‐FL040

PATRIMONIO NETTO

163.633

ATTIVITA' E PASSIVITA' ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO

(3.800)

Capitale sociale

22.678

EQ000

Riserve

140.141

EQ010

CAPITALE INVESTITO NETTO

384.360

Risultato dell'esercizio

814

EQ020

PASSIVITA' NON CORRENTI

199.102

Attività finanziarie a breve termine

(4.628)

‐CA060

Passività per benefici ai dipendenti

5.016

FL010

Indebitamento finanziario a breve termine

53.670

CL040+CL050‐CA050

Imposte differite

7.608

FL020

Fondi rischi ed oneri

4.318

FL030

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A BREVE TERMINE

49.042

Altre passività non correnti

2.161

FL040

Debiti verso Banche

57.816

FL050

Indebitamento finanziario a medio‐lungo termine

62.532

FL050+FL060‐FA080

Altri debiti finanziari non correnti

23.144

FL060

Passività per beni in locazione

99.039

FL070

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE‐IFRS 16

111.574

PASSIVITA' CORRENTI

188.696

Passività per beni in locazione a breve

10.114

CL050

Debiti verso fornitori

91.870

CL010

Passività per beni in locazione a medio‐lungo

99.039

FL060

Debiti tributari

3.247

CL020

Altre passività correnti

28.606

CL030

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POS‐IFRS 16

220.727

Debiti verso Banche

53.453

CL040

Altri debiti finanziari correnti

1.406

CL050

PATRIMONIO NETTO

163.633

EQ000 + EQ010 + EQ020

Passività per beni in locazione

10.114

CL060

TOTALE FONTI

384.360

TOTALE PASSIVO

551.431

37

___________________________________

PANARIAGROUP

BILANCIO CONSOLIDATO

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (MIGLIAIA DI EURO)

30/06/2020

31/12/2019

A

Cassa

(35)

(34)

B

Altre Disponibilità liquide

(14.154)

(8.145)

C

Titoli detenuti per la negoziazione

0

0

(*)

D

Liquidità (A+B+C)

(14.189)

(8.179)

E

Crediti finanziari correnti

(1.209)

(1.205)

F

Debiti verso banche correnti

19.232

22.891

G

Parte corrente dell'indebitamento non corrente

26.035

32.971

H

Altri debiti finanziari correnti

1.203

1.452

I

Indebitamento finanziario corrente (F+G+H+)

46.470

57.314

J

Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D)

31.072

47.930

k

Debiti bancari non correnti

71.285

53.333

L

Obbligazioni emesse

0

0

M

Altri debiti finanziari non correnti

22.108

22.130

N

Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M)

93.393

75.463

Z

Crediti finanziari non correnti

(17.860)

(17.803)

(**)

O

Indebitamento finanziario netto (J+N+Z)

106.605

105.590

P

Debiti finanziari per locazioni (IFRS 16) correnti

10.373

9.464

Q

Debiti finanziari per locazioni (IFRS 16) non correnti

94.619

96.967

R

Indebitamento finanziario netto IFRS 16 (O+P+Q)

211.597

212.021

(*)

(Oggetto del Rendiconto Finanziario IFRS)

(**) (Oggetto del prospetto di sintesi dei flussi finanziari della Relazione)

38

___________________________________

RENDICONTO FINANZIARIO ‐ IFRS (MIGLIAIA DI EURO)

(in migliaia di euro )

30 Giugno

2020

2019

A ‐ ATTIVITA' OPERATIVA

A

Utile (Perdita) del periodo

(6.621)

814

Ammortamenti

16.598

16.004

B

Perdite (Utili) su cessioni immobilizzazioni

0

(4)

C

Imposte differite (anticipate)

(3.063)

(454)

Variazione non monetaria del fondo TFR

112

132

D

Variazione netta fondi

2.121

948

E

Rivalutazione e svalutazione partecipazioni

0

93

F

Impairment

6.515

G

Flusso (assorbimento) di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante

15.662

17.534

(Incremento) / Decremento dei crediti verso clienti

(8.738)

(16.983)

(Incremento) / Decremento delle rimanenze di magazzino

8.150

(6.394)

Incremento / (Decremento) dei debiti verso fornitori

(10.049)

3.351

Erogazione fondo TFR

(103)

(182)

Variazione netta delle altre attività/passività

5.668

1.483

H

Flusso (assorbimento) di cassa dell'attività operativa per variazioni del capitale circolante

(5.072)

(18.725)

Totale (A) Flusso di cassa derivante dall'attivita' operativa

10.590

(1.191)

B ‐ ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

I

Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali

(6.004)

(6.519)

Incrementi Diritto di utilizzo

(3.936)

(1.864)

J

Investimenti in immobilizzazioni finanziarie

(4)

(40)

K

Vendita di immobilizzazioni materiali

6

63

L

Totale (B) Flusso (Assorbimento) di cassa derivante dall'attivita' di investimento

(9.938)

(8.360)

C ‐ ATTIVITA' FINANZIARIA

Distribuzione di dividendi

M

Variazioni non monetarie imputate a Patrimonio Netto

124

(8)

Variazione netta debiti finanziari (al netto delle nuove erogazioni a medio/lungo termine)

(3.678)

14.169

N

Pagamenti del capitale di passività per leasing

(5.450)

(5.144)

Incremento passività per leasing

3.936

1.864

O

Erogazione nuovi finanziamenti

14.000

Rimborso finanziamenti

(3.316)

(13.366)

Totale (C) Flusso (Assorbimento) di cassa derivante dall'attivita' finanziaria

5.616

(2.485)

Disponibilità liquide di inizio periodo

8.179

16.910

P

Variazione per effetto cambi

(258)

(246)

Variazione netta delle disponibilità (A+B+C)

6.268

(12.036)

Disponibilità liquide di fine periodo

14.189

4.628

Sintesi dei flussi finanziari

(valori in migliaia di Euro)

30/06/20

30/06/19

Posizione Finanziaria ANTE IFRS 15 ‐ Saldo Iniziale

(105,6)

(98,5)

A

Utile (Perdita) di periodo

(6,6)

0,8

AmmortamentI

16,6

16,0

B

Variazione netta Altri Fondi

(0,8)

0,6

C+D+E

Impairment

6,5

-

G

Altre variazioni non monetarie

-

0,1

F

Autofinanziamento gestionale

15,7

17,5

Variazione del circolante netto e delle altre attività e passività

(5,1)

(18,7)

H

Distribuzione Dividendi

-

-

Investimenti in Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali

(6,0)

(6,5)

I+K+L

Incrementi Diritti d'Uso

(3,9)

(1,9)

J

Variazione passività per leasing

(1,5)

(3,3)

N+O

Variazioni Patrimonio Netto

0,1

(0,0)

M

Diff. cambio da conversione bilanci esteri

(0,3)

(0,2)

P

Posizione Finanziaria ‐ saldo finale

(106,6)

(111,6)

39

___________________________________

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Panariagroup Industrie Ceramiche Spa

___________________________________

PANARIAGROUP

SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA CONSOLIDATA

(MIGLIAIA DI EURO)

Note

ATTIVO

30/06/2020

31/12/2019

ATTIVITA' NON CORRENTI

269.107

278.812

1.a

Avviamento

8.464

8.464

1.b

Immobilizzazioni immateriali

15.713

17.113

1.c

Immobilizzazioni materiali

108.702

115.459

1.d

Diritto di utilizzo per beni in locazione

96.860

101.451

di cui operazioni con parti correlate

75.576

77.463

1.e

Partecipazioni

37

32

1.f

Imposte anticipate

21.093

18.122

1.g

Altre attività non correnti

378

368

1.h

Attività finanziarie non correnti

17.860

17.803

ATTIVITA' CORRENTI

245.904

244.849

2.a

Rimanenze

154.467

164.289

2.b

Crediti verso clienti

67.283

58.844

2.c

Crediti tributari

2.549

5.808

2.d

Altre attività correnti

6.207

6.524

2.e

Attività finanziarie correnti

1.209

1.205

2.f

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

14.189

8.179

TOTALE ATTIVO

515.011

523.661

PASSIVO

30/06/2020

31/12/2019

3

PATRIMONIO NETTO

151.055

157.324

Capitale sociale

22.678

22.678

Riserve

134.998

141.032

Risultato del periodo

(6.621)

(6.386)

PATRIMONIO NETTO DI TERZI

PASSIVITA' NON CORRENTI

206.202

191.058

4.a

Passività per benefici ai dipendenti

5.055

5.046

4.b

Imposte differite

7.400

7.497

4.c

Fondi rischi ed oneri

4.404

4.441

4.d

Altre passività non correnti

1.331

1.644

4.e

Debiti verso banche

71.285

53.333

4.f

Altri debiti finanziari non correnti

22.108

22.130

4.g

Passività per beni in locazione

94.619

96.967

di cui operazioni con parti correlate

72.440

74.114

PASSIVITA' CORRENTI

157.754

175.279

5.a

Debiti verso fornitori

72.137

82.103

5.b

Debiti tributari

2.139

3.045

5.c

Altre passività correnti

26.635

23.353

5.d

Debiti verso banche

45.267

55.862

5.e

Altri debiti finanziari correnti

1.203

1.452

5.f

Passività per beni in locazione

10.373

9.464

di cui operazioni con parti correlate

4.357

4.290

TOTALE PASSIVO

515.011

523.661

___________________________________

PANARIAGROUP

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (MIGLIAIA DI EURO)

Note

30/6/2020

30/6/2019

6.a

Ricavi derivanti da contratti con clienti

175.722

101,9%

201.271

94,6%

Variazione delle rimanenze PF

(7.885)

‐4,6%

6.025

2,8%

6.b

Altri ricavi

4.682

2,71%

5.372

2,5%

Valore della produzione

172.519

100,0%

212.668

100,0%

7.a

Costi per materie prime

(54.085)

‐31,4%

(64.378)

‐30,3%

7.b

Costi per servizi e godimento beni di terzi

(57.217)

‐33,2%

(76.113)

‐35,8%

7.c

Costo del personale

(40.582)

‐23,5%

(49.665)

‐23,4%

7.d

Oneri diversi di gestione

(1.424)

‐0,8%

(1.683)

‐0,8%

Costi della produzione

(153.308)

‐88,9%

(191.839)

‐90,2%

Margine operativo lordo

19.211

11,1%

20.829

9,8%

8.a

Ammortamenti

(10.937)

‐6,3%

(10.455)

‐4,9%

8.b

Ammortamenti Diritti d'Uso

(5.661)

‐3,3%

(5.549)

‐2,6%

di cui operazioni con parti correlate

(2.438)

‐1,4%

(2.421)

‐1,1%

8.c

Accantonamenti e svalutazioni

(9.634)

‐5,6%

(1.442)

‐0,7%

Margine operativo netto

(7.021)

‐4,1%

3.383

1,6%

9.a

Proventi e (oneri) finanziari

(1.218)

‐0,7%

(1.036)

‐0,5%

(Oneri) finanziari IFRS 16

(1.080)

‐0,6%

(1.129)

‐0,5%

di cui operazioni con parti correlate

(670)

‐0,4%

(702)

‐0,3%

Risultato prima delle imposte

(9.319)

‐5,4%

1.218

0,6%

10.a

Imposte sul reddito

2.698

1,6%

(404)

‐0,2%

Risultato dell'esercizio

(6.621)

‐3,8%

814

0,4%

UTILE (PERDITA) BASE E DILUITO PER AZIONE

(0,146)

0,018

___________________________________

PANARIAGROUP

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(MIGLIAIA DI EURO)

30/06/2020

30/06/2019

UTILE (PERDITA) DEL PERIODO

(6.621)

814

Altri componenti del conto economico complessivo che potranno

essere successivamente riclassificate nell'utile (perdita)

d'esercizio al netto delle imposte

332

222

Differenze di conversione di bilanci esteri

271

269

Utile (Perdite) su cambi su finanziamenti Intercompany (IAS 21)

42

95

Differenze di conversione su contabilizzazione Partecipazioni ad

Equity Method

0

2

Utile (Perdita) su operazioni di copetura tassi contabilizzate

secondo la metodologia del Cash Flow Hedge

19

(144)

Altri componenti del conto economico complessivo che NON

saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita)

d'esercizio al netto delle imposte

20

41

Utili (Perdite) da rivalutazione su piani a benefici definiti

0

0

Altri

41

20

RISULTATO DI PERIODO COMPLESSIVO

(6.269)

1.077

___________________________________

PANARIAGROUP

Prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto Consolidato del I semestre 2019 e del del I semestre 2020

Capitale

Riserva di

Riserva di

Riserva di

Riserva

Utili portati

Risultato del Gruppo

Totale

sovrapprezzo

Riserva legale

Altre riserve

adeguamento

Patrimonio

Sociale

rivalutazione

traduzione

a nuovo

azioni

cambi

netto

(MIGLIAIA DI EURO)

Saldi al 01.01.2019

22.678

60.784

4.493

4.366

44.339

4.927

505

25.284

(4.820)

162.556

Risultato del periodo

814

814

Altri utili (perdite) complessivi

(101)

269

95

263

Effetto Patrimonio Netto applicazione IFRS 16

Totali utile (perdita) complessivo

(101)

269

95

814

1.077

Altre variazioni

Allocazione risultato d'esercizio anno 2018

6

109

(4.935)

4.820

Distribuzione dividendi

Saldi al 30.06.2019

22.678

60.784

4.493

4.372

44.347

5.196

600

20.349

814

163.633

Saldi al 01.01.2020

22.678

60.784

4.493

4.372

43.689

6.112

804

20.778

(6.386)

157.324

Risultato del periodo

(6.621)

(6.621)

Altri utili (perdite) complessivi

39

271

42

352

Effetto Patrimonio Netto applicazione IFRS 16

Totali utile (perdita) complessivo

39

271

42

(6.621)

(6.269)

Altre variazioni

Allocazione risultato d'esercizio anno 2019

(6.386)

6.386

Saldi al 30.06.2020

22.678

60.784

4.493

4.372

43.728

6.383

846

14.392

(6.621)

151.055

___________________________________

PANARIAGROUP

CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO ‐ IFRS (MIGLIAIA DI EURO)

(in migliaia di euro )

30 Giugno

2020

2019

A ‐ ATTIVITA' OPERATIVA

Utile (Perdita) del periodo

(6.621)

814

Ammortamenti e impairment

16.598

16.004

Perdite (Utili) su cessioni immobilizzazioni

0

(4)

Imposte differite (anticipate)

(3.063)

(454)

Variazione non monetaria del fondo TFR

112

132

Variazione netta fondi

2.121

948

Rivalutazione e svalutazione partecipazioni

0

93

Impairment

6.515

Flusso (assorbimento) di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante

15.662

17.534

(Incremento) / Decremento dei crediti verso clienti

(8.738)

(16.983)

(Incremento) / Decremento delle rimanenze di magazzino

8.150

(6.394)

Incremento / (Decremento) dei debiti verso fornitori

(10.049)

3.351

Erogazione fondo TFR

(103)

(182)

Variazione netta delle altre attività/passività

5.668

1.483

Flusso (assorbimento) di cassa dell'attività operativa per variazioni del capitale circolante

(5.072)

(18.725)

Totale (A) Flusso di cassa derivante dall'attivita' operativa

10.590

(1.191)

B ‐ ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali

(6.004)

(6.519)

Incrementi Diritto di utilizzo

(3.936)

(1.864)

Investimenti in immobilizzazioni finanziarie

(4)

(40)

Vendita di immobilizzazioni materiali

6

63

Totale (B) Flusso (Assorbimento) di cassa derivante dall'attivita' di investimento

(9.938)

(8.360)

C ‐ ATTIVITA' FINANZIARIA

Distribuzione di dividendi

Variazioni non monetarie imputate a Patrimonio Netto

124

(8)

Variazione netta debiti finanziari (al netto delle nuove erogazioni a medio/lungo termine)

(3.678)

14.169

Pagamenti del capitale di passività per leasing

(5.450)

(5.144)

Incremento passività per leasing

3.936

1.864

Erogazione nuovi finanziamenti

14.000

Rimborso finanziamenti

(3.316)

(13.366)

Totale (C) Flusso (Assorbimento) di cassa derivante dall'attivita' finanziaria

5.616

(2.485)

Disponibilità liquide di inizio periodo

8.179

16.910

Variazione per effetto cambi

(258)

(246)

Variazione netta delle disponibilità (A+B+C)

6.268

(12.036)

Disponibilità liquide di fine periodo

14.189

4.628

Informazioni supplementari:

Interessi pagati

462

534

Imposte sul reddito pagate

Per una migliore comprensione dell'effetto cambi sulla Posizione Finanziaria Netta, è stata utilizzata una metodologia di esposizione dei flussi finanziari in cui le variazioni delle singole componenti patrimoniali sono "depurate" dall'effetto cambio che confluisce nella sua totalità nella voce "Variazione per effetto cambi". Questa voce rappresenta l'effettivo impatto del delta cambi sulla Posizione Finanziaria Netta del Gruppo.

Il rendiconto finanziario sopra esposto, in accordo con lo IAS 7, evidenzia le movimentazioni delle disponibilità liquide ed equivalenti; per una migliore comprensione dell'evoluzione finanziaria complessiva, nella Relazione sulla Gestione è riportato un rendiconto finanziario sintetico che evidenzia le movimentazioni della Posizione Finanziaria Netta nella sua totalità.

___________________________________

NOTE ILLUSTRATIVE

Panariagroup Industrie Ceramiche Spa

___________________________________

PREMESSA

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Modena, avente capitale sociale interamente versato di Euro 22.677.645,50, con sede legale in Italia, a Finale Emilia (Modena), Via Panaria Bassa 22/A, quotata sul mercato azionario italiano, segmento STAR.

Le società che compongono il Gruppo Panariagroup (di seguito anche il "Gruppo") operano nel settore della produzione e vendita di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 è stato redatto in base allo IAS 34 - Bilanci Intermedi.

Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 agosto 2020.

La valuta di redazione del bilancio consolidato per il periodo 1 gennaio ‐ 30 giugno 2020 (nel seguito anche: "il bilancio consolidato") è l'Euro. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nel seguente paragrafo "Principi contabili".

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato include:

  1. la situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata al 30 giugno 2020 comparata con la situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019. In particolare, la situazione patrimoniale‐ finanziaria è redatta secondo uno schema a liquidità crescente, in cui sono esposte separatamente le attività non correnti e correnti e le passività non correnti e correnti, in relazione al ciclo operativo di 12 mesi.
    Inoltre, ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti patrimoniali dei rapporti con parti correlate sono evidenziati separatamente nello schema di stato patrimoniale, ove significativi.
  1. il conto economico consolidato del primo semestre 2020, comparato con il conto economico consolidato del primo semestre 2019.
    In particolare, si rileva che il conto economico evidenzia, conformemente a quanto deciso in sede di transizione agli IFRS, i seguenti risultati intermedi, non definiti come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS, in quanto la Direzione del Gruppo ritiene costituiscano un'informazione significativa ai fini della comprensione dei risultati economici del periodo del Gruppo:
  1. Valore della Produzione: è costituito dai ricavi da contratti con clienti, dalle variazioni delle

rimanenze dei prodotti finiti e dagli altri ricavi;

  1. Margine Operativo Lordo: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte, dei proventi/oneri derivanti dalla gestione finanziaria, degli ammortamenti, degli accantonamenti

e delle svalutazioni alle voci dell'attivo operate nel corso del periodo di riferimento;

  1. Margine Operativo Netto: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte, e dei

proventi/oneri derivanti dalla gestione finanziaria;

  1. Risultato prima delle imposte: è costituito dal risultato del periodo, al lordo delle imposte.

___________________________________

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle operazioni con parti correlate sul conto economico sono evidenziati separatamente nello schema di conto economico, ove significativi.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, sempre ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, se significativi, vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

  • Il conto economico complessivo consolidato del primo semestre 2020, comparato con il conto economico complessivo consolidato del primo semestre 2019, presentati secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.
  1. il rendiconto finanziario consolidato del primo semestre 2020 e del primo semestre 2019. Per la redazione del rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto per mezzo del quale l'utile o la perdita del periodo sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria e dalle variazioni delle poste facenti parte del capitale circolante;
  1. il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato relativo al primo semestre 2020 e al primo semestre 2019.
  1. le note illustrative (con i relativi allegati).

___________________________________

1) INFORMAZIONI GENERALI SUL GRUPPO

Le società che compongono il Gruppo Panariagroup operano nel settore della produzione e vendita di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti.

I prodotti del Gruppo sono commercializzati in oltre 60 Paesi attraverso otto marchi distintivi: Panaria, Lea, Cotto d'Este, Blustyle, Margres, Love Tiles, Florida Tile e Bellissimo.

La Capogruppo è Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. capitale sociale interamente versato di Euro 22.677.645,50, con sede legale in Italia, a Finale Emilia (Modena), Via Panaria Bassa 22/A, quotata sul mercato azionario italiano, segmento STAR.

Le altre società incluse nell'area di consolidamento sono:

  • Gres Panaria Portugal S.A. con sede legale a Ilhavo, Portogallo, con capitale sociale interamente versato di Euro 16.500.000, controllata al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.
  • Panariagroup USA Inc. con sede legale in Delaware, USA e capitale sociale interamente versato di 65.500.000 USD, controllata al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.
  • Lea North America LLC. con sede legale in Delaware, USA, con capitale sociale interamente versato di 20.000 USD, controllata al 100% da Panariagroup USA Inc.
  • Florida Tile Inc., con sede legale in Delaware, USA e capitale sociale interamente versato di 34.000.000 USD, controllata al 100% da Panariagroup USA Inc.
  • Montanari Ceramiche S.r.l. con sede legale a Finale Emilia, Italia e capitale sociale versato di Euro 48.000, controllata al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.
  • Panariagroup India Industrie Ceramiche Pvt Ltd con sede ad Ahmedabad, India e capitale sociale versato di 189.330 INR, controllata al 100% da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

Le società quindi sono tutte controllate (direttamente o indirettamente) da Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. al 100%.

L'area di consolidamento è immutata rispetto al 31 dicembre 2019.

___________________________________

2) PRINCIPI CONTABILI

Procedure di consolidamento

Il bilancio consolidato al 30 giungo 2020 include il bilancio di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. e di tutte le società nelle quali essa detiene, direttamente od indirettamente, il controllo così come definito nell'IFRS 10. Tale principio sancisce l'esistenza del controllo su un'impresa quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, allo stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Le società incluse nel perimetro di consolidamento, sono controllate direttamente o indirettamente al 100% e pertanto su di esse non sono presenti situazioni di controllo di fatto o giudizi significativi esercitati.

Le società controllate sono consolidate dalla data in cui il Gruppo ne assume il controllo, ed escluse dalla area di consolidamento dalla data in cui tale controllo cessa.

Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.

Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento è eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle società partecipate.

Secondo le disposizioni dell'IFRS 3 alla data di acquisizione, l'acquirente deve rilevare separatamente dall'avviamento, le attività acquisite e le passività assunte identificabili e qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminate nel consolidamento.

___________________________________

Criteri di valutazione

Principi generali

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari.

In merito al presupposto della continuità aziendale, gli Amministratori, tenuto conto anche delle recenti comunicazioni di Consob indirizzate alle società quotate a seguito della diffusione della pandemia mondiale, in cui viene posto l'accento sulla necessità di adeguate verifiche sulla "continuità aziendale", ha elaborato specifiche proiezioni finanziarie per i prossimi 18 mesi che evidenziano come in tale orizzonte temporale:

  • il Gruppo, grazie alle azioni poste in essere e alle misure di sostegno pubblico attivate (descritte al paragrafo "La gestione degli impatti Covid‐19 in PanariaGroup", cui si rimanda), in assenza di significativi fenomeni di recrudescenza della pandemia, dovrebbe mantenere l'indebitamento finanziario netto consolidato a livelli sostanzialmente allineati a quello attuale;
  • il Gruppo, considerate le assunzioni di cui sopra, le moratorie e i nuovi finanziamenti a medio lungo termine concessi dagli istituti finanziatori anche dopo il 30 giugno 2020 (descritte nel paragrafo "Rischio di liquidità", cui si rimanda), nonché la quota di affidamenti a breve termine ad oggi inutilizzati, sarà in grado di far fronte ai propri impegni finanziari, ivi inclusi i residui rimborsi delle rate di finanziamenti a medio lungo termine in scadenza nel medesimo periodo.

Sulla base di tali presupposti la Direzione, confortata anche del trend di ripresa evidenziato nei mesi di giugno e luglio 2020 (caratterizzati da livelli di ricavi consolidati sostanzialmente allineati a quelli del 2019), ha continuato ad applicare il presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del bilancio intermedio al 30 giugno 2020.

I criteri di valutazione utilizzati ai fini della predisposizione dei prospetti contabili consolidati per bilancio chiuso al 30 giugno 2020 non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, ad eccezione dei principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020 ma che non hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale economica e finanziaria del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 3: Definizione di un business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.

Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Le modifiche all'IFRS 9 e allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e Valutazione forniscono una serie di espedienti, che si applicano a tutte le relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse. Una relazione di copertura è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello

___________________________________

strumento di copertura. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non ha in essere operazioni di copertura dei tassi di interesse.

Modifiche agli IAS 1 e IAS 8: Definizione di rilevante

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che 'un'informazione è rilevante se

  • ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio.
    La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme.
    L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione.
    Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2020.

Operazioni in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Nella preparazione dei bilanci delle singole entità, le operazioni in valute diverse dall'euro sono inizialmente rilevate ai cambi alle date delle stesse. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate nelle succitate valute sono riespresse ai cambi correnti a tale data. Le attività non monetarie espresse a fair value che sono denominate in valuta estera sono convertite ai cambi in essere alla data in cui furono determinati i fair value. Le differenze di cambio emergenti dalla regolazione delle poste monetarie e dalla riesposizione delle stesse ai cambi correnti alla fine del periodo sono imputate al conto economico del periodo, ad eccezione delle differenze cambio su attività non monetarie espresse a fair value in cui le variazioni di fair value sono iscritte direttamente a patrimonio netto, così come la componente cambi.

Ai fini della presentazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'euro, sono convertite ai cambi correnti alla data di bilancio. I proventi e gli oneri sono convertiti ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio emergenti sono rilevate nella voce del patrimonio netto Riserva di Conversione. Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.

In particolare, le società che hanno redatto il bilancio in valuta diversa dall'Euro sono:

Moneta di conto

Lea North America LLC.

USD

Panariagroup USA Inc.

USD

Florida Tile Inc.

USD

Panariagroup India Industrie Ceramiche Pvt Ltd

INR

I cambi EUR / USD utilizzati per la conversione di tali bilanci sono:

30/06/2020 31/12/2019 30/06/2019

___________________________________

Cambio medio del periodo

1,0973

1,1195

1,1298

Cambio corrente alla data di bilancio

1,1198

1,1234

1,1380

Mentre i cambi EUR / INR utilizzati per la conversione di tali bilanci sono:

30/06/2020

31/12/2019

Cambio medio del periodo

81,7046

78,4306

Cambio corrente alla data di bilancio

84,6235

80,1870

Le differenze cambio originate dall'elisione dei finanziamenti infragruppo in valuta, qualora questi si configurino come parte dell'investimento, vengono contabilizzate, come previsto dallo IAS 21, in una componente separata di patrimonio netto, al netto dei relativi effetti fiscali, e verranno contabilizzate a conto economico solo al momento della dismissione dell'investimento.

A seguito dell'applicazione dello IAS 1 (rivisto 2007) le differenze di cambio delle gestioni estere sono state inserite nel prospetto di conto economico complessivo.

Imposte

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio e pertanto, soggetta a fisiologiche aleatorietà.

Principi contabili significativi basati sull'utilizzo di processi di stima

La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su dati previsionali, valutazioni soggettive e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale‐finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

Avviamento - Stima del grado di recuperabilità

Il Gruppo evidenzia in bilancio valori iscritti a titolo di avviamento, nell'ambito di acquisizioni.

Tali avviamenti non vengono ammortizzati e vengono, almeno annualmente, assoggettati ad impairment test, conformemente alle indicazioni previste dallo IAS 36, il cui recoverable amount è stimato sulla base delle previsioni dei flussi di cassa attesi nei prossimi esercizi. Nel caso gli scenari futuri aziendali e di mercato risultassero differenti rispetto a quelli considerati al fine dell'elaborazione delle previsioni, la determinazione

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del recoverable amount potrebbe condurre a risultati differenti e conseguentemente il valore degli avviamenti potrebbe essere soggetto a svalutazioni.

La determinazione del recoverable amount, trae origine dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, seguendo la procedura di impairment approvata dallo stesso.

Le analisi sono elaborate alla luce degli outlook aventi a riferimento gli scenari macroeconomici rilevanti ed i fattori di incertezza che potrebbero impattare sulle principali variabili di mercato.

Le assunzioni significative alla base del test di impairment sono inoltre soggette ad analisi di sensitività, i cui risultati vengono analizzati in modo critico dalla direzione.

Valorizzazione magazzino e fondo svalutazione

Il Gruppo valorizza le rimanenze di magazzino al minore tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo, sulla base di valutazioni sull'andamento atteso del mercato e sviluppando assunzioni circa la realizzabilità futura del valore delle rimanenze.

Le analisi effettuate sono mirate ad identificare le merci che fisiologicamente sono vendute ad un prezzo inferiore al costo (seconda e terza scelta o materiale obsoleto) e la presenza di materiale in stock in eccesso. La stima del valore recuperabile delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2020 rappresenta la miglior stima degli amministratori tenuto conto delle informazioni e delle circostanze note e prevedibili alla data di bilancio in relazione alle valutazioni legate sia al le politiche di smaltimento o di realizzo, che all'andamento atteso della domanda del mercato tenuto conto delle previsioni di vendite attese in futuro. Nel caso le condizioni effettive di mercato risultassero in futuro più sfavorevoli rispetto a quelle previste dal Gruppo, il valore delle rimanenze potrebbe essere soggetto a svalutazioni ulteriori.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono determinati in funzione della fascia di scaduto, del monitoraggio di situazioni specifiche se maggiormente prudenziali, delle forme di garanzia a protezione del credito.

Il Gruppo utilizza una matrice per calcolare le ECL per i crediti commerciali e le attività contrattuali. Le aliquote di accantonamento si basano sui giorni di scaduto per ogni classe di clienti raggruppata nei vari segmenti che presentano similari andamenti di perdita storica (ad esempio, per area geografica, tipo di prodotto, tipo di cliente, rating e garanzie). La matrice si basa sui tassi di insolvenza storici osservati dal Gruppo e aggiornati ad ogni data di riferimento, considerando tutte le informazioni ragionevoli e dimostrabili, comprese quelle indicative degli sviluppi attesi, disponibili alla data di riferimento.

In particolare, il Gruppo ha svalutato sia posizioni creditizie che hanno in precedenza manifestato palesi situazioni di default (procedure concorsuali e fallimenti), sia posizioni non ancora in perdita sulle quali si è ritenuto di accantonare un fondo a copertura delle perdite future attese.

Tali perdite attese sono state valutate in funzione di tre parametri:

  • Rischio specifico, valutato sulla base della conoscenza della situazione finanziaria dei clienti;
  • Rischio Paese, valutato sulla base dei rischi politici e/o finanziari derivanti dal paese di origine dello specifico debitore;
  • Rischio di Protracted Default, con accantonamenti crescenti in funzione dei giorni di scaduto delle posizioni in portafoglio.

L'accantonamento è effettuato unicamente sulle quote di esposizione che eccedono la copertura assicurativa

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riconosciuta dal programma di assicurazione del credito.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate (differite attive) è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di tale attivo. Al 30 giugno 2020 il Gruppo ha considerato le previsioni circa i redditi futuri imponibili a partire dal piano utilizzato per la predisposizione del test di impairment, non evidenziando la necessità di rimisurare il valore di carico delle attività fiscali differite contabilizzate.

Passività potenziali

Il Gruppo, in relazione ad eventuali procedimenti, cause legali ed altre pretese, allo scopo di determinare il livello appropriato di fondi per rischi ed oneri relativi a tali passività potenziali, esamina la fondatezza delle pretese addotte dalle controparti e la correttezza del proprio operato e valuta l'entità delle eventuali perdite risultanti dagli esiti potenziali. Inoltre, il Gruppo si consulta con i consulenti legali in merito alle problematiche relative a contenziosi che sorgono nel corso dello svolgimento dell'attività del Gruppo. La determinazione dell'importo dei fondi per rischi ed oneri eventualmente necessari per le passività potenziali viene eseguita dopo un'attenta analisi di ciascuna categoria problematica. La determinazione degli importi necessari per i fondi rischi ed oneri è potenzialmente soggetta a modifiche future sulla base di eventuali nuovi sviluppi in ogni problematica.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti - Operazioni atipiche e/o inusuali

Conformemente a quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, in presenza di eventi ed operazioni significative non ricorrenti e/o operazioni atipiche/inusuali, le note illustrative riportano informazioni sull'incidenza che tali eventi hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari del Gruppo.

Parti correlate

Conformemente a quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, le note illustrative riportano informazioni sull'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari del Gruppo.

Stagionalità dell'attività

In condizioni normali, il settore ceramico in cui opera il Gruppo è caratterizzato da una concentrazione delle vendite nei mesi che vanno da marzo a settembre, periodo più consono alla realizzazione di lavori edili e di costruzione.

Tenuto conto del fatto che i mesi di primavera ed estate sono leggermente più concentrati nel primo semestre, in questo si registrano solitamente ricavi e risultati operativi lievemente maggiori rispetto al secondo semestre. Ciononostante, la ripartizione geografica delle vendite attenuano sensibilmente i rischi legati alla stagionalità.

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L'anno in corso seguirà probabilmente un andamento delle vendite non omogeneo agli esercizi precedenti, per effetto della diffusione dell'epidemia Covid‐19, che ha significativamente condizionato il volume d'affari nel primo semestre.

Rischi finanziari e strumenti derivati

Il Gruppo è esposto ad una varietà di rischi di natura commerciale e finanziaria che vengono monitorati e gestiti a livello centrale e, tuttavia, non utilizza sistematicamente strumenti finanziari derivati al fine di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati.

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato.

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale‐finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo;
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Al 30 giugno 2020 tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo sono classificabili nel "Livello 3" della gerarchia del fair value, fatta eccezione per gli strumenti finanziari derivati iscritti nella voce "Altre passività correnti" pari ad un importo complessivo di Euro 218 migliaia valutati secondo il mark to market alla data di chiusura del periodo e pertanto classificabili come "Livello 2" nella gerarchia del fair value. Al 31 dicembre 2019 tali ammontavano a Euro 239 migliaia.

Nel corso del primo semestre 2020 non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 13. Non si segnalano cambiamenti significativi nelle circostanze commerciali o economiche che incidono sul fair value delle attività e passività finanziarie.

Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio che si possono dividere nelle seguenti categorie:

Rischio di liquidità

Il Gruppo è esposto nella gestione della sua attività caratteristica al rischio di disallineamento in termini di tempi e volumi dei flussi di cassa in entrata ed in uscita e dunque al rischio di incapacità di far fronte ai propri impegni finanziari.

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di fare fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, ottimizzando il ricorso a fonti di finanziamento esterne. Il Gruppo mantiene un ammontare di linee di credito disponibili (per le quali si rimanda al commento specifico nella sezione 5.d "Debiti verso banche") tale da poter far fronte ai propri impegni finanziari.

Al fine di coprire il rischio di liquidità viene effettuato un attento monitoraggio giornaliero di pianificazione e previsione della liquidità.

Si rimanda a quanto commentato nella sezione 4.e "Debiti verso banche" per quanto riguarda l'informativa relativa alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie.

Si specifica comunque che non vi sono finanziamenti assistiti da covenants o altre garanzie similari.

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Rischio di cambio

Il Gruppo opera su mercati internazionali e regola le proprie transazioni commerciali in Euro e, con riferimento alle valute estere, principalmente in dollari USA; il rischio di cambio deriva principalmente da operazioni di vendita di prodotti finiti sul mercato statunitense.

Si rimanda alla sezione "Proventi e oneri finanziari" delle presenti note illustrative per le analisi di sensitività richieste dall'IFRS 7.

Rischio di credito

Il rischio di credito è relativo all'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte sia dalle controparti finanziarie sia dalle controparti commerciali.

Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. Il Gruppo ha in essere procedure di assegnazione di fido per ogni cliente che garantiscono di limitare l'esposizione massima per ogni posizione. Inoltre, il Gruppo attua una politica di larga copertura assicurativa sui crediti verso clienti esteri e per i clienti del mercato "conto terzi".

Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nel Gruppo.

Si rimanda alla sezione "Crediti verso clienti" delle presenti note illustrative per le informazioni relative alla composizione dei crediti verso clienti con ripartizione dello scaduto.

Rischio di tasso di interesse

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti. I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del fair value dei finanziamenti stessi.

In alcuni casi, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura del rischio di tasso attraverso operazioni di finanza derivata, quali interest rate swap.

L'esposizione debitoria del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Si rimanda alla sezione "Proventi e oneri finanziari" delle presenti note illustrative per le analisi di sensitività richieste dall'IFRS 7.

3) ALTRE INFORMAZIONI

Modalità di esposizione del Bilancio Consolidato

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato predisposto in migliaia di Euro al fine di agevolarne la lettura e la comprensione.

La gestione degli impatti Covid‐19 in Panariagroup

Le difficoltà indotte dalla diffusione nel mondo del COVID‐19 rappresentano con ogni probabilità la peggiore crisi, economica e sociale, verificatasi a livello globale dopo la Seconda guerra mondiale.

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Le restrizioni adottate dai governi alla circolazione delle persone, dei beni e dei prodotti, e le misure di contenimento come la chiusura delle fabbriche produttive non essenziali, hanno avuto e stanno avendo tuttora un forte impatto sulla comunità, sugli individui e sul sistema economico in generale.

L'emergenza COVID‐19 ha rappresentato un contesto del tutto nuovo e inatteso, che ha posto le aziende dinanzi a importanti scelte di natura strategica: Panariagroup si è fin da subito adoperata per fornire una risposta tempestiva e tangibile al contesto emergenziale, rafforzando il proprio modello di resilienza per proteggere il proprio progetto imprenditoriale e la sicurezza dei propri dipendenti, in una logica votata al benessere delle persone, alla qualità e all'eccellenza.

La gestione dell'emergenza

Alla luce di un contesto emergenziale inizialmente incerto e fortemente mutabile, Il Gruppo si è sin da subito adoperato per porre in essere un modello efficace e tempestivo, in grado di dare una risposta concreta e possibilmente anticipatoria alla diffusione del COVID‐19. Il modello di Panariagroup si è basato sulla creazione di comitati specifici incaricati di monitorare e gestire la crisi, e la stesura di protocolli aziendali recanti le misure per il contrasto e il contenimento del virus.

I protocolli e le linee guida del Gruppo sono stati redatti sulla base dei protocolli condivisi da ciascun governo per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID‐19 negli ambienti di lavoro. Nella redazione di tali protocolli il Gruppo ha applicato ulteriori misure di precauzione, al fine di tutelare ulteriormente la salute e la sicurezza del proprio personale e dei partner commerciali di Panariagroup.

I protocolli contengono, tra le altre cose, chiare disposizioni in merito a:

  • Pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali
  • Precauzioni igieniche personali
  • Utilizzo di Dispositivi di Protezione individuali
  • Gestione degli spazi comuni
  • Gestione dell'organizzazione aziendale (smart working e orario flessibile)
  • Gestione degli spostamenti, riunioni ed eventi interni
  • Gestione degli ingressi in azienda e procedure di accesso per fornitori esterni
  • Sorveglianza sanitaria del medico competente
  • Gestione della persona sintomatica in azienda

In ottemperanza alle disposizioni di lockdown previste dai governi, il Gruppo ha dovuto arrestare la propria attività produttiva, dapprima a fine marzo nei 3 stabilimenti italiani, e successivamente nella prima metà di aprile nei 2 stabilimenti portoghesi. L'attività produttiva è invece proseguita regolarmente nello stabilimento di Lawrenceburg, per effetto dell'inclusione dell'azienda, da parte del governatore del Kentucky, all'interno della lista degli operatori ritenuti essenziali per il sistema economico.

La decisione di sospendere la produzione negli stabilimenti europei ha fatto seguito, oltre che al rispetto delle disposizioni governative, ad una serie di rigorose disposizioni già attuate dall'azienda per la tutela della salute e della sicurezza dei propri dipendenti negli ambienti di lavoro, un tema a cui il Gruppo ha sempre dedicato una particolare attenzione. Un grande sacrificio, una risposta in termini di flessibilità, prendendo atto realisticamente anche di una situazione economica esterna che andava momentaneamente rallentando.

Contestualmente alla sospensione dell'attività produttiva e alla conseguente attivazione della cassa integrazione per molti degli impiegati e operai, Panariagroup si è impegnata a garantire la continuità operativa fornendo, da un lato, una chiara e costante comunicazione sugli scenari in evoluzione, e dall'altro attivando i necessari presidi per mettere il proprio personale nelle condizioni di lavorare nella maniera più agevole possibile tramite le soluzioni di smart working.

Nei confronti dei propri dipendenti, Panariagroup ha tempestivamente organizzato, ancor prima della sospensione dell'attività produttiva, un sistema comunicativo volto a fornire informazioni utili sulla natura del

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COVID‐19, monitorare lo sviluppo continuo degli scenari e garantire una chiara identificazione del contesto di riferimento. Tramite e‐mail, contenuti video, presenza di informazioni all'interno delle bacheche aziendali e dei totem informativi, il Gruppo ha avuto la premura di informare con immediatezza tutti i propri dipendenti, anche in merito ai protocolli adottati dall'azienda e aggiornati di volta in volta.

Allo stesso modo, Panariagroup ha assicurato una comunicazione chiara e trasparente anche nei confronti dei propri interlocutori esterni, quali i fornitori e gli ospiti, verso i quali sono stati condivisi i protocolli aziendali adottati dall'azienda e specifici per la loro casistica, i clienti, che sono stati informati dello scenario aziendale tramite e‐mail, canali on‐line (web e social) e comunicati stampa, e gli shareholder, nei confronti dei quali Panariagroup ha seguito le linee guida di Borsa Italiana e CONSOB, facendo un chiaro ed esplicito riferimento alla situazione di riferimento e alle possibili ripercussioni sul business.

Se da un lato la comunicazione ha ricoperto un ruolo fondamentale nel garantire una corretta gestione dei flussi informativi, sia interni che esterni, dall'altro lato Panariagroup si è impegnata per dare un forte impulso al processo di digitalizzazione del lavoro, che ha presupposto una grande sforzo in termini di sistemi informativi per mettere tutti i dipendenti nelle condizioni di lavorare senza disagi.

Il Gruppo ha esteso la modalità di smart working a tutti i dipendenti non ancora provvisti e, laddove fosse necessario, ha assicurato la presenza di almeno una figura considerata "chiave" in ogni funzione, compatibilmente con le ordinanze in vigore. Contestualmente all'estensione delle modalità di lavoro flessibile, Panariagroup ha fornito ai dipendenti, qualora ne fossero sprovvisti, laptop e accesso alle reti internet, dimostrando proattività e tempestività decisionale, e garantendo allo stesso momento un'efficiente continuità operativa. Il Gruppo ha inoltre installato, su tutti i device, applicativi in grado di assicurare l'operatività a distanza e la tutela del patrimonio informativo aziendale.

Panariagroup ha poi deciso, in Italia e in Portogallo, i Paesi in cui il Gruppo è stato maggiormente colpito dal lockdown e in cui sono state attivate le misure della cassa integrazione, di realizzare un'iniziativa a sostegno del personale maggiormente penalizzato dalla riduzione delle attività lavorative.

  • stato infatti creato un Fondo di Solidarietà a cui sono stati invitati a contribuire, su base volontaria, tutte le figure dirigenziali, che hanno avuto la possibilità di devolvere una percentuale del proprio stipendio a favore dei dipendenti che hanno visto la propria retribuzione ridursi a causa del ricorso alla cassa integrazione. L'intero importo raccolto sarà redistribuito nei prossimi mesi, con modalità diverse tra il perimetro italiano e quello portoghese, agli operai e agli impiegati in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate.

Ad inizio maggio 2020 Panariagroup ha ripreso la propria attività in tutte le sue funzioni, sia in Italia che in Portogallo. Gli stabilimenti produttivi, precedentemente chiusi per il rispetto delle misure governative di lockdown, hanno ripreso il loro regolare servizio con una ridotta attività produttiva, mentre gli uffici logistici e spedizioni, così come altre aree essenziali per garantire la business continuity del Gruppo, non hanno mai interrotto la propria operatività.

La gestione del rientro presso gli uffici e gli stabilimenti produttivi è stata condotta con il medesimo spirito con cui è stata organizzata l'iniziale risposta del Gruppo al contesto emergenziale, edificando un sistema capace di garantire la ripresa dell'attività lavorativa nel pieno rispetto della salute e sicurezza del proprio personale.

Va rimarcato come nella stesura dei protocolli di sicurezza, Panariagroup sia andata oltre quanto previsto dagli accordi con le istituzioni e le parti sociali, con misure di tutela, protezione e garanzia ancora più rigide e scrupolose.

La gestione degli impatti economico‐finanziari

Oltre alla gestione dell'emergenza sanitaria e della continuità delle attività operative, si è reso necessario identificare i rischi economico‐finanziari che sarebbero derivati dalla progressiva diffusione del virus a livello globale.

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Con l'aggravamento della situazione, è infatti apparso chiaro che gli impatti del virus sarebbero stati molto significativi e che si sarebbero sviluppati in tempi brevi, con effetti attesi sul volume d'affari, sugli incassi e di conseguenza sulla liquidità, tema che è apparso come punto‐cardine della gestione economico‐finanziaria dell'emergenza.

La Direzione del Gruppo ha immediatamente intensificato il monitoraggio delle principali variabili aziendali, normalmente effettuato con cadenza settimanale o mensile, portandolo ad una frequenza giornaliera, per poter cogliere con tempestività i primi segnali di rallentamento delle attività.

Nel contempo, sono stati sviluppati piani finanziari dettagliati, contemplando, pur nell'aleatorietà delle previsioni, uno scenario base, ritenuto il più probabile dalla Direzione, che lasciasse comunque un headroom per scenari peggiorativi, al fine di valutare il grado di resilienza, al mutare delle principali assunzioni.

I principali interventi effettuati per fronteggiare gli impatti finanziari attesi sono stati:

  • profonda revisione della programmazione produttiva, con l'obiettivo di riduzione consistente degli stock di magazzino.
  • riduzione sostanziale del Budget degli investimenti, con la sola conferma dei Capex aventi valenza strategica
  • significativo abbattimento dei Budget dei costi operativi, con particolare riferimento a quelli di natura commerciale
  • rallentamento nell'introduzione di nuove collezioni a catalogo
  • pianificazione puntuale delle presenze del personale, in funzione del previsto calo del volume d'affari e ricorso alle misure di ammortizzazione sociale previste dai singoli Governi nazionali, quali la "cassa integrazione" italiana, il "lay off" portoghese e il "Paycheck Protection Program" statunitense.
  • richiesta di moratorie agli istituti finanziari sui mutui in essere, per le rate in scadenza nel 2020
  • richiesta di nuovi finanziamenti a medio‐lungo termine, con l'obiettivo di ampliare la disponibilità delle linee a breve.

Al termine del primo semestre, possiamo fare un primo rendiconto, sia degli effetti del virus, che delle azioni di contenimento attuate.

Il calo dei consumi verificatosi, in alcuni momenti una vera e propria paralisi, ha complessivamente determinato per Panariagroup un impatto negativo nel volume d'affari di 25.6 milioni di Euro, che ha interessato in misura relativamente ridotta il primo trimestre (‐3,9 milioni, pari al 4%) per manifestarsi in proporzioni molto più rilevanti nel secondo trimestre (‐21,7 milioni, pari al 20%).

La portata mondiale del fenomeno ha fatto sì che tutte le Business Unit del Gruppo abbiano subito una riduzione sensibile del fatturato; la più colpita è stata senz'altro la BU italiana, con una riduzione dei ricavi del 19% (‐29% nel secondo trimestre), mentre la BU americana è risultata in calo dell'8%, in dollari (‐13% nel secondo trimestre) e la BU portoghese ha avuto un decremento del 6% (‐14% nel secondo trimestre).

Il Gruppo ha saputo contrastare efficacemente le condizioni economiche particolarmente avverse, limitandone gli effetti soprattutto in termini di marginalità, con una riduzione del Margine Operativo Lordo lieve (‐ 1,6 milioni di Euro) se rapportata al calo del Valore della Produzione (‐40,1 milioni di Euro) e con un miglioramento dell'incidenza del MOL che è passato da 9,8% del primo semestre 2019 a 11,1% del primo semestre 2020.

A tale risultato hanno contribuito sia le azioni emergenziali poste in essere dalla Direzione aziendale che le significative misure di sostegno all'occupazione varate dai governi dei paesi in cui opera il Gruppo, i cui significativi benefici economici sono dettagliati alla nota 7.c. Costi per il personale, cui si rimanda.

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Anche sul fronte patrimoniale‐finanziario, la gestione è stata efficace; evidenziamo in particolare l'andamento della Posizione Finanziaria Netta (ante‐IFRS 16) che risulta sostanzialmente in linea con il saldo dell'inizio dell'anno e in miglioramento di 5 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2019.

La gestione dell'indebitamento finanziario è stato uno dei temi centrali nell'emergenza del Covid‐19 e riteniamo di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati per la chiusura del semestre; in particolare, si riteneva fondamentale mantenere la Posizione Finanziaria Netta stabile e ha contribuito in maniera decisiva, in tal senso, la gestione del Capitale Circolante Netto, e soprattutto dei livelli del magazzino (in calo di circa 10 milioni dall'inizio dell'anno).

Inoltre, sono stati ottenuti dei riscontri positivi da parte dagli istituti finanziatori sulle richieste di moratoria che hanno portato, al momento, a un differimento agli esercizi successivi di circa 18,8 milioni di Euro, originariamente in scadenza nel 2020, a cui si sono aggiunte due nuove operazioni di finanziamento a medio‐ lungo termine concluse nel semestre per complessivi 14 milioni di Euro.

Segnaliamo inoltre che, alla data odierna, alle operazioni finanziarie concluse nel semestre, se ne sono aggiunte altre, sempre a medio‐lungo termine, per complessivi 22 milioni di Euro, collegate a garanzie concesse dallo Stato (italiano e portoghese) nell'ambito delle misure messe in campo dai governi nazionali per il sostegno dell'economia.

Impatto da Covid ‐19 sul Bilancio Consolidato e sull'uso di stime e assunzioni

Alla luce della diffusione del fenomeno pandemico, il Gruppo ha provveduto ad aggiornare alcune stime ed assunzioni, con riferimento a voci della Situazione Patrimoniale‐Finanziaria e del Conto Economico.

In particolare:

  • la pandemia da Covid‐19 e il conseguente impatto negativo sul volume d'affari del Gruppo ha determinato la necessità di rivedere i piani aziendali alla base degli Impairment Test, ritenendo l'evento significativo sugli sviluppi futuri del business e quindi indicatore di una potenziale perdita di valore.
    L'aggiornamento dei piani aziendali per il periodo 2020‐2024 e del test di Impairment, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 1.a, ha determinato l'iscrizione di perdite di valore su Immobilizzazioni Immateriali, Materiali e Diritti d'Uso.
  • è stata aggiornata la verifica della recuperabilità delle Imposte Differite Attive iscritte a bilancio, sulla base dei nuovi piani 2020‐2024;
  • la valutazione delle rimanenze non ha tenuto conto delle inefficienze e dei maggiori costi di produzione sostenuti, per effetto delle prolungate fermate degli stabilimenti, che sono stati integralmente riconosciuti a conto economico.
  • le analisi per la determinazione del Fondo Svalutazione Rimanenze, sono basate su indici di rotazione di magazzino calcolati tenendo conto anche delle vendite degli ultimi 12 mesi; il rallentamento delle vendite del primo semestre 2020 ha pertanto rappresentato un fattore peggiorativo e ha influito sul valore degli accantonamenti effettuati.

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  • con riferimento alla analisi di svalutazione dei crediti, l'aggiornamento della matrice delle "Expected Credit Losses" ha tenuto conto delle variazioni del grado di rischio per Paese, che si sono innalzate rispetto al 31 dicembre 2019, per effetto del mutato contesto economico.
  • relativamente al Costo del Personale, il Gruppo ha beneficiato nel semestre di significative misure di sostegno messe a disposizione dei Governi di Italia, Portogallo e Stati Uniti, a favore delle aziende e dei livelli occupazionali, erogate con modalità diverse (accollo del costo da parte di Enti Statali per Italia e Portogallo e contributo a fondo perduto per gli Stati Uniti), ma in tutti i casi contabilizzati a Conto Economico decurtazione del costo del personale.

Eventi successivi

Non si registrano informazioni degne di rilievo.

4) COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL'ATTIVO

1. ATTIVITA' NON CORRENTI 1.a. Avviamento

La voce "Avviamento", pari a Euro 8.464 migliaia (Euro 8.464 al 31 dicembre 2019), si riferisce, agli avviamenti registrati a fronte dell'acquisizione di Gres Panaria Portugal, di Montanari Ceramiche e di Panariagroup India al netto dei relativi impairment.

Per quanto riguarda Gres Panaria Portugal, il valore dell'avviamento al 30 giugno 2020 è pari a Euro 7.789 migliaia, e si riferisce:

  • Per Euro 4.235 migliaia al maggiore prezzo pagato a fronte dell'acquisizione di Maronagres Comercio e Industria Ceramica al netto degli ammortamenti calcolati prima della data di transizione ai principi IFRS e, pertanto, il valore di iscrizione è corrispondente al valore risultante dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data (cosiddetto "deemed cost");
  • Per Euro 7.854 migliaia al maggior prezzo pagato per l'acquisizione di Novagres Industria de Ceramica rispetto al patrimonio netto di pertinenza, rettificato per tenere conto del fair value delle attività e delle passività di tale società alla data di acquisto, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 3.

I suddetti valori sono esposti al netto di una svalutazione registrata nel 2012 per Euro 4.300 migliaia per effetto degli esiti derivanti dall'impairment test effettuato, in un precedente esercizio con riferimento alla Cash Generating Unit riferita alla società portoghese risultante dalla fusione di "Maronagres Comercio e Industria Ceramica" e di "Novagres Industria de Ceramica". Nonostante negli anni successivi la società partecipata portoghese abbia ripreso a generare utili, il valore non è stato ripristinato in accordo con lo "IAS 36 - Riduzione di valore delle attività" il quale prevede che "una perdita per riduzione durevole di valore rilevata per l'avviamento non deve essere eliminata in un esercizio successivo".

Si rileva che le due società portoghesi, acquisite rispettivamente nel 2002 e nel 2005 sono state oggetto di un'operazione di fusione a fine 2006 e sono confluite in un'unica entità denominata Gres Panaria Portugal.

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Il valore dell'avviamento di Montanari Ceramiche al 30 giugno 2020 risulta pari a Euro 350 migliaia; tale valore si riferisce:

  • Per Euro 900 migliaia si riferisce al maggior prezzo pagato per l'acquisizione di "Montanari Ceramiche" nel 2007, rispetto al patrimonio netto di pertinenza, rettificato per tenere conto del fair value delle attività e delle passività di tale società alla data di acquisto. Tale acquisizione è stata contabilizzata in accordo con quanto previsto dall'IFRS 3.
  • Al valore sopracitato, bisogna sottrarre la svalutazione complessiva di Euro 550 migliaia, di cui Euro 200 migliaia effettuata nel 2009 ed Euro 350 migliaia nel 2012, a seguito dei risultati dell'impairment test.

L'acquisizione di Florida Tile non ha comportato l'iscrizione di avviamenti.

Impairment Test

Come richiesto dallo IAS n.36, il Gruppo provvede almeno annualmente, ed ogni qualvolta vi sia un'indicazione di riduzione durevole di valore, ad effettuare il test di impairment per verificare il grado di recuperabilità degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato. In presenza di indicatori di impairment specifici, la verifica di recuperabilità viene estesa all'intero valore residuo delle attività materiali ed immateriali iscritte nel bilancio consolidato.

Nel corso del primo semestre 2020, la progressiva diffusione della pandemia Covid‐19 ha determinato degli impatti molto significativi sul sistema economico e sulle attività del Gruppo, con probabili ripercussioni anche sull'andamento dei prossimi anni.

Alla luce di questo rilevante mutamento del contesto economico, che ha interessato anche il settore in cui opera il Gruppo e, in considerazione delle raccomandazioni ESMA (Public Statement "Implications of the COVID‐19 outbreak on the half‐yearly financial Reports"3 del 20 maggio 2020 ) e delle indicazioni di Consob (Richiamo di attenzione n. 8/20 del 16‐7‐2020), la Direzione del Gruppo ha identificato indicatori di impairment e pertanto, in sede di chiusura del bilancio intermedio al 30 giugno 2020, ha predisposto i nuovi Piani Pluriennali 2020 - 2024, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 7 agosto 2020 e ha effettuato sulla base degli stessi il test di Impairment.

Il test è stato svolto sulle Cash Generating Units ("CGU") che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile in grado di generare flussi di cassa ampiamente indipendenti; tali CGU corrispondono con le Business Unit facenti parte del Gruppo e sono coerenti con le unità individuate al 31 dicembre 2019; si precisa inoltre che le Business Units corrispondono in generale alle singole società, come rappresentato in tabella di seguito.

Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore del Capitale Investito Netto iscritto nel bilancio consolidato di Gruppo ed attribuibile a ciascuna CGU, a cui sono state aggiunte le allocazioni di consolidamento. Per quanto concerne il test sulla CGU Panariagroup S.p.A., il Capitale Investito Netto è stato nettato del valore di iscrizione delle partecipazioni.

L'impairment test, è stato effettuato assumendo il valore d'uso di ciascuna come valore recuperabile ("Recoverable amount"), in considerazione del fatto che non è possibile stabilire attendibilmente un fair value al netto dei costi di vendita. Il valore d'uso è stato determinato come valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stima deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alle CGU come sommatoria dei flussi attesi nel periodo di piano e dal valore terminale attribuibile alle stesse.

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Ai fini della verifica della recuperabilità dei valori iscritti è stato conseguentemente confrontato il valore d'uso con il valore del capitale investito netto iscritto nel bilancio consolidato di Gruppo, comprensivo delle allocazioni effettuate a livello consolidato. Il capitale investito netto non include i crediti/debiti per imposte anticipate/differite, in coerenza con l'adozione dell'aliquota corporate statutaria vigente ai fini della stima delle imposte in sede di determinazione dei flussi di cassa. Il valore sottoposto a verifica di recuperabilità per le singole CGU è il seguente (in migliaia di Euro):

Capitale Investito

Avviamento ‐

Partecipazioni

Totale

Netto

Allocazione

Consolidato

Panariagroup S.p.A.

201.430

(90.013)

111.417

Gres Panaria Portugal

57.455

13.999

71.454

Panariagroup USA e controllate

68.944

(152)

68.792

Panariagroup India

(1.246)

325

(921)

Montanari Ceramiche S.r.l.

657

350

1.007

Il valore d'uso delle CGU è stato stimato attraverso il metodo dell'UDCF ("Unlevered Discounted Cash Flow"), il quale ha considerato i flussi finanziari inclusi nei Piani Pluriennali 2020 - 2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 7 agosto 2020, mentre non si è ritenuto necessario modificare la procedura di impairment che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nella riunione del 15 novembre 2019.

Al termine del periodo di previsione esplicita è stato determinato un valore terminale rappresentato da una rendita perpetua. Per la determinazione del flusso operativo perpetuo è stato utilizzato il risultato operativo al netto delle imposte ("Net operating profit Less Adjusted Tax" ‐ Noplat) dell'ultimo esercizio del Piano in quanto il management stima si tratti di un flusso "normalizzato" di lungo periodo.

Il tasso di crescita "g" applicato per la determinazione del Terminal Value è stato posto pari a zero, in linea con quanto applicato nei test effettuati nei precedenti esercizi.

Il tasso WACC, utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi di tutte le CGU sottoposte al test è pari al 6,44% (6,04% al 31 dicembre 2019). Il Gruppo ha determinato il tasso di attualizzazione ponderando i rischi associati ai principali mercati in cui il Gruppo opera sulla base del fatturato conseguito in ciascuno di essi.

Si riporta di seguito un dettaglio dei valori utilizzati per la determinazione del WACC:

Costo del debito al lordo dell'effetto fiscale

1,34%

Aliquota fiscale

24,00%

Costo del debito (al netto effetto fiscale)

1,02%

0,93%

Tasso di interesse per attività prive di rischio

Premio per il rischio del mercato azionario

6,00%

Beta (RL)

0,935

Company Premium

1,00%

Costo del capitale di rischio

7,55%

16,9%

D/(D+E)

E/(D+E)

83,1%

WACC

6,44%

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap

___________________________________

n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base, individuando come parametri rilevanti ai fini dell'analisi il WACC e l'EBITDA, che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit.

Nell'esecuzione della procedura di impairment test del Gruppo al 30 giugno 2020, la Direzione aziendale ha rivisto le previsioni economico finanziarie effettuate in sede di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2019, alla luce del significativo mutamento del contesto economico avvenuto per effetto dell'epidemia Covid‐19 e della conseguente pubblicazione di nuovi studi previsionali di settore.

Il management ha basato la stima dei dati previsionali di Piano su specifiche assunzioni privilegiando ove identificate le fonti di natura esterna:

  • per quanto concerne i ricavi, la stima viene effettuata come prodotto tra volumi e prezzi, che, partendo dai dati 2019 vengono variati rispettivamente sulla base dei volumi di vendita ponderati per i Paesi in cui le singole CGU operano in considerazione dei tassi di crescita elaborati da "Prometeia" e da "Cresme" e sulla base della crescita dell'inflazione attesa nei principali paesi in cui le CGU realizzano la maggior parte del proprio fatturato (Italia, USA e Portogallo).
    Si segnala che, per quanto riguarda l'andamento del 2020 e del 2021, è stato assunto come riferimento il recente report di Prometeia (che tiene conto degli effetti del Covid‐19) che ha rivisto significativamente al ribasso le previsioni di consumi ceramici per il biennio rispetto alla pubblicazione precedente che era stata assunta come base per il test di Impairment al 31 dicembre 2019.
    Per l'arco temporale 2022‐2024 si è invece fatto riferimento ai tassi di crescita elaborati da CRESME. La combinazione di queste ipotesi ha determinato un fatturato di "fine piano" inferiore di circa il 10% rispetto al test di Impairment effettuato a fine esercizio 2019;
  • il costo delle materie prime, è stato considerato variabile in funzione dei volumi prodotti da piano, con applicazione di un indice inflattivo tratto da fonti esterne (Economist Intelligence Unit);
  • il costo del personale è stato determinato considerando di mantenere sostanzialmente invariato l'organico in essere la 30 giugno 2020, applicando un costo pro‐capite corretto annualmente dalla componente inflattiva;
  • il costo di gas ed energia elettrica nell'arco del piano è stato assunto sulla base delle proiezioni di indici di fonte esterna (Portale "ICE" per indice TTF GAS; Portale "EEX" per indice POWER);
  • sono state considerati gli effetti delle operazioni di efficientamento negli stabilimenti produttivi già avviate nel corso del 2019/2020, relative alla standardizzazione dei prodotti, al miglioramento della produttività delle linee e alla riduzione del costo della lavorazioni esterne;
  • sono stati inclusi gli effetti dell'ottimizzazione dei costi commerciali, di marketing e di merchandising già operate nel 2020;
  • con riferimento ai dati patrimoniali, si è proceduto alla loro determinazione sulla base dei conti economici prospettici applicando tassi di rotazione del magazzino, giorni medi d'incasso e giorni medi di pagamento in linea con i dati medi storici; i giorni medi di incasso sono stati rivisti tenendo conto di un probabile peggioramento nel biennio 2020‐2021 per effetto della crisi economica post‐Covid 19.

Si commentano di seguito i risultati dei test per ciascuna CGU.

Panariagroup

Sulla base dei parametri sopra indicati, il Recoverable Amount della CGU Panariagroup risulta pari a circa Euro 119,0 milioni a fronte di un valore di Carrying Amount pari a Euro 111,4 milioni.

Malgrado il test non abbia identificato la necessità di apportare svalutazioni, gli effetti del COVID sugli input utilizzati per la stima del recoverable amount hanno determinato una significativa riduzione del recoverable

___________________________________

amount e, conseguentemente, del cosiddetto "headroom". Si rinvia di seguito per l'informativa sulla sensitivity analysis di queste stime.

Gres Panaria Portugal

Sulla base dei parametri sopra indicati, il Recoverable Amount della CGU Gres Panaria Portugal risulta pari a Euro 78,1 milioni a fronte di un valore di Carrying Amount pari a Euro 71,4 milioni.

Malgrado il test non abbia identificato la necessità di apportare svalutazioni, gli effetti del COVID sugli input utilizzati per la stima del recoverable amount hanno determinato una significativa riduzione del recoverable amount e, conseguentemente, del cosiddetto "headroom".

Panariagroup USA e controllate

Sulla base dei parametri sopra indicati, il Recoverable Amount della CGU Panariagroup USA e sue controllate risulta pari a Euro 62,3 milioni a fronte di un valore di Carrying Amount (ante svalutazione) pari a Euro 68,8 milioni. Come meglio di seguito indicato, gli impatti del COVID sugli input utilizzati per la stima del recoverable amount hanno avuto un significativo impatto sulla riduzione del recoverable amount e pertanto si è resa necessaria la contabilizzazione di un impairment per la CGU in esame.

Panariagroup India

Sulla base dei parametri sopra indicati il Recoverable Amount della CGU Panariagroup India risulta pari a circa Euro 0,8 milioni a fronte di un valore di Carrying Amount negativo per Euro 0,9 milioni.

Montanari Ceramiche

Sulla base dei parametri sopra indicati il Recoverable Amount della CGU Montanari Ceramiche risulta pari a circa Euro 1,1 milioni a fronte di un valore di Carrying Amount pari a Euro 1,0 milioni.

Malgrado il test non abbia identificato la necessità di apportare svalutazioni, gli effetti del covid sugli input utilizzati per la stima del recoverable amount hanno determinato una significativa riduzione del recoverable amount e, conseguentemente, del cosiddetto "headroom".

La Direzione aziendale ha considerato i Recoverable Amount delle CGU sopra indicate, unitamente alle altre componenti del capitale investito netto del Gruppo, ed ha contabilizzato una svalutazione degli asset della CGU americana, per 6,5 milioni di Euro (corrispondenti a 7,1 milioni di Usd) al lordo del relativo effetto imposte.

Come previsto dal principio IAS 36, la perdita di valore deve essere attribuita a riduzione del valore contabile delle attività generatrice di flussi finanziari nel seguente ordine:

  • a riduzione del valore di carico dell'avviamento
  • successivamente alle altre attività della CGU assoggettate allo IAS 36 in base al criterio proporzionale.

Per quanto riguarda la BU statunitense, si rileva che non sussiste alcun avviamento e pertanto è stato necessario attribuire la perdita di valore alle altre attività assoggettate allo IAS 36.

In questo ambito (sostanzialmente "Immobilizzazioni immateriali", "Immobilizzazioni Materiali" e "Diritti d'Uso") è stato valutato che per il Marchio Florida Tile e per la dotazione impiantistica il fair value fosse superiore al valore contabile e pertanto che tali asset non dovessero essere soggetti a perdita di valore.

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Conseguentemente, l'allocazione della perdita di valore è stata effettuata proporzionalmente, come indicato nella tabella seguente:

Tipologia

Voce di Bilancio

Valore di carico

Allocazione

ante‐

Impairment

(Usd

Impariment

milioni)

(Usd milioni)

Software

Immobilizzazioni immateriali

5,6

1,2

Migliorie su beni di terzi

Immobilizzazioni materiali

12,9

2,7

Diritti d'Uso

Diritti d'uso

16,0

3,3

Totale

34,5

7,1

Impairment ‐ Sensitivity Analysis

Si presentano di seguito i risultati della Sensitivity Analysis effettuata sui parametri ritenuti significativi dalla Direzione del Gruppo, alla luce delle ipotesi alla base delle previsioni (i.e.WACC ed EBITDA) che comporterebbero l'allineamento del Recoverable Amount al valore del capitale investito netto.

I risultati sono esposti nella seguente tabella:

WACC

Variazione EBITDA

rispetto a Piano

Panariagroup

6,8%

‐2,5%

Gres Panaria

7,1%

‐4,4%

Panariagroup USA e controllate

n/a

n/a

Panariagroup India

>10%

>20%

Montanari Ceramiche

7,3%

‐5,5%

  1. variazioni delle variabili con riferimento all'arco di vita dei beni facenti parte della CGU potrebbero comportare o ulteriori perdite di valore o rigiro di quelle già contabilizzate
  • opportuno, infine, precisare, come già ampliamente indicato nel precedente paragrafo stime ed assunzioni significative, che le stime ed i dati previsionali sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.

Tuttavia, la determinazione del valore recuperabile delle cash generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e delle altre attività immobilizzate in periodi futuri, soprattutto alla luce dell'entità dei differenziali residui tra recoverable amounts e carrying amounts delle singole CGU.

Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione dei valori recuperabili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

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1.b. Immobilizzazioni immateriali

Al 30 giugno 2020 la voce "Immobilizzazioni immateriali" è pari a Euro 15.713 migliaia, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2019 di Euro 1.400 migliaia.

Le movimentazioni intervenute nel corso del periodo possono essere così sinteticamente riassunte:

30/06/2020

31/12/2019

Saldo iniziale

17.113

15.553

Incrementi per acquisti

473

2.921

Riclassifiche da imm.materiali

(52)

21

Incremento per acquisizione Panariagroup India

21

Decrementi

(6)

Impairment

(1.038)

Decrementi per ammortamenti

(806)

(1.543)

Delta cambi su società estere

29

140

Saldo finale

15.713

17.113

Gli incrementi del semestre si riferiscono prevalentemente ad acquisizioni e sviluppo di software; il più significativo riguarda l'avviamento del progetto di integrazione del sistema informatico a livello di Gruppo su un'unica piattaforma (SAP), già attiva sulle BU americane e portoghesi. I costi capitalizzati nella società Capogruppo, in cui il sistema non è ancora operativo, sono sospesi tra le immobilizzazioni in corso.

Il Gruppo ha verificato la recuperabilità del valore dei suddetti attivi nell'ambito del test di impairment come sopra indicato, che ne ha comportato una svalutazione pari ad Euro 1.038 migliaia.

Le movimentazioni di dettaglio intervenute nel corso del periodo sono riportate in allegato. Si rinvia al paragrafo precedente per le informazioni inerenti all'impairment contabilizzato.

1.c. Immobilizzazioni materiali

Il valore netto delle Immobilizzazioni materiali a fine periodo è il seguente:

30/06/2020

31/12/2019

Terreni e fabbricati

23.759

24.178

Impianti e macchinari

60.022

63.225

Attrezzature e altri beni

22.059

25.709

Immobilizzazioni in corso

2.862

2.347

108.702

115.459

___________________________________

Le movimentazioni intervenute nel corso del semestre possono essere così sinteticamente riassunte:

30/06/2020

31/12/2019

Saldo iniziale

115.459

123.891

Incrementi per acquisti

5.531

11.715

Incremento per acquisizione Panariagroup India

204

Decrementi netti per dismissioni

(239)

Decrementi per ammortamenti

(10.132)

(20.709)

Impairment

(2.381)

Riclassifiche ad imm.ni immateriali

52

(21)

Delta cambi su società estere

173

618

Saldo finale

108.702

115.459

Gli investimenti materiali del periodo sono stati pari a Euro 5,5 milioni e si riferiscono per circa Euro 2,7 milioni a investimenti nella Business Unit italiana, per Euro 0,9 milioni ad investimenti nella BU portoghese e per circa Euro 1,8 milioni nella BU statunitense.

Si precisa che la voce "Terreni e Fabbricati" è rappresentata prevalentemente dagli immobili iscritti nel bilancio della società controllata portoghese Gres Panaria Portugal S.A.

Il Gruppo ha verificato la recuperabilità del valore dei suddetti attivi, in particolare di quelli facenti capo alla CGU Panaria USA, nell'ambito del test di impairment come sopra indicato, che ne ha comportato una svalutazione pari ad Euro 2.381 migliaia.

1.d. Diritto di utilizzo per beni in locazione

30/06/2020

31/12/2019

Diritto di utilizzo per beni immobili

90.603

96.269

Diritto di utilizzo per beni mobili

6.257

5.182

96.890

101.451

Le movimentazioni intervenute nel corso del periodo possono essere così sinteticamente riassunte:

30/06/2020

31/12/2019

Saldo iniziale

101.451

108.112

Incrementi nuovi contratti/variazioni

3.936

4.004

Incremento per acquisizione Panariagroup India

341

Decrementi per ammortamenti

(5.661)

(11.373)

Impairment

(3.027)

Decrementi netti per estinzioni anticipate

(49)

Delta cambi su società estere

161

416

Saldo finale

96.860

101.451

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Tale voce include il valore attualizzato dei canoni futuri relativi ai contratti di leasing operativi con durata superiore a 12 mesi in essere al 30 giugno 2020, secondo a quanto previsto dal nuovo principio IFRS 16. L'importo è costituito principalmente dagli affitti degli Immobili in cui la Capogruppo svolge le proprie attività (per Euro 75.576 migliaia) e dagli affitti dei negozi e degli stabilimenti della società Florida Tile (per Euro 16.745 migliaia); la restante parte è rappresentata da noleggi di autoveicoli e automezzi industriali.

Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente alle rivalutazioni istat dei contratti di affitto indicizzati, e a nuovi contratti di affitto o noleggio stipulati nel primo semestre 2020.

Gli immobili nei quali Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. svolge la propria attività sono condotti in locazione, in quanto di proprietà di Immobiliare Gemma S.r.l. (entità correlata), per effetto dell'operazione straordinaria di scissione del patrimonio immobiliare effettuata nel corso del 2004.

In relazione alla controllata Florida Tile Inc., si rileva che tale società statunitense opera nello stabilimento di Lawrenceburg (Kentucky), utilizzato in virtù di un contratto di leasing operativo con scadenza nel 2030 (con più opzioni di rinnovo fino al 2050), canone annuo pari a circa USD 1,9 milioni, senza diritto di opzione di acquisto alla scadenza.

1.e. Partecipazioni

La voce è così composta:

30/06/2020

31/12/2019

Altre

37

32

37

32

1.f Imposte anticipate

Le imposte anticipate sono così composte:

30/06/2020

31/12/2019

Imposte anticipate:

per fondi tassati

4.801

4.281

‐ per perdite fiscali pregresse

10.949

10.226

‐ su impairment

1.724

‐ per "Sezione 263"‐ imposte USA

578

578

‐ per "Credito AMT" imposte USA

119

119

‐ su contabilizzazione leasing IFRS 16

1.442

1.414

‐ per incentivo fiscale RFAI Portogallo

683

913

‐ altri

797

591

Imposte anticipate

21.093

18.122

___________________________________

Le imposte anticipate per "perdite fiscali pregresse", riportabili illimitatamente, si riferiscono per Euro 4,6 milioni alle perdite fiscali in capo alla controllata Florida Tile Inc. e per Euro 6,2 milioni a Panariagroup Industrie Ceramiche.

Imposte

Imposte

Imposte

Società

anticipate

differite

anticipate

nette

Panaria Group Spa

10.017

(192)

9.825

Gres Panaria Portugal

2.343

(90)

2.253

Panaria Group USA

8.268

(5.511)

2.757

Scritture di consolidato

465

(1.607)

(1.142)

Totale

21.093

(5.793)

13.693

Sulla base delle analisi di dettaglio effettuate dalla Direzione del Gruppo, i piani aziendali formulati ed approvati dalla Società prevedono risultati economici imponibili futuri coerenti con un piano di recupero delle imposte anticipate iscritte.

L'incentivo fiscale RFAI ("Regime Fiscal de Apoio ao Investimento" si riferisce ad una misura a favore delle imprese portoghesi che consentono di dedurre dalle imposte sui redditi una percentuale degli investimenti realizzati nel semestre.

La Capogruppo Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. è stata inclusa nel consolidato fiscale facente capo alla società controllante Finpanaria S.p.A. comprendente anche la società correlata Immobiliare Gemma S.p.A. e le società controllate Montanari Ceramiche S.r.l. Il credito/debito per imposte IRES di sua pertinenza è pertanto un credito/debito verso la società controllante, che, in qualità di capogruppo, è preposta alla gestione dei rapporti finanziari con l'Erario.

1.g. Altre attività non correnti Tale voce è così composta:

30/06/2020

31/12/2019

Depositi cauzionali su utenze

300

261

Altri crediti

78

107

Altre attività non correnti

378

368

Le "Altre attività non correnti" includono principalmente i depositi cauzionali.

1.h. Attività finanziarie non correnti

Le Attività finanziarie non correnti sono così composte:

30/06/2020

31/12/2019

Industrial Revenue Bond 2007

6.048

6.028

Industrial Revenue Bond 2016

11.774

11.737

Altri Crediti finanziari non correnti

38

38

___________________________________

17.860 17.803

Le voci "Industrial Revenue Bond" si riferiscono alla sottoscrizione di Bond ("IRB" - Industrial Revenue Bond) emessi dalla Contea di Anderson, Kentucky (di seguito "Contea"), inclusi in un più ampio pacchetto di incentivazioni fiscali a titolo di agevolazioni per i rilevanti investimenti effettuati nello stabilimento di Lawrenceburg nel quale opera la società controllata Florida Tile Inc (definitivi contrattualmente "Porcelain Project").

Il Bond del 2007 è relativo all'implementazione della prima linea produttiva di gres porcellanato a Lawrenceburg ed è di durata ventennale, mentre la nuova operazione sottoscritta a fine 2016 (di durata trentennale) è relativa all'investimento per la realizzazione della terza linea produttiva di gres porcellanato.

Entrambe le operazioni sono avvenute con analoghe modalità ed in particolare, la loro finalità riguarda il risparmio delle tasse sulla proprietà (Property Taxes) sugli impianti acquisiti nell'ambito di operazioni realizzate attraverso due distinte ed esattamente speculari operazioni:

  • la sottoscrizione di un Bond da parte di Panariagroup USA, emesso dalla Contea ad un tasso collegato all'andamento del LIBOR;
  • l'acquisto delle proprietà del "Porcelain Project" da parte della Contea e concessione in leasing finanziario della medesima durata e tasso del Bond a Florida Tile Inc., con valore di riscatto al termine di 1 dollaro.

I piani di ammortamento e le condizioni delle due operazioni (Bond e Leasing) sono identiche e il relativo flusso finanziario (pagamento rata leasing da Florida Tile Inc. a Contea e rimborso quota Bond da Contea a Panariagroup USA) sarà effettuato direttamente tra le società controllate Florida Tile Inc. e Panariagroup USA senza transitare dalla Contea.

L'intera operazione pertanto è neutra sul bilancio consolidato da un punto di vista finanziario, in quanto l'Attività Finanziaria del Bond corrisponde esattamente alla Passività Finanziaria del Leasing, mentre risulta vantaggiosa da un punto di vista economico in quanto permette il risparmio delle Property Taxes sul "Porcelain Project".

Si rileva inoltre che il formale passaggio di proprietà alla Contea del "Porcelain Project" non comporta alcun vincolo nell'utilizzo, modifica, gestione o dismissione degli impianti acquisiti.

Per effetto dell'applicazione dell'IFRS 16, a partire dal 1° Gennaio 2019, il Gruppo ha ritenuto di utilizzare l'espediente pratico, di non modificare il trattamento contabile applicato in sede di prima contabilizzazione e pertanto il trattamento seguito in passato è stato mantenuto.

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2. ATTIVITA' CORRENTI

2.a. Rimanenze

Al 30 giugno 2020, il dettaglio della voce è il seguente:

30/06/2020

31/12/2019

Materie prime, sussidiarie e di consumo

17.571

17.211

Prodotti in corso di lavorazione

1.102

1.523

Prodotti finiti

154.850

162.708

Fondo svalutazione magazzino

(20.357)

(18.537)

Totale Prodotti finiti e materie prime

153.168

162.905

Immobili destinati alla vendita

1.855

2.026

Fondo svalutazione imm. destinati alla vendita

(554)

(642)

Totale Immobili destinati alle vendita

1.301

1.384

154.467

164.289

Il valore complessivo del magazzino risulta in calo (‐ 9,8 milioni, pari al ‐5,9%) rispetto al 31 dicembre 2019.

Le rimanenze di prodotti finiti e materie prime sono esposte al netto di un fondo obsolescenza pari ad Euro 20.357 migliaia al 30 giugno 2020, pari al 11,7% del magazzino (Euro 18.537 migliaia al 31 dicembre 2019), determinato sulla base di una analisi effettuata stimando tempi e valori di recupero sulla base dell'esperienza storica e delle prospettive di mercato delle diverse tipologie di prodotti.

Le analisi effettuate sono mirate ad identificare le merci che fisiologicamente sono vendute ad un prezzo inferiore al costo (seconda e terza scelta o materiale obsoleto) e la presenza di materiale in stock in eccesso. La stima del valore recuperabile delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2020 rappresenta la miglior stima degli amministratori tenuto conto delle informazioni e delle circostanze note e prevedibili alla data di bilancio in relazione alle valutazioni legate sia alle politiche di smaltimento o di realizzo, che all'andamento atteso della domanda del mercato tenuto conto delle previsioni di vendite attese in futuro.

Le rimanenze includono Euro 1.855 migliaia di immobili destinati alla vendita (perlopiù appartamenti ricevuti in permuta), al netto di una svalutazione stimata di Euro 554 migliaia, basata su stime del valore commerciale dei beni effettuate da un professionista indipendente. Il decremento degli immobili destinati alla vendita e del relativo fondo svalutazione è correlato alla vendita di un immobile nel corso del 2020.

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2.b. Crediti verso clienti

La voce "Crediti verso clienti" è così composta:

30/06/2020

31/12/2019

Crediti verso clienti

73.170

64.389

Fondo svalutazione crediti

(5.887)

(5.545)

67.283

58.844

I crediti verso clienti, al lordo del Fondo Svalutazione Crediti, hanno avuto un significativo aumento di 8,8 milioni, pari al 13,6%; la crescita del saldo dei crediti verso clienti rispetto ad inizio anno è un effetto che si riscontra tipicamente al termine del primo semestre per effetto della stagionalità delle vendite.

La voce è esposta al netto di crediti ceduti pro‐soluto, pari ad Euro 11 milioni al 30 giugno 2020 (Euro 13,2 milioni al 31 dicembre 2019).

La voce "Crediti verso clienti" include circa Euro 6,3 milioni di crediti scaduti oltre i 120 giorni (pari a circa il 8,6% del monte crediti totale); l'ammontare del fondo svalutazione crediti, pari a Euro 5,9 milioni riflette una stima economica del valore di recupero di tutto il monte crediti, sia attraverso analisi specifiche per cliente, che sulla base della determinazione delle perdite attese (expected credit loss - ECL) secondo un approccio semplificato.

2.c. Crediti tributari

Si riporta di seguito la composizione dei crediti tributari:

30/06/2020

31/12/2019

Crediti IVA

1.602

1.665

Crediti e acconti su imposte sui redditi

915

3.501

Altri crediti verso Erario

32

642

2.549

5.508

La posizione IVA è normalmente a credito per effetto, prevalentemente, dell'elevata incidenza delle esportazioni.

La voce "Crediti e acconti su imposte sui redditi" si riferisce ai crediti relativi al consolidato fiscale e i crediti da Irap relativi alla alla controllante.

La voce "Altri crediti verso Erario" registra un decremento prevalentemente riconducibile per Euro 0,6 milioni per l'IRES chiesto a rimborso per deducibilità IRAP anni dal 2007 al 2011 (D.L. 201/2011 art.2) incassata nel corso del 2020.

I crediti tributari non includono poste aventi problemi di esigibilità.

___________________________________

2.d. Altre attività correnti

La composizione della voce è la seguente:

30/06/2020

31/12/2019

Anticipi a Istituti Previdenziali

508

196

Anticipi a fornitori

135

51

Premi da fornitori e note di accredito da ricevere

893

2.176

Crediti verso dipendenti

104

109

Contributi da ricevere per terremoto

119

Crediti per Proventi Energetici

28

285

Altri

806

643

Totale "Altri crediti" correnti

2.460

3.582

Totale "Ratei e risconti attivi" correnti

3.754

2.942

6.207

6.524

La voce "Premi da fornitori e note di accredito da ricevere" è diminuita principalmente per il decremento degli acquisti del primo semestre del 2020, proporzionale al decremento dei debiti verso fornitori.

La voce "Altri", include Euro 268 migliaia relativi alla componente IVA recuperabile dei crediti portati a perdita.

La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce in misura prevalente a costi di varia natura (interessi, fiere, promozionali, costi commerciali, manutenzione, noleggio) di competenza di periodi successivi.

Si segnala inoltre che in questa voce sono inclusi per Euro 1.499 migliaia, i risconti relativi a oneri sostenuti per l'inserimento di prodotti di Florida Tile presso i punti vendita di clienti operanti nella grande distribuzione ("Home Center").

In applicazione dell'IFRS 15, tali contributi sono distribuiti nell'arco temporale (secondo le stime della Direzione pari a 30 mesi) in cui è attesa la vendita di questi prodotti al cliente e nel conto economico sono esposti a riduzione diretta dei ricavi di vendita.

2.e. Attività finanziarie correnti

La composizione della voce è la seguente:

30/06/2020

31/12/2019

IRB 2007 - Quota a breve

756

754

IRB 2016 - Quota a breve

453

451

1.209

1.205

Le voci di "IRB - quota a breve" sono relative alla quota capitale scadente entro i 12 mesi, degli 'Industrial Revenue Bond più diffusamente commentati nella sezione delle "Attività finanziarie non correnti".

___________________________________

2.f. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti La voce si compone come segue:

30/06/2020

31/12/2019

Depositi bancari e postali

14.151

8.145

Denaro e valori in cassa e assegni

38

34

14.189

8.179

Sulle disponibilità liquide non sono presenti restrizioni o costi di smobilizzo; i mezzi equivalenti sono tutti a vista. La dinamica finanziaria del primo semestre 2020 comparata con il primo semestre 2019 è esposta nel Rendiconto Finanziario Consolidato in precedenza riportato.

  1. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO

3. PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto è così formato:

30/06/2020

31/12/2019

Capitale sociale

22.678

22.678

Riserva sovrapprezzo azioni

60.784

60.784

Riserva di rivalutazione

4.493

4.493

Riserva legale

4.372

4.373

Riserva di traduzione

6.383

6.112

Riserva adeguamento cambi

846

804

Altre riserve e utili portati a nuovo

58.120

64.467

Utile (Perdita) del periodo

(6.621)

(6.386)

151.055

157.324

La movimentazione del Patrimonio Netto è già stata riportata nei prospetti contabili consolidati.

Ad oggi non risultano assegnati piani di Stock Options.

Commentiamo di seguito le principali voci di Patrimonio Netto e le relative variazioni

Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato è formato da nr. 45.355.291 azioni dal valore nominale di 0,50 Euro e si riferiscono alla Capogruppo Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.

___________________________________

Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva sovrapprezzo azioni accoglie l'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale e si riferisce:

  • per Euro 5.069 migliaia all'aumento di Capitale Sociale effettuato nel 2000 dalla Capogruppo Panaria Industrie Ceramiche S.p.A.;
  • per Euro 53.114 migliaia all'aumento di Capitale Sociale effettuato nel 2004 attraverso l'operazione di Offerta di Sottoscrizione sul mercato azionario;
  • per Euro 2.601 migliaia alla quota di riserva per azioni aggiuntive non utilizzata e relativa alla quota di Patrimonio Netto vincolata al servizio dell'incentivo della Bonus Share, in concomitanza alla operazione di quotazione della Capogruppo.

Riserve di rivalutazione

Ammonta a Euro 4.493 migliaia ed è relativa per Euro 4.103 migliaia alla rivalutazione monetaria dei beni prevista dalla Legge 21.11.2000 n. 342 effettuata nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2000 e per Euro 390 migliaia a rivalutazioni effettuate in applicazione di leggi precedenti. Su tali riserve, in sospensione d'imposta, non sono state stanziate imposte differite, non essendo previste operazioni che ne determinino la distribuzione e quindi la relativa tassazione.

Riserva legale

La riserva legale è invariata rispetto all' esercizio 2019.

Riserva di traduzione

In ottemperanza allo IAS 21 le differenze di conversione derivanti dalla traduzione in moneta di conto dei bilanci in valuta estera delle società incluse nell'area di consolidamento sono state classificate come una componente separata del patrimonio netto.

In particolare, accoglie le differenze cambio emergenti dalla conversione in euro del bilancio delle controllate Florida Tile Inc., Panariagroup USA Inc. e Lea North America LLC, espresso originariamente in dollari americani.

Riserva adeguamento cambi

In applicazione dello IAS 21.40 tale riserva accoglie gli utili/perdite generate dagli elementi monetari che fanno parte integrante dell'investimento netto nelle gestioni estere. In particolare, si riferisce all'effetto della valutazione cambi di fine periodo relativo ai crediti per finanziamenti in dollari erogati dalla Capogruppo alle società controllate americane, per i quali non è previsto un regolamento e/o un piano di rientro definito né è ritenuto probabile che il rimborso si verifichi in un prevedibile futuro.

___________________________________

Altre riserve e utili portati a nuovo

Il dettaglio delle "Altre riserve" di Patrimonio Netto è così formato:

30/06/2020

31/12/2019

Riserva straordinaria

52.011

52.011

Versamento Soci in conto capitale

1.077

1.077

Azioni proprie in portafoglio

(1.614)

(1.614)

Utili/perdite portati a nuovo e altre

6.646

12.993

riserve

58.120

64.467

La riserva "Versamento soci in conto capitale" si riferisce a versamenti effettuati dai soci in esercizi precedenti e non vincolati a futuro aumento capitale sociale.

Azioni proprie

Al 30 giugno 2020, le azioni proprie in portafoglio sono pari a nr. 432.234, con un valore medio di carico di 3,73 per un controvalore complessivo di Euro 1.614 migliaia e risultano invariate rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

Come riportato nella sezione dei Principi Contabili, esse sono contabilizzate a decurtazione del Patrimonio Netto.

Le azioni proprie attualmente detenute sono state acquistate in ottemperanza a quanto deliberato dall'Assemblea dei soci di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. in data 26 aprile 2005. Tale delibera è stata successivamente rinnovata nelle Assemblee che hanno approvato il bilancio negli anni successivi.

La voce "Utili/perdite portati a nuovo e altre riserve" di Euro 6.646 migliaia si riferisce principalmente ad utili realizzati dalle società controllate dopo la redazione del primo bilancio consolidato e non distribuiti, e alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente.

Su tali riserve non sono state stanziate imposte differite non essendo previste operazioni che ne determino la distribuzione e quindi la relativa tassazione.

Il Patrimonio netto di Terziè pari a zero in quanto tutte le società del gruppo sono controllate direttamente o indirettamente al 100%.

___________________________________

4. PASSIVITA' NON CORRENTI 4.a. Passività per benefici ai dipendenti

Tale voce include il valore attuariale dei benefici previsti per i dipendenti successivamente alla fine del rapporto di lavoro, il cui ammontare è esposto di seguito:

30/06/2020

31/12/2019

Passività per benefici ai dipendenti

5.055

5.046

Le passività per benefici ai dipendenti si riferiscono al "trattamento di fine rapporto" previsto dalla normativa italiana e sono state determinate secondo quanto previsto dallo IAS 19; si riportano di seguito le principali basi tecniche che sono state utilizzate per il calcolo:

Ipotesi demografiche

Pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO

Tasso di mortalità : base demografica IPS 55 predisposta dall'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici)

Inabilità: Tavole INPS distinte per età e sesso

Probabilità di cessazione dal servizio per cause diverse dal decesso (calcolata in base ai dati storici degli ultimi cinque anni):

Classe di età

Probabilità

0‐24

13,2 %

25‐29

7,1 %

30‐34

5,5 %

35‐39

3,4 %

40‐49

2,7 %

Oltre 50

2,4 %

Ipotesi finanziarie

Sono stati utilizzati gli stessi tassi utilizzati al 31 dicembre 2019 e in particolare:

Tasso di sconto IBoxx Eurozone Corporate AA = 0,77 %

Tasso annuo di inflazione = 1,50%

Nel corso del semestre la movimentazione del fondo risulta essere la seguente:

Saldo al 31/12/2019

5.046

Quota imputata a conto economico

131

Quota imputata a "OCI"

(18)

Quota liquidata nel semestre

(103)

Saldo al 30/06/2020

5.055

___________________________________

4.b. Imposte differite

Il dettaglio delle imposte differite è il seguente:

30/06/2020

31/12/2019

Imposte differite:

‐ per rivalut. fair value immobili soc. acquisite

1.607

1.644

‐ valutazione Fondo Ind. Suppl. metodo IFRS

151

206

per ammortamenti anticipati

5.511

5.493

‐ altri

131

154

Imposte differite

7.400

7.497

Le imposte differite stanziate a fronte della "rivalutazione al fair value degli immobili società acquisite" (pari a Euro 1.607 migliaia), si riferiscono all'iscrizione nel bilancio consolidato dei valori correnti degli assets delle società acquisite, al netto degli ammortamenti cumulati dalla data dell'acquisizione.

La voce "Imposte differite per ammortamenti anticipati" si riferisce principalmente alla differenza temporanea tra valore fiscale e valore di bilancio degli ammortamenti nella società controllata Florida Tile.

4.c. Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono così composti:

30/06/2020

31/12/2019

Fondo Indennità Suppletiva di Clientela

3.767

3.503

Altri fondi

637

938

4.404

4.441

Il Fondo Indennità Suppletiva di clientela si riferisce alla quota accantonata come indennità di cessazione di rapporto di lavoro a fronte dei rapporti agenzia in essere e, in accordo con i principi contabili internazionali, la passività è stata oggetto di attualizzazione considerando un tasso del 1,31%.

Il tasso è stato applicato ad una proiezione dei flussi di cassa futuri previsti a titolo di indennità suppletiva di clientela determinati analizzando la serie storica dei pagamenti a tale titolo degli ultimi 5 anni. Ai fini prudenziali si è stimato un limite massimo di 20 anni nella determinazione del periodo in cui avverranno le liquidazioni relative a tale fondo, nonostante parte preponderante della rete di agenzia sia rappresentata da società giuridiche.

La Società Capogruppo ha tuttora soggetti a definizione da parte delle autorità fiscali gli esercizi 2015 e seguenti. La Direzione della Società, con il supporto dei suoi consulenti fiscali, ritiene che dalla definizione di tali esercizi non possano emergere significative passività che non siano già riflesse nel Bilancio Consolidato chiuso al 30 giugno 2020.

___________________________________

4.d. Altre passività non correnti

Al 30 giugno 2020, sono così composte:

30/06/2020

31/12/2019

Debiti verso fornitori oltre i 12 mesi

559

939

Risconti passivi su contributi terremoto

221

131

Risconti passivi su contratti locazione IFRS 16

314

366

Altri

237

208

1.331

1.644

I debiti verso fornitori esigibili oltre i 12 mesi, si riferiscono al valore attualizzato di debiti a medio‐lungo termine e relativi prevalentemente a forniture di impianti e macchinari con dilazione di pagamento concordata oltre l'anno.

La voce "Risconti passivi su contributi terremoto" include l'ammontare già incassato in anni precedenti dalla Regione e da compagine assicurative a fronte dei danni subiti per effetto del sisma del 2012. Tali contributi, riferiti per la maggior parte ad interventi ricompresi tra le immobilizzazioni, sono imputati a conto economico sulla base della vita utile degli investimenti a cui si riferiscono.

4.e. Debiti verso banche

La voce "Debiti verso banche" è così composta:

30/06/2020

31/12/2019

Finanziamenti a medio‐lungo termine

71.285

53.333

71.285

53.333

La voce "Finanziamenti a medio‐lungo termine" si riferisce alla quota oltre l'anno di finanziamenti a M/L termine ottenuti principalmente dalla Capogruppo, con condizioni di tasso variabile legato all'Euribor.

Sui finanziamenti sussistono le seguenti garanzie a favore dell'istituto di credito erogante:

  • Garanzia Ipotecaria pari ad Euro 37.500 migliaia rilasciata dalla società consociata Immobiliare Gemma S.p.A;

Come evidenziato nella sezione delle parti correlate, la Società corrisponde una remunerazione a fronte di tali garanzie ricevute.

4.f. Altri debiti finanziari non correnti

La voce "Altri debiti finanziari non correnti" è così composta:

30/06/2020

31/12/2019

Leasing IRB - 2007

6.047

6.028

Leasing IRB - 2016

11.775

11.737

Finanziamenti da enti pubblici

4.286

4.365

22.108

22.130

___________________________________

La voce "Leasing IRB" si riferisce alle operazioni ampiamente commentate in precedenza alla voce "1.h Attività finanziarie non correnti", dell'Industrial Revenue Bond e connessa al pacchetto di incentivi fiscali ottenuti per gli investimenti effettuati nello stabilimento di Lawrenceburg di Florida Tile Inc.

La voce "Finanziamenti da enti pubblici" si riferisce a prestiti erogati da enti pubblici portoghesi con condizioni agevolate a fronte di piani di investimento.

4.g. Passività per beni in locazione non correnti

30/06/2020

31/12/2019

Passività per beni immobili in locazione non correnti

90.472

93.774

Passività per beni mobili in locazione non correnti

4.147

3.193

94.619

96.967

Tale voce include i debiti finanziari non correnti relativi ai Diritti d'uso iscritti nell'attivo per contratti di affitto e noleggio pluriennali, determinati come valore attuale dei "lease payments" futuri secondo quando previsto dall'IFRS 16. L'importo al 30 giugno 2020 è pari ad Euro 94.619 in diminuzione di 2,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2019.

La passività è costituita principalmente dai debiti per gli affitti degli immobili in la Capogruppo svolge le proprie attività (per Euro 72,4 milioni di euro al 30 giugno 2020) e dagli affitti dei negozi, della sede amministrativa e dello stabilimento della società Florida Tile (per Euro 16.744); la restante parte è rappresentata principalmente da noleggi di autoveicoli e automezzi industriali.

Il Gruppo ha diversi contratti di leasing che includono opzioni di estensione o cancellazione anticipata. Queste opzioni sono negoziate dalla direzione aziendale per gestire il portafoglio di beni in leasing in modo flessibile ed allineare tale gestione alle necessità operative del gruppo. La direzione aziendale esercita un significativo giudizio professionale per determinare le opzioni di estensione o di cancellazione anticipata saranno esercitate con ragionevole certezza.

___________________________________

Con riferimento alle informazioni richieste dall'IFRS 7, si riporta di seguito la sintesi delle scadenze previste dai piani di ammortamenti dei debiti finanziari sopra riportati:

Finanz.

Passività

Leasing e Altri

IRB

Totale

M/L

IFRS 16

debiti finanziari

12 mesi

26.035

10.373

1.203

(1.209)

36.402

II SEMESTRE 2021

14.041

4.931

1.643

(1.209)

19.407

2022

21.406

8.845

2.148

(1.209)

31.189

2023

14.572

8.239

2.218

(1.209)

23.819

2024

6.492

7.366

2.218

(1.209)

14.867

2025

5.492

6.802

1.919

(1.209)

13.004

2026

5.492

6.701

1.619

(1.209)

12.603

2027

3.468

6.416

1.209

(1.209)

9.884

2028

321

6.467

1.209

(1.209)

6.789

2029

6.604

1.209

(1.209)

6.604

Oltre 10 anni

32.249

6.716

(6.979)

31.986

Medio / Lungo

71.285

94.619

22.108

(17.860)

170.152

Debiti finanziari

97.320

104.992

23.311

(19.069)

206.553

Gli importi a credito si riferiscono alle quote correnti e a lungo termine delle operazioni IRB già commentate, le cui scadenze sono correlate ai piani di ammortamento dei leasing.

Con riferimento alla tabella soprastante, va segnalato che i piani di ammortamento indicati sono l'esito di una significativa revisione delle condizioni originarie dei contratti, per effetto delle rilevanti moratorie ottenute dagli istituti finanziatori.

In conseguenza della diffusione del Covid‐19, al fine di alleviare le tensioni di liquidità del sistema economico, ABI e Confindustria hanno sottoscritto un accordo che favoriva la concessione di dilazioni sulle rate dei finanziamenti per le aziende in bonis, senza peraltro rappresentare un obbligo per gli istituti finanziatori.

Il Gruppo pertanto, nell'ambito delle misure adottate per ridurre l'impatto della pandemia sul business, ha concordato con i diversi istituti delle moratorie, che hanno consentito di alleggerire le rate in scadenza nel 2020, diluendole negli anni successivi.

___________________________________

Per quanto riguarda il biennio 2020‐2021, si riporta di seguito l'effetto delle moratorie sui piani originari:

Rimborsi

Rimborsi pre

netti post

Moratoria

Moratoria

2020

Moratoria

2020

1°sem 2020

(20.053)

16.826

(3.227)

2° sem 2020

(14.269)

1.995

(12.274)

Totale 2020

(34.322)

18.821

(15.501)

1 sem 2021

(13.317)

1.376

(11.941)

2° sem 2021

(9.572)

(4.372)

(13.943)

Totale 2021

(22.889)

(2.996)

(25.884)

Tot 2020‐2021

(57.211)

15.825

(41.385)

Nel primo semestre 2020 erano previsti 20,1 milioni di Euro di rimborso mentre, a seguito delle moratorie ne sono stati effettivamente rimborsati 3,2, con il differimento di 16,8 milioni di Euro; complessivamente, nell'anno, 2020, l'effetto delle moratorie sarà pari a 18,8 milioni di Euro.

Nel 2021, si assiste ad un "effetto rientro" complessivo di 3 milioni di Euro, concentrato nel secondo semestre.

La Direzione del Gruppo ha analizzato le moratorie sopra descritte giungendo ad escludere che le stesse possano costituire una variazione sostanziale dei termini delle corrispondenti passività finanziaria ai sensi dell'IFRS 9; il Gruppo ha altresì concluso che le stesse non richiedano di apportare rettifiche alla valutazione delle medesime passività finanziarie per riflettere i flussi finanziari contrattuali stimati effettivi e rideterminati. Ciò in quanto, a meno di eccezioni non significative, le moratorie ottenute prevedono che durante il periodo di sospensione del pagamento delle quote capitale delle rate in scadenza, i relativi interessi continuino a maturare sul capitale residuo al tasso di interesse contrattuale originario e che vengano altresì pagati alle scadenze originariamente previste.

Si rileva inoltre che nel semestre sono stati accesi due nuovi finanziamenti a medio‐lungo termine, per complessivi 14 milioni di Euro, di cui Euro 9 milioni rimborsabili in 6 anni ed Euro 5 milioni in 3 anni.

Di seguito viene presentata la riconciliazione delle variazioni dell'indebitamento finanziario derivante da attività finanziarie, quale maggior dettaglio di quanto esposto nell'apposita sezione del rendiconto finanziario:

Nuovi

Diminuzione

Riclassifiche

01/01/2019

Flussi di cassa contratti/variazioni

passività beni in

corrente/non

delta cambi

30/06/2020

canoni IFRS 16

locazione

corrente

Debiti verso banche correnti

22.891

(3.678)

0

0

13

19.226

Parte corrente dell'indebitamento non corrente

32.971

(2.987)

2.139

0

(6.093)

4

26.035

Altri debiti finanziari correnti

246

(222)

0

0

(24)

0

Totale Indebitamento finanziario corrente

56.108

(6.887)

2.139

0

(6.117)

18

45.261

Debiti bancari non correnti

53.333

(5)

11.861

0

6.093

3

71.285

Altri debiti finanziari non correnti

4.327

(102)

0

0

24

(1)

4.248

Totale Indebitamento finanziario non corrente

57.660

(107)

11.861

0

6.117

3

75.533

Totale Indebitamento finanziario

113.768

(6.994)

14.000

0

0

21

120.794

Passività per beni in locazione correnti IFRS 16

9.464

(5.326)

0

6.224

11

10.373

Passività per beni in locazione non correnti IFRS 16

96.967

0

3.812

0

(6.224)

64

94.619

Totale Passività per beni in locazione IFRS 16

106.431

(5.326)

3.812

0

0

75

104.992

Totale Indebitamento finanziario IFRS 16

220.199

(12.320)

17.812

0

0

95

225.786

___________________________________

Il Gruppo non ha in essere negative pledges e covenants su posizioni debitorie esistenti alla data di chiusura del semestre.

5. PASSIVITA' CORRENTI 5.a. Debiti verso fornitori

Si riporta di seguito l'andamento dei debiti verso fornitori:

30/06/2020

31/12/2019

Debiti verso fornitori

72.137

82.103

I debiti verso fornitori si riferiscono all'acquisto di beni e servizi per l'attività ordinaria di impresa.

Il calo del saldo rispetto a fine anno riflette la significativa riduzione delle attività legata alla diffusione del virus Covid‐19, a fronte del quale il Gruppo ha operato una significativa revisione dei programmi di produzione (anche per effetto dei lock‐down imposti dalle autorità governative), una politica di limitazione degli investimenti e di taglio dei costi operativi.

5.b. Debiti tributari

La voce è così composta:

30/06/2020

31/12/2019

Ritenute d'acconto

1.716

2.744

Altre

423

301

2.139

3.045

___________________________________

5.c. Altre passività correnti

Al 30 giugno 2020, sono così composte:

30/06/2020

31/12/2019

Debiti verso Istituti Previdenziali

2.967

4.224

Debiti verso dipendenti

9.117

7.041

Debiti verso clienti

4.724

4.326

Debiti verso agenti

6.049

6.502

Strumenti di finanza derivata - Fair value negativo

218

239

Altri

244

22

Totale debiti correnti

23.319

22.355

Ratei su interessi passivi

50

18

Risconto su indennizzo assicurativo terremoto

173

280

Risconto Sussidio QREN Portogallo

156

156

Risconti passivi su contratti locazione IFRS 16

26

26

Risconto Paycheck Protection Program

1.379

Altri

1.532

518

Totale "Ratei e risconti passivi" correnti

3.316

998

26.635

23.353

Il risconto relativo al PPP (Paycheck Protection Program), si riferisce alla quota del contributo a fondo perduto a sostegno dell'emergenza sanitaria, incassato dalle società americane nel primo semestre 2020 che sarà utilizzato a fronte dei pagamenti previsti nei mesi successivi. Il Gruppo ha positivamente valutato come ragionevolmente certa l'esistenza delle condizioni alla base della fruizione della misura agevolativa alla data del 30 giugno considerando le previsioni in termini di spese del personale.

5.d. Debiti verso banche

I debiti verso banche a breve termine sono così suddivisibili:

30/06/2020

31/12/2019

Conti correnti passivi

5.269

4.898

Anticipi su operazioni export

10.518

13.970

Finanziamenti a breve termine

3.445

4.024

Quota a breve finanziamenti a medio ‐ lungo termine

26.035

32.971

45.267

55.862

La dinamica finanziaria del primo semestre 2020, comparata con il primo semestre 2019 è esposta nel Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nella sezione relativa ai prospetti contabili consolidati.

Alla data del 30 giugno 2020, gli affidamenti concessi dalle banche alle Società del Gruppo, inclusi quelli a revoca, ammontavano complessivamente a Euro 108,5 milioni, utilizzati per Euro 19,2 milioni. Una quota importante degli affidamenti in essere hanno natura autoliquidante e quindi sono utilizzabili solo parzialmente in funzione dell'effettivo ammontare dei crediti anticipabili.

___________________________________

La voce "Finanziamenti a medio ‐ lungo termine" si riferisce alla quota corrente di mutui chirografari sottoscritti prevalentemente dalla Capogruppo.

Nel corso del primo semestre del 2020 il Gruppo non ha effettuato operazioni di smobilizzo del debito mediante factoring/operazioni di securitization, conformemente a quanto effettuato negli esercizi precedenti.

5.e. Altri debiti finanziari correnti

Gli altri debiti di natura finanziaria a breve termine sono così formati:

30/06/2020

31/12/2019

Leasing IRB - 2007

753

753

Leasing IRB - 2016

450

451

Finanziamenti da enti pubblici

247

1.203

1.452

5.f. Passività per beni in locazione correnti

30/06/2020

31/12/2019

Passività per beni immobili in locazione correnti

8.199

7.411

Passività per beni mobili in locazione correnti

2.174

2.053

10.373

9.464

Tale voce include i debiti finanziari correnti relativi ai Diritti d'uso iscritti nell'attivo per contratti di affitto e noleggio pluriennali, determinati come valore attuale dei "lease payments" futuri secondo quando previsto dall'IFRS 16.

La passività è costituita principalmente dai debiti per gli affitti degli immobili in la Capogruppo svolge le proprie attività (per Euro 5,6 milioni) e dagli affitti dei negozi e dello stabilimento della società Florida Tile (per Euro 4,2 milioni); la restante parte è rappresentata principalmente da noleggi di autoveicoli e automezzi industriali.

___________________________________

OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA

Alla data del 30 giugno 2020 risultano in essere le seguenti operazioni di "finanza derivata", stipulate con primari Istituti di Credito, ed aventi le seguenti caratteristiche:

  • "Interest rate swap" con nozionale sottostante di Euro 20.000 migliaia, avente come oggetto tassi di interesse su una quota parte del debito totale in essere pari al sottostante, negoziato nel 2016 con scadenza 31/12/2020.
  • "Interest rate swap" con nozionale sottostante di Euro 10.000 migliaia, avente come oggetto tassi di interesse su una quota parte del debito totale in essere pari al sottostante, negoziato nel 2019 con scadenza 31/12/2023.

Tali contratti sono iscritti al fair value nella voce "Altre passività correnti" per un importo complessivo di Euro 218 migliaia relativo al mark to market alla data di chiusura del periodo.

L'adeguamento al fair value in essere al 30 giugno 2020 ha comportato l'imputazione al conto economico del periodo di un costo pari a Euro 4 migliaia.

Sono stati effettuati al 30 giugno 2020 i test di efficacia che hanno confermato i requisiti di copertura previsti dall'IFRS 9 alla data di chiusura del bilancio; le variazioni derivanti dagli strumenti di copertura sono state quindi contabilizzate secondo la metodologia del "cash flow hedge" nel Patrimonio Netto per un importo pari ad Euro 25 migliaia.

L'impatto dell'IFRS 13 relativo all'aggiustamento del fair value per considerare il rischio controparte non è significativo sulle operazioni di finanza derivata della Società.

GARANZIE E IMPEGNI

Le garanzie date a terze parti sono oggetto di specifica indicazione nelle sezioni relative alle voci di bilancio cui tali garanzie si riferiscono.

Al 30 giugno 2020 sono state prestate le seguenti garanzie:

  • per Usd 1,2 milioni a favore di un'autorità governativa del Kentucky per l'esercizio dell'attività produttiva nel sito Lawrenceburg della società Florida Tile (circa euro 1,07 milioni);
  • a favore di AGL Panaria per 25 milioni di Rupie su fidi bancari (circa Euro 0,3 milioni).

Si rileva inoltre che non sussistono "covenants" negli accordi contrattuali dei finanziamenti.

___________________________________

6) COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

6. RICAVI

6.a. Ricavi derivanti da contratti con clienti

I ricavi del Gruppo sono così suddivisi, per Area Geografica:

30/06/2020

30/06/2019

Europa UE

92.515

109.207

Extra UE

87.432

94.890

(Premi a clienti)

(4.225)

(2.826)

175.722

201.271

I Ricavi derivanti da contratti con clienti, riconducibili alla vendita di materiale ceramico, hanno registrato un decremento complessivo del 12,7% passando da Euro 201.271 migliaia realizzati al 30 giugno 2019 ad Euro 175.722 migliaia al 30 giugno 2020 (‐ 25,5 milioni di Euro).

Come riportato ampiamente nella Relazione sulla Gestione, il significativo decremento dei Ricavi è dovuto agli effetti sui consumi ceramici mondiali della diffusione del virus Covid‐19, che ha impattato anche sul Gruppo.

Il riconoscimento dei ricavi avviene nel determinato momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna del bene sulla base delle clausole "Incoterm" utilizzate.

Per ulteriori dettagli sull'andamento delle vendite nei singoli mercati del Gruppo, si rimanda a quanto già descritto nella relazione sulla gestione.

6.b. Altri ricavi

La voce "Altri ricavi" si compone come segue:

30/06/2020

30/06/2019

Variazione

Recupero spese (espositori, trasporti)

3.172

4.030

(858)

Plusvalenze da alienazione immobili

1

5

(4)

Sopravvenienze attive

229

225

4

Risarcimenti per danni subiti

38

60

(22)

Contributi

653

215

438

Proventi energia

256

287

(31)

Capitalizzazioni interne

182

403

(221)

Altri

188

147

41

4.682

5.372

(690)

Incidenza sul Valore della Produzione

2,71%

2,53%

(0,04%)

La voce "Recupero spese" contiene prevalentemente i proventi derivanti dai recuperi di spese di trasporto e di campionatura effettuati presso i propri clienti.

La voce "Capitalizzazioni interne" iscritta nel 2020 di Euro 182 migliaia si riferisce prevalentemente al personale interno, impiegato per l'implementazione in corso del nuovo gestionale SAP.

___________________________________

La voce "contributi" è relativa a diverse fattispecie agevolate, tra cui spese di formazione personale e la quota di competenza dei contributi ottenuti a risarcimento dei danni del terremoto del 2012 (a questi ultimi si contrappongono gli ammortamenti degli interventi di miglioria effettuati e capitalizzati).

I Contributi pari ad Euro 653 migliaia, includono una quota dell'incentivo americano "PPP" ottenuta a fronte di spese di locazione 322 mila euro.

7. COSTI DELLA PRODUZIONE 7.a. Costi per materie prime

Il dettaglio della voce "Costi per materie prime" è il seguente:

30/06/2020

% su V.d.P.

30/06/2019

% su V.d.P.

Materie prime

28.012

16,24%

34.137

16,05%

Prodotti finiti

18.538

10,75%

20.235

9,51%

Imballaggi

7.009

4,06%

8.801

4,14%

Listini / Cataloghi

526

0,30%

1.205

0,57%

54.085

31,35%

64.378

30,27%

La voce "Prodotti Finiti" si riferisce agli acquisti di materiale ceramico da terzi.

7.b. Costi per servizi e godimento beni di terzi

Il dettaglio della voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" è così suddiviso:

30/06/2020

% su V.d.P.

30/06/2019

% su V.d.P.

Locazioni immobiliari

225

0,13%

298

0,14%

Noleggio altre immobilizzazioni

805

0,47%

810

0,38%

Provvigioni

6.805

3,94%

8.206

3,86%

Utenze

12.734

7,38%

20.337

9,56%

Spese commerciali e pubblicità

2.263

1,31%

3.792

1,78%

Lavorazioni esterne

7.043

4,08%

10.390

4,89%

Manutenzioni

3.606

2,09%

4.804

2,26%

Trasporti

12.849

7,45%

14.073

6,62%

Servizi industriali

3.676

2,13%

4.093

1,92%

Compensi organi sociali

399

0,23%

356

0,17%

Consulenze

1.987

1,15%

1.998

0,94%

Assicurazioni

811

0,47%

703

0,33%

Costi di trasferta

901

0,52%

2.010

0,95%

Lavoro interinale

2.637

1,53%

2.545

1,20%

Altri

476

0,28%

1.698

0,80%

57.217

33,17%

76.113

35,79%

___________________________________

La voce "Locazioni passive" include gli affitti e i noleggi non rientranti nell'applicazione dell'IFRS 16 in quanto di durata non superiore ai 12 mesi e di basso valore, per i quali il valore del bene quando nuovo non superi indicativamente il valore di 5 migliaia di euro.

7.c. Costi per il personale

I costi del personale passano da Euro 49.665 migliaia al 30 giugno 2019 (incidenza sul Valore della Produzione pari a 23,4%) ad Euro 40.582 migliaia (incidenza sul Valore della Produzione pari a 23,52%) al 30 giugno 2020, con un calo di circa il 18%.

Il costo del personale è suddiviso nelle seguenti componenti:

30/06/2020

30/06/2019

Retribuzioni

32.736

37.211

Oneri sociali

9.227

10.621

TFR e altri Fondi

1.205

1.230

Altri costi del personale

1.348

603

Paycheck Protection Program

(3.932)

40.582

49.665

Il dato medio della forza lavoro impiegata dal Gruppo è il seguente:

30/06/2020

30/06/2019

Senior Manager

51

51

Quadri e impiegati

546

558

Operai e intermedi

1.117

1.141

1.714

1.750

La significativa riduzione del costo del personale (‐9,1 milioni di Euro), che rappresenta per natura un costo in larga parte fisso, è prevalentemente legata alle relative misure di sostegno fornite dai governi nazionali di Italia, Portogallo e USA per sostenere i livelli occupazionali (contributi e ammortizzatori sociali), ma anche alle misure di emergenza messe in atto dal Gruppo per fronteggiare l'emergenza Covid‐19.

Nella Business Unit italiana abbiamo registrato una riduzione delle ore lavorate dal personale dipendente del 21% rispetto al primo semestre 2019, con un'analoga riduzione del costo, resa possibile grazie all'utilizzo di ferie pregresse e al significativo ricorso agli ammortizzatori sociali ("Cassa Integrazione") specificatamente attivati dal Governo italiano per il Covid‐19.

Nella Business Unit portoghese, abbiamo registrato una riduzione delle ore lavorate dal personale dipendente del 14% rispetto al primo semestre 2019, con un'analoga riduzione del costo, grazie all'utilizzo di ferie pregresse e al ricorso agli ammortizzatori sociali ("Lay off") messi in campo dal Governo portoghese.

Nella Business Unit statunitense non si è invece registrata una riduzione di ore lavorate; ciò è stato determinato, da un lato dal minor rallentamento delle attività (prima di tutto quella produttiva) rispetto a quanto effettuato nelle Business Unit europee, in assenza di provvedimenti di lock‐down e dall'altro dai contributi erogati dal Governo americano per il sostegno dell'occupazione.

___________________________________

In presenza di un mercato del lavoro estremamente flessibile, per evitare l'altrimenti inevitabile calo repentino dell'occupazione, il governo USA ha infatti messo in campo un programma ("Paycheck Protection Program") destinato a sostenere le aziende, premiando quelle più virtuose in termini di mantenimento degli organici.

Il Gruppo ha pertanto operato nel semestre con una forza lavoro non impattata, in termini numerici, rispetto alla situazione pre‐Covid ; ciò ha consentito di ottenere nello stesso periodo un contributo a fondo perduto di circa Euro 3,9 milioni a fronte di costi del personale, oltre ad Euro 0,8 milioni a fronte di altre tipologie di costi operativi, sempre nell'ambito del "Paycheck Protection Program".

7.d. Oneri diversi di gestione

Il dettaglio della voce "Oneri diversi di gestione" è così composto:

30/06/2020

% su Vdp

30/06/2019

% su Vdp

Sopravvenienze passive

0,0%

159

0,1%

Contributi ad assoc. di categoria

162

0,1%

38

0,0%

Minusvalenze su alienazioni

0,0%

66

0,0%

Imposte indirette

748

0,4%

815

0,4%

Materiale d'ufficio

180

0,1%

214

0,1%

Altri

334

0,2%

391

0,2%

1.424

0,9%

1.683

0,8%

___________________________________

8. AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI

8.a. Ammortamenti

Il valore degli ammortamenti al 30 giugno 2020 risulta in aumento rispetto all'anno precedente, passando da Euro 10.455 al 30 giugno 2019 migliaia a Euro 10.937 migliaia.

8.b. Ammortamenti Diritto d'uso

Tale voce include l'ammortamento del diritto d'uso per effetto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Il saldo ammonta ad Euro 5.661 migliaia al 30 giugno 2020. in aumento rispetto al 30 giugno 2019 di Euro 112 migliaia (saldo pari ad Euro 5.549 migliaia), per effetto delle rivalutazioni ISTAT sui contratti di affitto e dei nuovi contratti di leasing stipulati nel corso del 2020 e incrementi.

Il saldo è costituito principalmente dagli ammortamenti relativi al diritto di utilizzo per beni in locazione iscritti nell'attivo riferiti agli immobili in cui la Capogruppo svolge le proprie attività (per Euro 2.438 migliaia) e dagli affitti dei negozi e dei siti amministrativi e produttivi della società Florida Tile (per Euro 1.672 migliaia); la restante parte è rappresentata principalmente da noleggi di autoveicoli e automezzi industriali.

8.c. Accantonamenti e svalutazioni

La voce "Accantonamenti e svalutazioni" di Euro 9.634 migliaia, che include principalmente la svalutazione da impairment pari a circa 6.500 migliaia. La voce include inoltre gli accantonamenti al fondo svalutazione rimanenze per Euro 2.431 migliaia, accantonamenti effettuati a titolo di Indennità suppletiva di clientela per Euro 153 migliaia, perdite su crediti per Euro 477 migliaia e altri accantonamento per Euro 58 migliaia.

___________________________________

9. PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI

9.a.

Proventi e (oneri) finanziari

30/06/2020

30/06/2019

Interessi passivi su finanziamenti a breve

(146)

(225)

Interessi passivi su finanziamenti a M/L

(316)

(309)

Oneri bancari e commissioni carte di credito

(510)

(523)

Altri oneri finanziari

(26)

(5)

Totale oneri finanziari

(998)

(1.062)

Interessi attivi c/c bancari

0

1

Interessi attivi su crediti

1

1

Totale proventi finanziari

1

2

TOTALE GESTIONE FINANZIARIA

(999)

(1.060)

Incidenza sul Valore della Produzione

‐0,6%

‐0,5%

Differenze negative di cambio

(559)

(585)

Differenze positive di cambio

541

676

TOTALE GESTIONE CAMBI

(18)

91

Incidenza sul Valore della Produzione

‐0,0%

0,0%

Perdite finanziarie da attualizzazione

(199)

Utili finanziari da attualizzazione

5

28

UTILI (PERDITE) ‐ ATTUALIZZAZIONI

(194)

28

Incidenza sul Valore della Produzione

0,1%

0,0%

Svalutazione partecipazioni in controllate

Perdite da svalutazione partecipazioni in JV

(95)

TOTALE GESTIONE PARTECIPAZIONI

(‐)

(95)

Incidenza sul Valore della Produzione

‐0,0%

‐0,0%

Totale Proventi e (Oneri) finanziari

(1.218)

(1.036)

Incidenza sul Valore della Produzione

‐0,7%

‐0,5%

___________________________________

9.b. Oneri Finanziari IFRS 16

L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione in bilancio di oneri finanziari pari ad Euro 1.080 migliaia (Euro 1.129 migliaia al 30 giugno 2019), di cui Euro 687 migliaia riferiti agli affitti degli immobili in cui la Capogruppo svolge le proprie attività, ed Euro 377 migliaia agli immobili in affitto di Florida tile.

Proventi e Oneri finanziari ‐ Sensitivity analysis

Come precedentemente riportato nella sezione "Rischi finanziari", il Gruppo è esposto ad alcuni rischi di mercato, quali il rischio di tasso di interesse e rischio di cambio.

Di seguito si riporta una analisi di sensitività, al fine di evidenziare l'impatto sul bilancio del primo semestre 2020 (utile ante‐imposte), nel caso di tassi di interesse e tassi di cambio più sfavorevoli o favorevoli

Tassi di interesse

Tasso

Maggiori

(Minori)

Utili

ante‐imposte

€ mln

+ 0,50%

(0,3)

+ 1,00%

(0,6)

+ 1,50%

(0,9)

+ 2,00%

(1,2)

Tassi di cambio (Eur/Usd)

Tasso

Maggiori

(Minori)

Utili ante‐imposte

€ mln

1,00

+0,6

1,10

+0,1

1,20

(0,4)

1,30

(0,8)

1,40

(1,2)

* Ipotesi di tasso costante per tutto l'esercizio

___________________________________

10. IMPOSTE

10.a Imposte sul reddito

Le imposte di competenza del semestre sono pari a Euro 2.698 migliaia, con un tax rate (applicato sul "Risultato prima delle imposte") pari al 28,9%.

Come previsto dallo IAS 34, le imposte sul reddito sono state rilevate in base alla miglior stima della media annuale ponderata dell'aliquota fiscale attesa per l'intero esercizio.

UTILE (PERDITA) BASE E DILUITO PER AZIONE

Come previsto dal principio IAS 33, è stata riportata in calce al conto economico l'utile base per azione, che risulta per € 0,146 per azione (pari per Euro € 0,018 per azione al 30 giugno 2019).

Si rileva che l'utile (perdita) base e l'utile (perdita) diluito coincidono in quanto non sussistono fattori che determino effetti diluitivi.

EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del periodo, non si sono registrati eventi/operazioni degne di rilievo rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. La Direzione della Società ha interpretato la dizione "eventi ed operazioni significative non ricorrenti" come fatti estranei alla gestione ordinaria dell'impresa.

POSIZIONI O TRANSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nel corso del semestre non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura del periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

INFORMATIVA DI SETTORE

L'applicazione dell'IFRS 8 - Settori operativi è obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2009. Il principio richiede che i settori operativi siano identificati sulla base del sistema di reportistica interno che il vertice aziendale utilizza per allocare le risorse e per valutare le performance.

I prodotti distribuiti dalla Società non presentano, relativamente alle loro caratteristiche economiche e finanziarie, elementi significativamente differenti tra di loro in termini di natura del prodotto, natura del processo produttivo, canali di distribuzione, distribuzione geografica, tipologia di clientela. Quindi la suddivisione richiesta dal principio contabile risulta, alla luce dei requisiti richiesti dal paragrafo 12 del principio, non necessaria perché ritenuta di scarsa informativa per il lettore del bilancio. Le informazioni relative a quanto richiesto dall'IFRS 8, paragrafi 32‐33 sono fornite nella Relazione sulla Gestione.

___________________________________

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'articolo 2391‐bis del codice civile.

Il Gruppo ha pertanto implementato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'individuazione, l'identificazione, l'istruttoria e l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Panariagroup, o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse.

L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Il Gruppo, oltre alle società direttamente o indirettamente controllate, intrattiene rapporti con parti correlate riconducibili principalmente alla società controllante Finpanaria S.p.A. (Società controllante che non esercita attività di Direzione e Coordinamento) e alla società, Immobiliare Gemma S.p.A. (società collegata, controllata da Finpanaria), oltre alle persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione, i loro familiari ed eventuali società da loro controllate. Le operazioni poste in essere sono di natura commerciale ed immobiliare con riferimento agli affitti degli immobili presso i quali è svolta l'attività della Capogruppo e a garanzie prestate. Nel corso del primo semestre 2020 non ci sono state operazioni con soggetti correlati diversi da Finpanaria S.p.A.e Immobiliare Gemma S.p.A.

Riepiloghiamo di seguito le operazioni avvenute con parti correlate:

SALDI ECONOMICI(importi in migliaia di Euro)

RICAVI

Finpanaria

Imm.Gemma

Totale

Servizi

17

14

31

Totale Ricavi

17

14

31

I ricavi per servizi si riferiscono principalmente a consulenze verso Finpanaria S.p.A. e Immobiliare Gemma per prestazioni di carattere amministrativo e organizzativo.

COSTI

Finpanaria

Imm.Gemma

Totale

Ammortamenti diritto d'uso

2.438

2.438

Interessi passivi IFRS16

670

670

Acquisti prodotti finiti

4

4

Commissioni x garanzie ricevute

47

47

Totale Costi

3.159

3.159

Le commissioni rappresentano la remunerazione a fronte delle garanzie ricevute descritte nella sezione dei "debiti verso banche a medio lungo".

Ai sensi della comunicazione Consob DEM/6064293 si riporta di seguito l'incidenza delle operazioni con parti correlate sul risultato economico e sui flussi finanziari della Società:

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Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. published this content on 17 August 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 17 August 2020 08:42:02 UTC